Libri di Marika Piva
Chloé Delaume: morfologia e clinamen. Letture incrociate di «Chanson de geste & opinions». Ediz. italiana e francese
Marika Piva
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 284
C'era una volta un mondo dove coesistevano un re con la giduglia, una regina strega e collezionista d'arte, un san Luca patrono dei pittori in delirio da infuso di finocchio. Zazie e il duca d'Auge, accompagnati dal pappagallo Laverdure, intraprendono la ricerca dell'essenza di PPP, consultano Merlino e il dottor Faustroll, approdano in Francia dove si recano in musei e gallerie. Le opere di Pascal Pinaud e la visita alla Villa Arson rappresentano la chiave per far scoppiare una rivoluzione: cogliere il portato del gesto artistico permette la trasmutazione delle chiacchiere in azioni. C'è qui un testo che intreccia riferimenti e allusioni ai romanzi di Alfred Jarry e Raymond Queneau, che convoca tradizioni medievali e dettagli fantascientifici, che affastella letteratura e arti. Un'opera che mette in scena una struttura fiabesca e gioca con declinazioni e deviazioni, una narrazione in cui sono le lacune e le eccezioni a condurre a una soluzione inattesa. Gli attraversamenti che si propongono di Chanson de geste & Opinions inseguono la dinamica dell'opera letteraria, oscillando tra analisi del testo, ermeneutica e considerazioni sulle modalità di lettura. Performatività e sperimentazione sono il cardine della produzione di Chloé Delaume, voce originalissima del panorama francese contemporaneo; questa breve narrazione, riprodotta in originale e in traduzione, è una via per avvicinarsi al suo universo singolare che si si appoggia e si apre alla pluralità.
Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi. Le letterature del Belgio
Libro
editore: Associazione Giuseppe Acerbi
anno edizione: 2024
Giallo ma... Polimorfismo e ibridazioni del poliziesco contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il giallo appare oggi come l’oggetto di strenue difese e continui attacchi in quanto riconfigurazione dell’arte del narrare, punto di incrocio tra ripetizione e innovazione, mescolanza tra tradizione colta e generi popolari, luogo di scontro tra singolarità dell’ispirazione e trionfo della serialità. La longevità, la natura proteiforme, la transculturalità e la transmedialità del genere rendono le riprese e le variazioni un campo d’eccezione per indirizzare, destabilizzare, rinnovare o capovolgere l’orizzonte d’attesa, mentre il ricorso agli stilemi e ai paradigmi dei sottogeneri viene intrapreso, a seconda dei casi, con una volontà parodica o un intento euristico. Il volume propone l’analisi di opere e autori contemporanei che si collocano ai margini di questa moda indagandone le possibilità e i meccanismi per piegarli a inchieste di carattere personale, sociale, politico, storico, letterario o poetico.
Un trésor de textes. Images, présences et métaphores du trésor dans la langue et la littérature françaises
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2020
pagine: 288
La raccolta di saggi mira a offrire una visione prismatica della complessità e dell'ambivalenza della parola e del concetto di Tesoro, tanto nella lingua quanto nella letteratura francese, dal Medioevo fino ai nostri giorni. Dal rapporto tra materialità e immaterialità, all'uso e alla reinterpretazione del capitale testuale e simbolico della tradizione, passando per thesauri e corpora, il volume affianca il lavoro di raccolta a quello di rielaborazione e trasmissione dei saperi.
In-certi confini. Percorsi nelle letterature europee contemporanee
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 160
L’attuale proliferazione di prodotti culturali fortemente ibridati, con contaminazioni di genere e sperimentazioni intermediali, non rimanda tanto alla fascinazione postmoderna per la molteplicità e l’eterogeneità, quanto a una ricerca di incroci il più possibile inediti e di ibridazioni feconde di cui si tende a non nascondere gli aspetti critici. Tratti salienti di molta produzione contemporanea sono la moltiplicazione e la differenziazione di questa porosità, che migra dall’aspetto identitario a quello più squisitamente testuale. Da un lato la ricerca dell’io spesso affonda nei territori della memoria individuale, familiare e collettiva per tentare un radicamento di fronte a un presente di crescente globalizzazione e disorientamento, dall’altro è evidente la diffusa sete di narrativa in un’epoca tardopostmoderna. Frequentemente si tratta di narrazioni con modalità realistiche, anche estreme, filtrate da un io che si fa garante di autenticità esperienziale e focalizzate su questioni di rilevanza sociale.