Libri di Massimo Fabrizi

Lo sfondo della vicenda è il Belgio, paese simbolo dell'Unione Europea. Narrato in terza persona, il romanzo è incentrato sulla personale vicenda umana e sentimentale di Fabio Clementi, studente italiano in Belgio. Il linguaggio, fortemente intriso di ironia, pare riprodurre, attraverso gli slang e le mescolanze linguistiche tipiche del parlato giovanile - e non solo - la babele linguistica della nuova Europa unita. Sotto il nucleo principale della trama, costituito dalla storia d'amore, si celano in realtà prospettive d'indagine e di riflessione più ampie, che spaziano da problematiche esistenziali a questioni etico-sociali ed economico-culturali.

Tutti conoscono Aldo Fabrizi come artista. Sicuramente molto meno come uomo, marito, padre di famiglia. Il ritratto che da questo punto di vista ne offre il figlio Massimo dà una nuova e inedita profondità di campo all'immagine bonaria e sorniona da sempre così cara al pubblico. Massimo racconta con dovizia di particolari la straordinaria fortuna professionale di Aldo Fabrizi, a partire dai sommessi esordi nelle riviste di avanspettacolo, primo palcoscenico di un talento che al cinema avrebbe dato prova di sé tanto nel registro comico come in quello drammatico (basti ricordare Roma città aperta). A quel ricordo, Massimo intreccia strettamente la memoria privata e intima del suo rapporto con il padre.