Libri di Maria Teresa Pacilè
Kafka: l'assalto al confine. Intrecci fra filosofia, letteratura ed ebraismo
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 188
In occasione del centenario della morte di Franz Kafka (1883-1924), i saggi proposti in questo volume approfondiscono l'opera letteraria e filosofica dello scrittore praghese, seguendone alcune direttrici fondamentali: l'amore per la letteratura, la riflessione filosofica e l'inquieta appartenenza ebraica. Nella pluralità di voci che lo compongono, il volume si muove nel segno di una preziosa eredità da custodire e trasmettere, ovvero gli studi sul pensiero ebraico e contemporaneo di Paola Ricci Sindoni, cui il volume è dedicato, con riconoscimento e gratitudine nella comune passione per la ricerca.
La politica e il male. Sulla fragilità della democrazia
Maria Teresa Pacilè
Libro
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 424
Come può la politica tradursi in violenza arbitraria e senza limiti contro l’essere umano? Questo è il paradosso del Male politico, che smaschera il proprio volto più cupo nei totalitarismi del XX secolo. A partire da uno scavo filosofico nell’abisso demoniaco di una violenza non solo distruttiva, ma fondativa dell’ordine pubblico, del potere sovrano e delle sue maschere legittimanti, questo studio intende prospettare un differente orizzonte politico, attraverso lo sguardo di Arendt, Lévinas e Derrida. Il Male totalitario non emerge come una necessità imposta alla politica dall’esterno ma come una possibilità estrema di una libertà che volontariamente ha scelto di distruggere. Il confronto con la sua realizzazione impone, perciò, un surplus di vigilanza teoretica, etica e politica: se ancora oggi è possibile il Male, è anche possibile scegliere di pensare e agire altrimenti?
Un segreto al cuore della soggettività. Percorsi etico-politici in P. Ricoeur, E. Lévinas e J. Derrida
Maria Teresa Pacilè
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 272
L'eredità filosofica francese propone al pensiero contemporaneo le categorie fondamentali per interrogare una soggettività che si riscopre attraverso l'Altro (Ricœur), per l'Altro (Lévinas), a partire dall'Altro (Derrida). Al nostos di Ulisse verso una terra originaria, bisogna dunque affiancare l'exodus di Abramo verso l'Altrove e l'esilio di Abramo l'Altro, colui che, con il suo «Eccomi!», risponde con un gesto di apertura incondizionata. L'ospitalità, poetica prima che politica, diventa il segreto al cuore del soggetto, simbolo di un nuovo ethos che, attraverso il Logos e la Torah, prospetti itinerari filosofico-politici per l'attualità. In cammino, forse, verso una nuova terra promessa.