Libri di Massimo Bartoccioli
Amplifichiamoci. L'individualismo 3.0
Massimo Bartoccioli, Mimì De Maio
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2013
pagine: 150
Questo libro si rivolge anzitutto ai giovani nativi digitali, ma anche alle Aziende e alle Istituzioni. La Rete è oggi una grande opportunità che per essere colta deve essere capita nella sua logica e usata nel suo funzionamento. I due autori, Massimo Bartoccioli, docente di strategie creative alla Università Cattolica di Milano, con una lunga e qualificata esperienza nel mondo della comunicazione, e Mimi De Maio, nativo digitale, cantautore, esperto di Flash Mob e di Rete, si sono divisi i compiti in una sostanziale comunità di vedute. Bartoccioli ha sviluppato il significato della Rete, De Maio ha trattato il suo uso per ampliare la qualità della nostra vita. Il tutto nel quadro di un passaggio dal 2.0 al 3.0 che il libro è forse il primo a trattare in Italia. L'individualismo 3.0 è il risultato di questo nuovo modo di usare la Rete.
L'impresa nell'era della convergenza. Da emittente di messaggi a nodo di conversazioni
Luigi Ferrari, Massimo Bartoccioli, Mario Ruotolo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il mondo è cambiato, è diventato sempre più piccolo e piatto, grazie al progresso tecnologico, ai social network, alla disponibilità a costi decrescenti di dispositivi di connessione sempre più piccoli, potenti, versatili, convergenti. La convergenza non è però semplicemente tecnologica, ma strettamente intrecciata con aspetti culturali e relazionali fondamentali per l'impresa, legati in particolare alla evoluzione della psicologia e delle competenze degli individui/consumatori, sempre più capaci di esplorazioni autonome e di altrettanto autonome azioni di scelta o di rifiuto verso quelle imprese meno capaci di adeguarsi alle mutate esigenze identitarie e relazionali del ventunesimo secolo. Questo libro, che sceglie una prospettiva "corale" e un taglio fortemente attualizzante, tratta della necessità per l'impresa di modificare profondamente la pratica ancora diffusa della contrapposizione con i propri consumatori, per abbracciare la visione orientata alla cultura degli stakeholder, anche attraverso l'esposizione di una serie di studi sulla opinione pubblica e di una inedita ricerca sulle imprese condotta in Italia nella primavera del 2011.