Libri di Maria Teresa Mori
La regina Margherita. Costruzione di un mito
Maria Teresa Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 236
Negli anni Ottanta e Novanta dell’Ottocento, Margherita, prima regina d’Italia, divenne un’icona della monarchia, accrescendone la popolarità in un paese unito da poco, dove era necessario trovare simboli comuni per consolidare lo stato e la comunità nazionale. Su di lei nacque una narrazione leggendaria, che definiva l’immagine di una sovrana affascinante, maestra di eleganza, amante della cultura, dedita alle opere di carità, capace di comunicare con la gente. Questo volume ne ricostruisce il mito, rivisitandone, contemporaneamente, la personalità e la biografia. Avvalendosi di un’ampia documentazione, dai giornali alle fotografie, mentre delinea il ritratto avvincente di un’epoca e di una protagonista rilevante della nostra storia, pone quesiti ancora attuali per comprendere come siamo diventati italiani.
Di generazione in generazione. Le italiane dall'Unità a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 404
Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell'Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell'immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di "generazioni brevi", affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali - le "generazioni brevi" appunto - permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell'ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume dà voce alle contraddizioni in atto nel nuovo secolo, che valorizzano la soggettività delle giovani ma ne imbrigliano la proiezione sul futuro.
Figlie d'Italia. Poetesse patriote nel Risorgimento (1821-1861)
Maria Teresa Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 199
Nel processo di unificazione nazionale la poesia ebbe un'importanza straordinaria, contribuendo a formare l'immaginario patriottico, costruendo miti, alimentando emozioni e passioni. Molte furono le donne che parteciparono all'elaborazione di questa sorta di "romanzo popolare" in rima: alcune destinate ad una discreta e duratura fama, altre scrittrici improvvisate e solo occasionali. La loro presenza, che svela una volta di più il protagonismo femminile tra le pieghe della storia, non è qui trattata attraverso gli strumenti della critica letteraria, bensì come espressione della partecipazione delle donne alla lotta per l'unità e l'indipendenza nazionali. Indagando le motivazioni che hanno mosso queste scrittrici e i risultati del loro ingresso sulla scena pubblica, l'autrice si è accostata ad aspetti diversi dei decenni in cui si è fatta l'Italia: i rapporti familiari, la condizione delle donne nella società, il contesto culturale, il processo creativo di simboli che alimentarono l'immaginario collettivo. La documentazione presa in esame, ricca e vivace, non si limita alle testimonianze poetiche ma comprende memorie e corrispondenze, facendoci così entrare nel vivo di un Risorgimento in cui la voce femminile è tutt'altro che inerte e silenziosa.
Salotti. La sociabilità delle élite nell'Italia dell'Ottocento
Maria Teresa Mori
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 224
L'Ottocento italiano è stato finora ricostruito tramite il prisma prevalentemente politico del Risorgimento. Lo studio di Maria Teresa Mori focalizza invece la società civile italiana statu nascenti, colta attraverso uno dei luoghi - più significativi e più sfuggenti allo stesso tempo - di aggregazione delle élites nazionali. Il salotto, posto a confronto con la corte, archetipo della socializzazione d'ancien régime, si rivela nucleo centrale di diversi processi: sede privilegiata di elaborazione della civilizzazione della nostra borghesia, uno dei principali scenari della formazione della coscienza dell'Italia legale e della costituzione di un'opinione pubblica, centro della definizione di nuovi modelli di stile, di gusto, di costume. Pur nelle differenti forme che questa traiettoria assume in ciascuna delle grandi città esaminate (Milano, Torino, Napoli, Firenze, Roma, Venezia), l'autrice ne individua il tratto comune che lega vita privata, vita civile e culturale, vita politica. A differenza dei club e dei circoli, il salotto ottocentesco ha poi la specificità di consacrare la donna - colta e di élite - in una funzione di primo piano e si rivela luogo per eccellenza della cittadinanza femminile nella incipiente civiltà liberale.