Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Marina Rossi

I prigionieri dello zar. Soldati italiani dell'esercito austro-ungarico nei lager della Russia 1914-1918

I prigionieri dello zar. Soldati italiani dell'esercito austro-ungarico nei lager della Russia 1914-1918

Marina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2024

pagine: 224

Durante la Prima guerra mondiale, molti italiani, sloveni e croati, combattenti nelle file dell’esercito austro-ungarico sul fronte orientale, conobbero la prigionia in Russia. Le loro vicende, comuni a quelle dei soldati di tutte le nazionalità dell’Impero, sono state oggetto di una lunga rimozione in tutti i Paesi coinvolti. Dalle lettere, dai diari, dalle testimonianze e dai documenti d’archivio, riemerge l’esperienza di questi vinti dimenticati. L’intreccio delle diverse fonti permette anche di collocare il problema della prigionia in una prospettiva ampia, considerando la vastità geografica, gli squilibri economico-sociali dell’Impero russo e i suoi apparati di controllo. Alcune persistenze dello Stato zarista in quello sovietico aprono altri significativi confronti con l’esperienza vissuta in URSS dai soldati italiani del CSIR e dell’ARMIR durante la Seconda guerra mondiale. Risulta evidente come, al di là dei diversi contesti storici, in entrambi i conflitti ci sia stato un utilizzo politico ben preciso dei prigionieri.
17,00

Il turismo scolastico come strumento di didattica informale

Il turismo scolastico come strumento di didattica informale

Marina Rossi

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2007

pagine: 88

Il testo affronta le possibilità del turismo scolastico di inserirsi a pieno titolo fra le tecniche di didattica informale per l'effettiva applicazione del metodo induttivo e l'espletazione di molti obiettivi trasversali. L'autrice conduce una disamina dei metodi e modi in cui si è tentato di modificare l'approccio formativo e propone l'uscita dalla scuola come una valida alternativa alle strategie sinora messe in atto. Passando dall'analisi di Morin dei saperi fondamentali all'opinione di Gramsci, alle innovazioni del Ministère de l'Education francese e dai progetti proposti dal nostro MIUR, traccia delle possibili linee di applicazione di nuove metodologie. Delinea anche, in questo modo, una nuova figura professionale che suggerisca e proponga spunti didattici ai docenti che dovrebbero poi esplicitarli.
9,00

Le streghe nella notte. Storia e testimonianze dell'aviazione femminile in Urss (1941-1945)
20,00

Matrimonio e divorzio nel diritto abissino

Matrimonio e divorzio nel diritto abissino

Marina Rossi

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2007

pagine: 152

9,30

Le streghe della notte. Le volontarie dell'aria nella Russia in guerra (1941-1945)

Marina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Gaspari

anno edizione: 2025

pagine: 192

Le aviatrici russe e le loro incredibili imprese nei reggimenti femminili da bombardamento, nei reggimenti dei bombardieri in picchiata e soprattutto nei bombardamenti notturni nei quali erano insuperabili. Le “streghe della notte” furono 230; esse erano tartare, ucraine, russe e di ogni altra nazionalità. Di queste, 31 persero la vita. Una ricerca pluriennale, articolata e complessa, oggi irripetibile di un momento epico della donna europea.
22,00

Per una storia del diritto australiano

Per una storia del diritto australiano

Marina Rossi

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2007

pagine: 108

6,97

Quando arrivano gli amricani. La metamorfosi di una media impresa italiana divenuta multinazionale Usa (1959-2007)
22,00

Storia di Adelmo

Storia di Adelmo

Marina Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Gruppo Albatros Il Filo

anno edizione: 2014

pagine: 66

"In queste pagine il ricordo del passato prende il sopravvento, da un episodio all'altro, da un evento a quello successivo. Dicono che la scrittura mette a confronto con se stessi e in ciò c'è una buona parte di verità. E il tempo aiuta a capire, a farci prendere coscienza di come sia incredibile che non si riesca a vedere ciò che sia evidente e lo si possa vedere magari a distanza di anni. Un detto molto saggio recita: cambia ciò che puoi cambiare ed accetta ciò che è immutabile. E l'immutabile dell'autrice è il forte legame con i più deboli e, soprattutto, con gli animali indifesi. Ecco allora che da quando alcuni cani, Chico, Lù, Fed, Blues, Adelmo, entrano a far parte della sua vita, qualcosa in lei cambia, in meglio, perché l'amore è spesso quello che ci guida nelle nostre scelte più importanti".
12,00

Nel vortice di due rivoluzioni. Militari italiani, sloveni e croati dell'esercito austroungarico testimoni e protagonisti degli eventi del 1917 (1917-1920)

Nel vortice di due rivoluzioni. Militari italiani, sloveni e croati dell'esercito austroungarico testimoni e protagonisti degli eventi del 1917 (1917-1920)

Marina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Programma

anno edizione: 2017

pagine: 112

I rapporti storici tra il confine orientale d'Italia e la Russia, risalenti al XVIII secolo, diventano esclusivi e peculiari rispetto al resto d'Italia negli anni della Grande guerra perché i militari dell'esercito austroungarico italiani, sloveni e croati, inviati al fronte orientale, furono testimoni diretti o presero parte attiva alla rivoluzione d'ottobre. Speranze di pace e di un mondo di uomini liberi ed uguali contribuirono ad alimentare un ricordo mitico negli anni tragici e dolorosi della seconda guerra mondiale e nel lungo e tormentato dopoguerra giuliano.
9,00

1918 basta con la guerra! Scioperi politici, ammutinamenti, diserzioni di massa

1918 basta con la guerra! Scioperi politici, ammutinamenti, diserzioni di massa

Marina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Programma

anno edizione: 2018

pagine: 128

Coerentemente con il suo pensiero Marina Rossi affronta, in questa nuova proposta editoriale, altri aspetti meno noti e poco dibattuti della Grande Guerra. Il 1918, quinto anno di guerra, suscitò nella massa dei combattenti dell'esercito austroungarico esasperazione, stanchezza, desiderio insopprimibile di pace in un mondo nuovo. Aspirazioni nazionali e speranze di palingenesi sociale furono all'origine dei moti che coinvolsero militari e civili in tante aree industriali dell'impero, nelle basi della marina a Pola, a Cattaro, nei depositi militari di Judenburg, Murau, Radkersburg dal gennaio al maggio 1918. Rievocare il 1918 nel rifiuto delle logiche di potenza, nell'aspirazione alla pace e alla fine di tante sofferenze crediamo rappresenti, nell'inesauribile ricerca sul tema, un capitolo ineliminabile, oltre che un dovere di obiettività storica.
9,00

La maledetta barca. Il rischioso viaggio della Torpediniera 3 (1-3 novembre 1918)

La maledetta barca. Il rischioso viaggio della Torpediniera 3 (1-3 novembre 1918)

Marina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Programma

anno edizione: 2018

pagine: 112

Con il presente contributo l'autrice vuol far capire, al di là di ogni retorica patriottica o mitizzazione dellAustria felix, la complessità dell'intreccio, i retroscena meno noti che prepararono l'arrivo dell'Italia a Trieste ed in tutto l'ex litorale asburgico. Quella svolta epocale deve essere collegata inevitabilmente all'evolversi degli eventi bellici al fronte occidentale, italiano balcanico, mediterraneo a partire dall'estate 1918. Alla disintegrazione degli imperi centrali contribuirono, in modo determinante, le sofferenze insopportabili determinate dalla guerra, rivendicazioni sociali e nazionali, incentivate dai 14 punti di Wilson. Soldati dell'esercito austroungarico di ogni nazionalità combatterono al fronte del Piave e nella Battaglia del Solstizio. La questione di Trieste non si può comprendere isolatamente. Ci aiutano in tal senso pubblicazioni recenti, edite soprattutto in Croazia ed a Vienna, e documenti rimasti nell'ombra per molti decenni, come la memoria del vicecomandante della torpediniera 3 Gebauer, oltre alla testimonianza dell'esponente più importante del partito liberalnazionale italiano a Trieste, Marco Samaja. Alla fine dell'ottobre 1918 il destino dell'ex Litorale non era ancora deciso. L'obiettivo di questa pubblicazione è quello di illustrare le variabili che hanno determinato quell'esito finale. Nei giorni del "finis Austriae", in un complesso intreccio di fattori politici e militari, ecco perché la pericolosa missione affidata alla torpediniera 3, sequestrata dal comitato slavo di Zagabria alla flotta austroungarica, aprì la rotta al cacciatorpediniere Audace.
9,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.