Libri di Massimo De Micco
Piccola enciclopedia delle scienze ironiche
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2021
pagine: 72
Massimo De Micco ritorna alle avventure di Marcovaldo con questa "Piccola Enciclopedia delle scienze ironiche" in cui 25 voci tratte dalla vita umana, dalla A di Arte alla Z di Zuzzerellone vengono glossate con vivacità e intelligenza in altrettanti racconti. Ad assisterlo in questa spassosa impresa enciclopedica, questa volta, intervengono Giovanni Berti per il lemma Escursione, Fedra Mincio per i lemmi Fiaba e TV, Rina Nesi per Massaia, Olivia Bruno per Resilienza, Marco Donati per Yes.
C'era tre volte Marcovaldo
Massimo De Micco
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2018
pagine: 106
Questo Marcovaldo non è una persona semplice. Non può più dirsi genuino. Solo qualche volta è solidale. Vive su internet ma non disdegna la strada. Se va in campagna o in montagna si sente come nella grande città, fuori luogo. È un personaggio delle fiabe ma si meraviglia dell’ordinario e non del magico, incespica nelle parole ma non si lascia sopraffare dalla propaganda o dagli abra-cadabra. Questa capacità di sorprendere se stesso trasforma ogni malinteso in un'avventura, così ogni capitolo è la storia dell’incontro con qualcuno o qualcosa a cui, sbadatamente, Marcovaldo non aveva mai pensato.
Reffo riffo riffo rero. Giochi ritmici di mani
Antonio Di Pietro, Gianfranco Staccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 143
I giochi di "battimano" (giochi che prevedono battiti di mano di vario tipo, fra due o più giocatori, mentre viene recitata o cantata una filastrocca) ci mettono di fronte ad un microcosmo ludico dove le mani diventano un mezzo per giocare, per cantare, per suonare, per collaborare. Questi giochi sono stati spesso "dimenticati" dalla scuola. Si tratta di giochi intimi, che i bambini apprendono e comunicano spesso in segretezza, senza la presenza degli adulti. Il volume raccoglie una cinquantina di questi giochi, mostra la ricchezza educativa dei "battimano" e ne mette in evidenza le potenzialità didattiche (musicali, motorie, linguistiche, relazionali).