Libri di Maria Teresa Ferrari
Punto e linea nel piano. Contributo all'analisi degli elementi pittorici
Vasilij Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 224
«Come un esploratore che si addentra in terre nuove e sconosciute, noi facciamo scoperte nella “vita quotidiana”, e l’ambiente che ci circonda, altrimenti muto, comincia a parlare una lingua sempre più chiara. I segni morti divengono così simboli vivi, e ciò che è morto acquista vita. Naturalmente anche la nuova scienza dell’arte può sorgere solo se i segni diventano simboli e l’occhio vigile e l’orecchio attento consentono il passaggio dal silenzio alla parola. Chi non è in grado di farlo, è meglio che lasci perdere l’arte, “teorica” e “pratica” – il suo impegno per l’arte non creerà mai un ponte, ma allargherà sempre più la frattura che oggi esiste tra l’uomo e l’arte. Proprio uomini simili oggi si adoperano per mettere un punto conclusivo dopo la parola “arte”».
Venere in pelliccia
Leopold von Sacher Masoch
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 176
«Sia principessa o contadina, sia che indossi l’ermellino o il mantello foderato di pelo d’agnello, sempre questa donna con la pelliccia e la frusta, che rende l’uomo suo schiavo, è una mia creatura». Con queste parole lo scrittore galiziano Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) ha tratteggiato l’ossessivo fantasma della propria esistenza e della propria fantasia artistica, quell’immagine di donna – preludio alle dispotiche e crudeli figure femminili della letteratura fin de siècle – che ha possentemente ispirato la più nota delle sue opere, “Venere in pelliccia”, qui presentata nella seconda e definitiva edizione del 1878. Lungi dal risolversi nella descrizione di una patologia psichica, questo romanzo – entrato ormai tra i «classici» della letteratura – condensa e radicalizza in un complesso eclettismo la critica romantica della civilizzazione europea. Come ha scritto Gilles Deleuze, Masoch è stato un grande antropologo, «nello stile di coloro che sanno investire la loro opera di una completa concezione dell’uomo, della cultura e della natura». Con uno scritto di Gilles Deluze.
La terrazza dei sogni
Maria Teresa Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2016
pagine: 40
In queste pagine viene suggerito un itinerario romantico e “appartato” per la città di Verona, che si può ammirare da quell'angolo di paradiso quale è la Terrazza Panoramica del Due Torri Hotel. Attraversato ponte Pietra, si può scegliere di salire a piedi verso la collina, o il piccolo vicolo pedonale che diventa subito scalinata, oppure l’altra rampa, che si imbocca di fianco all'ingresso del Teatro Romano. Ci si addentra in un angolo fuori dal tempo, calato in una dimensione favolosa dove domina la tranquillità. Le antiche case che si affacciano su questa passeggiata sono colorate, con i portoni di ingresso a volta e immerse nel verde tra oleandri e ulivi. Ancora qualche sforzo ed ecco che si arriva in cima, nel piazzale del Castel San Pietro, caserma costruita attorno al 1850 sui resti di un preesistente maniero medievale. Lo splendido panorama del Teatro e della città, che si gode da qui, consente di mettere immediatamente in relazione ciò che è esposto nel Museo Archeologico sottostante con il contesto esterno.
Verona urbs picta. Ediz. italiana e inglese
Maria Teresa Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2017
pagine: 32
Verona vanta un ricchissimo patrimonio di pitture murali, sia in interno sia in esterno, che le è valsa la qualifica di “urbs picta”, cioè “città dipinta”. Uno degli aspetti che più colpiva i viaggiatori forestieri era proprio la bellezza delle facciate affrescate. La pittura integrava e arricchiva l’architettura: molti elementi, come pilastri, trabeazioni, cornici delle finestre, erano dipinti e non scolpiti nella pietra, con un notevole risparmio sui costi di costruzione. Una consuetudine quella di decorare gli edifici con pitture esterne era diffusa già nel medioevo e in epoca scaligera, ma il secolo in cui essa diventa una pratica comune e si estende a tutti i livelli sociali e in tutti i quartieri della città è il Cinquecento. Il libro porrà lo sguardo su quella "Verona Urbs Picta", che ancora oggi rende unica la città.
Josefine Mutzenbacher, ovvero la storia di una prostituta viennese da lei stessa narrata
Felix Salten
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2018
pagine: 233
"Tra le divinità, o forse meglio i demoni, che governano la Vienna del fine secolo, il ruolo centrale tocca sicuramente a Eros, e il corteo delle sacerdotesse del dio si apre con un tipo costante e codificato, il süsses Mädel, la ragazza dei sobborghi, inesperta e accesa, che si brucia precocemente le ali cedendo all'ufficialetto o all'aristocratico elegante. Se la nostra fantasia colloca il «mito asburgico» sotto il segno della leggerezza e della frivolità, che sono atteggiamenti entrambi confinanti con l'astrazione, ecco qui un libro che rimanda alla dimensione del concreto, alla dialettica inequivocabile del più diretto dei rapporti umani, l'incontro sessuale. Josefine Mutzenbacher è un'incarnazione impreveduta e sconcertante del süsses Mädel, con cui ha in comune l'ambiente e i condizionamenti, con la differenza che dall'estrazione proletaria ha imparato precocemente che il proprio corpo, una donna, se vuole innalzarsi, deve venderlo, non donarlo, e che i maschi, ombre interscambiabili, diventano pericolosi solo se una se ne innamora." (Giorgio Cusatelli). Con uno scritto di Luigi Reitani.
Il cielo sopra le Arche. Ediz. italiana e inglese
Maria Teresa Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2018
pagine: 32
Le Arche scaligere sono tra i più insigni monumenti dell’arte gotica a Verona, destinati a contenere le arche (o tombe) di alcuni illustri rappresentanti della casata, tra cui quella del più grande Signore di Verona, Cangrande, a cui Dante dedica il Paradiso. Situate nel centro storico di Verona, a pochi passi da Piazza Erbe e dai Palazzi Scaligeri, su un lato della chiesa di santa Maria Antica, sono un sepolcro monumentale, un maestoso complesso funerario in stile gotico della famiglia degli Scaligeri, che da oltre settecento anni accoglie le spoglie mortali degli antichi Signori di Verona. Qui riposano i Principi della famiglia Della Scala, con le loro elaborate sculture equestri che si levano verso il cielo come in un interminabile torneo pietrificato. Molti furono e sono gli ammiratori delle arche, tra questi John Ruskin, che ci ha lasciato in uno scritto la descrizione della grazia utilizzata nell’attività di costruzione dei sepolcri scaligeri, quella grazia riservata alle chiese, era stata impiegata dagli Scaligeri nei sepolcri, come dimore di coloro che si sono addormentati.
La cura sono io. Per vivere ho bisogno di me
Maria Teresa Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 192
La Cura sono Io (oggi associazione culturale) è l’hashtag con cui Maria Teresa Ferrari comunica alla community che la segue su Facebook, da quando nel 2015 è stata colpita dal cancro. Con Valentina D’Andrea ha realizzato un libro nel quale dodici Muse cantano la loro storia e i loro talenti, accompagnate da “disegnipensiero”. Il “libro manifesto” de La Cura Sono Io racconta alle donne il segreto per esprimere la propria creatività: quella forza invisibile che guida verso la salvezza e la rinascita.
Passeggiando per Verona
Maria Teresa Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 80
Venere in pelliccia
Leopold von Sacher Masoch
Libro
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 172
"Sia principessa o contadina, sia che indossi l'ermellino o il mantello foderato di pelo d'agnello, sempre questa donna con la pelliccia e la frusta, che rende l'uomo suo schiavo, è una mia creatura". Con queste parole lo scrittore galiziano Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) ha tratteggiato l'ossessivo fantasma della propria esistenza e della propria fantasia artistica, quell'immagine di donna - preludio alle dispotiche e crudeli figure femminili della letteratura fin de siècle - che ha possentemente ispirato la più nota delle sue opere, la "Venere in Pelliccia", qui presentata nella seconda e definitiva edizione del 1878. Con uno scritto di Gilles Deluze.
Josefine Mutzenbacher, ovvero la storia di una prostituta viennese da lei stessa narrata
Felix Salten
Libro
editore: ES
anno edizione: 1999
pagine: 236
Il canto d'amore e morte dell'alfiere Christoph Rilke
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2001
pagine: 120
Venere in pelliccia
Leopold von Sacher Masoch
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2004
pagine: 172
"Sia principessa o contadina, sia che indossi l'ermellino o il mantello foderato di pelo d'agnello, sempre questa donna con la pelliccia e la frusta, che rende l'uomo suo schiavo, è una mia creatura". Con queste parole lo scrittore galiziano Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) ha tratteggiato l'ossessivo fantasma della propria esistenza e della propria fantasia artistica, quell'immagine di donna - preludio alle dispotiche e crudeli figure femminili della letteratura fin de siècle - che ha possentemente ispirato la più nota delle sue opere, la "Venere in Pelliccia", qui presentata nella seconda e definitiva edizione del 1878.