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Libri di Maria Grazia Mara

Il Vangelo di Pietro. Introduzione, versione, commento

Il Vangelo di Pietro. Introduzione, versione, commento

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2016

pagine: 144

Nell’inverno 1886-1887 una missione archeologica francese scopre nella necropoli cristiana di Akhmîm, nell’Alto Egitto, un manoscritto greco in pergamena che contiene una narrazione mutila della passione e della risurrezione del Signore: si tratta di un pezzo di vangelo sconosciuto. Il manoscritto è senza titolo e viene poi battezzato come Vangelo di Pietro, perché in Eusebio si parla di un «Vangelo secondo Pietro».Quali rapporti ha questo testo con i Vangeli canonici e con la letteratura cristiana dei primi secoli? Dove e quando è stato composto? Quali correnti del cristianesimo primitivo ne sono all’origine?Il Vangelo di Pietro è in sintonia con i sinottici per la scansione degli episodi, ma con il Vangelo di Giovanni e l’Apocalisse per la teologia. Esso rivela anche una sorprendente affinità con diversi testi della letteratura cristiana primitiva e ciò dimostra che non è un testo isolato, ma anzi è al centro di influssi dati e ricevuti.La sua origine va cercata nell’ambiente siro-asiatico e la data di composizione più verosimile va posta tra la redazione del quarto Vangelo e quella delle omelie pasquali del II secolo.
14,50

Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo

Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo

Maria Grazia Mara

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2015

pagine: 260

Il commento dei Padri della Chiesa a due testi biblici - l'episodio del giovane ricco e la parabola del ricco stolto - consentono di comprendere in che modo le comunità cristiane dei primi cinque secoli elaborano il rapporto tra annuncio evangelico, beni terreni e istanze sociali. Le dieci grandi figure che vengono qui convocate per comporre una ricca antologia di interpretazioni - Clemente, Origene, Cipriano, Ilario, Basilio, Gregorio Nazianzeno, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino e Cirillo - offrono un quadro delle diverse concezioni presenti nel cristianesimo primitivo. "Poiché i Padri sono gli uomini della Parola biblica - scrive Maria Grazia Mara - ci troviamo così a seguire una traccia di storia dell'esegesi: un'esegesi che, mentre esprime nei testi della letteratura cristiana di cinque secoli l'attenzione e la preoccupazione della comunità cristiana per i fatti sociali, economici e politici, non perde mai di vista la storia della salvezza".
24,00

Agostino d'Ippona. «Il nostro volere sia suo e nostro...»
19,00

Il Vangelo di Pietro

Il Vangelo di Pietro

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2003

pagine: 144

Nell’inverno 1886-87 una missione archeologica francese scoprì un antico manoscritto in lingua greca. Particolare attenzione destarono i fogli 2-10, contenenti una narrazione mutila della passione e risurrezione di Gesù. Il racconto, privo di titolo, fu presto battezzato col nome di Vangelo di Pietro, giacché vari Padri della Chiesa – in particolare Eusebio, Origene e Girolamo – hanno fatto esplicito riferimento alla circolazione di una tale opera.In epoca recente si assiste da più parti, anche tra i media popolari, a un rinnovato interesse per i Vangeli “non canonici”, che forniscono ulteriori informazioni – spesso presentate sotto un alone di mistero – sulla vicenda di Gesù. Per la sua scientificità, il volume costituisce un contributo importante in tale ambito.Ma quali rapporti ha questo Vangelo con gli altri e con la letteratura cristiana dei primi secoli? Dove e quando è stato composto? Quali correnti del cristianesimo primitivo ne sono all'origine? L’analisi del testo mostra che il Vangelo di Pietro è in sintonia con i Vangeli sinottici per la scansione degli episodi, e con il Vangelo di Giovanni e l’Apocalisse per la teologia. Esso rivela anche una sorprendente affinità con vari testi della letteratura cristiana primitiva. La sua origine va individuata nell'ambiente siro-asiatico e la datazione può verosimilmente porsi tra la redazione del Quarto Vangelo e quella delle omelie pasquali del II secolo.Il testo attribuisce l’iniziativa della morte di Gesù ai giudei, pur senza liberare completamente la responsabilità di Pilato. Rivela una certa affinità col docetismo per la tendenza a sminuire la realtà delle sofferenze di Cristo, ma si caratterizza soprattutto per la fusione di due elementi: il richiamo alle profezie messianiche e l’accentuazione della divinità di Cristo con venature apologetiche. Ciò che più ha fatto pensare a un’eterodossia del Vangelo di Pietro è però la presentazione della passione-morte-risurrezione-gloria del Kýrios in un modo così compenetrato da sminuire la storicità dei singoli momenti. In realtà non si tace la morte del Kýrios: quello che può apparire come «confusione» è solo accentuazione della prospettiva giovannea, che associa l'innalzamento sulla croce alla glorificazione, che ricapitola nella gloria la passione-morte del Kýrios.Il volume, ulteriore passo avanti nella ricerca rispetto alla pubblicazione curata dalla studiosa per le prestigiose «Sources Chrétiennes» (1973), offre un’ampia introduzione storico-letteraria del Vangelo di Pietro; ne dà una traduzione integrale e fedele; lo commenta versetto per versetto e ne sintetizza i temi teologici.
14,90

Paolo di Tarso e il suo epistolario

Paolo di Tarso e il suo epistolario

Maria Grazia Mara

Libro

editore: Japadre

anno edizione: 1983

pagine: 192

13,00

I martiri della Via Salaria

I martiri della Via Salaria

Maria Grazia Mara

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1976

pagine: 212

12,40

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