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Libri di Mario Bosincu

Stranieri in terra straniera. Dal Romanticismo a Nietzsche

Stranieri in terra straniera. Dal Romanticismo a Nietzsche

Mario Bosincu

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 388

In una pagina dei “Parerga e Paralipomena” (1851) Schopenhauer vagheggia «una storia della letteratura tragica» che racconti il «martirio» patito dai «veri illuminatori dell’umanità», incompresi ed emarginati dai loro contemporanei. Una storia della letteratura sub specie alieni, dunque. Il libro che il lettore tiene fra le mani vorrebbe essere il semplice abbozzo di questo progetto colossale e intende far luce su alcune figure esemplari di alterità comparse in ambito filosofico-letterario fra la fine del Settecento e la Seconda Guerra Mondiale. Novalis, Chateaubriand, Coleridge, Byron, Carlyle, Thoreau, Schopenhauer, Nietzsche e Friedrich Georg Jünger: questi alcuni degli outsider analizzati, le cui fisionomie, allucinate e fraterne, mostrano il volto della forma antropologica che, sin dal Romanticismo, si aggira, solitaria e chiaroveggente, per le strade della nostra civiltà «senza volto e meraviglia» (Kerouac): lo straniero antimoderno. Questi vive in esilio in una terra che gli appare estranea ed inquietante. Si sente contemporaneo di spiriti scomparsi, fratello di sodali ormai estinti e di casa in un mondo tramontato. Su di lui spira il soffio gelido di una solitudine così estrema da risultare inconcepibile per gli uomini del suo tempo. È la voce che ricorda una saggezza del passato nell’epoca del suo oblio e della degenerazione dell’umano. Ex alieno salus.
25,00

Figure moderne dell'alterità

Figure moderne dell'alterità

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 142

In uno dei suoi frammenti postumi Nietzsche osservò che “esistono infiniti tipi del poter-essere-diverso”. Lo scopo del presente volume è far luce proprio sulle molteplici figure dell’alterità emerse nella cultura tedesca e in quella francese lungo un arco temporale che va dal XVIII secolo ai giorni nostri. Da Cazotte a Hölderlin, da Nietzsche – ‘protomartire’, assieme a Rousseau, della diversità moderna – fino al surrealismo, l’avanguardia che volle esplorare il “paese straniero interiore” (Freud), passando per Rilke, l’espressionismo e una figura della letteratura tedesca contemporanea come Ingo Schulze. Senza perdere di vista una delle principali poste in gioco della riflessione moderna sull’alterità: il suo nesso con la possibilità di una trasformazione interiore.
14,00

Apollo, Pan, Dioniso

Apollo, Pan, Dioniso

Friedrich G. Jünger

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 288

Germania, 1943: nel cuore del Terzo Reich Friedrich Georg Jünger pubblica uno studio su Apollo, Pan e Dioniso che eserciterà un’influenza decisiva sul fratello Ernst. «Da tempo mio fratello Friedrich Georg ed io», scriverà, infatti, Ernst Jünger nel 1982, «ci siamo occupati, sia soffrendone che essendone spettatori, del ritirarsi degli dèi e dell’avvento dei titani». Anticipando gli esiti delle ricerche di Hillman, Friedrich Georg Jünger mostra come l’uomo moderno sia un soggetto ‘mitopatico’ che soffre l’azione degli dèi e che ripete lo schema del loro agire. Ecco, allora, che «l’epoca della pianificazione razionale che vorrebbe abbracciare e racchiudere tutto» è ricondotta all’azione intrapsichica di Prometeo, il modello dell’homo faber nazista e della sua hybris tecnologica che viola e saccheggia la natura. Tracciando una fenomenologia di tre archetipi divini, Apollo, Pan e Dioniso, lo scrittore assume, quindi, un ruolo guida. Il suo compito è additare ai lettori la via della loro integrazione psichica al fine di liberarli dalla forma di soggettività fanatica, tecnolatrica, distruttiva e sofferente dominante nella Germania hitleriana – e nella nostra contemporaneità – e di dischiudere loro l’accesso a stili esistenziali alternativi. Si profila, così, l’ideale di un soggetto capace di contemplazione apollinea, pieno di timore reverenziale per la Madre Terra e in grado di vibrare all’unisono con la Vita. Poiché «dionisiaco è il traboccare del calice e lo spezzarsi del vetro».
18,00

Sulle posizioni perdute. Forme della soggettività moderna dell'anticapitalismo romantico a Ernst Junger
16,00

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