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Libri di Matilde Amorosi

Malafemmena. Il romanzo dell'unico, vero, grande amore di Totò

Malafemmena. Il romanzo dell'unico, vero, grande amore di Totò

Liliana De Curtis, Matilde Amorosi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 168

L'ultimo verso della canzone più famosa di Totò, «Malafemmena» racchiude l'essenza della sua storia d'amore con la bellissima moglie Diana. Il principe Antonio de Curtis ebbe una vita sentimentale tumultuosa, da autentico sciupafemmine, ma amò profondamente una sola donna, Diana, madre della sua unica figlia, Liliana. Il loro legame fu intenso e passionale, e portò entrambi a commettere follie e a infrangere ogni tabù. Quando si conobbero, Totò aveva più di trent'anni ed era già un attore abbastanza noto, mentre Diana, appena quindicenne, viveva in un collegio di suore a Firenze. Qualche mese dopo il loro primo incontro la ragazza fuggì dal convento per raggiungere l'amato a Roma. Da quel giorno, tra liti e riconciliazioni, i due vissero un rapporto fatto di attrazione fisica, complicità, tenerezza, ma anche conflittuale, avvelenato dalla gelosia di Totò. Basti pensare che, nel timore di essere tradito, nel '39 chiese e ottenne il divorzio in Bulgaria, pur continuando a vivere con la moglie: il suo modo surreale per esorcizzare l'incubo delle "corna", in una situazione parossistica e distruttiva per entrambi, destinata a concludersi con un addio, anche se il ricordo del loro grande amore li tenne sempre uniti. Tanto che Diana, scomparsa nel 2006, nei suoi ultimi anni visse nel ricordo di quel marito adorato, odiato, tradito e amaramente rimpianto. Liliana de Curtis, con Matilde Amorosi, ha voluto raccontare la storia d'amore dei genitori.
11,00

Meno male che c'è Francesco. I bambini parlano con il Papa

Meno male che c'è Francesco. I bambini parlano con il Papa

Santino Spartà, Matilde Amorosi

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2017

pagine: 79

L'idea del libro nasce dall'incontro ideale dei bambini con Papa Francesco, un personaggio destinato a colpire la loro fantasia, qualcosa a metà tra il padre e il nonno buono, tra l'amico di famiglia e il super eroe. I bambini che parlano del Papa sono gli alunni del Circolo didattico don Lorenzo Milani di Randazzo un paesino alle pendici dell'Etna, di un'età che va dai sei ai dieci anni. Il loro pensiero riflette una realtà sociale difficile, ma ricca di umanità, lontana dal consumismo dilagante. E in tal modo ci offrono lo spaccato di un universo trascurato o addirittura ignorato dagli gli adulti, sempre indaffarati nelle beghe quotidiane. Ai loro occhi il Papa è un punto di riferimento irrinunciabile, col quale condividono i loro sogni e che, non a caso, viene definito un "incoraggiatore": un termine emblematico del ruolo che dovrebbero avere gli adulti nei confronti dei figli, evitando di trasmettere loro ansie e pessimismo. In questo piccolo libro, grande per i suoi contenuti umani e poetici, i bambini toccano ogni argomento, dal terrorismo, alla povertà, dal problema dell'immigrazione, a quelli connessi alla famiglia, sempre filtrati dall'innocenza infantile. E senza mai perdere di vista il gusto del gioco. In un clima di serenità, nella consapevolezza di aver trovato nel Papa un interlocutore, attento, sensibile e autorevole. Quindi, "Meno male che c'è Francesco"...
12,00

Malafemmena. Il romanzo dell'unico, vero, grande amore di Totò

Malafemmena. Il romanzo dell'unico, vero, grande amore di Totò

Liliana De Curtis, Matilde Amorosi

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2009

pagine: 166

L'ultimo verso della canzone più famosa di Totò, «Malafemmena» racchiude l'essenza della sua storia d'amore con la bellissima moglie Diana. Il principe Antonio de Curtis ebbe una vita sentimentale tumultuosa, da autentico sciupafemmine, ma amò profondamente una sola donna, Diana, madre della sua unica figlia, Liliana. Il loro legame fu intenso e passionale, e portò entrambi a commettere follie e a infrangere ogni tabù. Quando si conobbero, Totò aveva più di trent'anni ed era già un attore abbastanza noto, mentre Diana, appena quindicenne, viveva in un collegio di suore a Firenze. Qualche mese dopo il loro primo incontro la ragazza fuggì dal convento per raggiungere l'amato a Roma. Da quel giorno, tra liti e riconciliazioni, i due vissero un rapporto fatto di attrazione fisica, complicità, tenerezza, ma anche conflittuale, avvelenato dalla gelosia di Totò. Basti pensare che, nel timore di essere tradito, nel '39 chiese e ottenne il divorzio in Bulgaria, pur continuando a vivere con la moglie: il suo modo surreale per esorcizzare l'incubo delle "corna", in una situazione parossistica e distruttiva per entrambi, destinata a concludersi con un addio, anche se il ricordo del loro grande amore li tenne sempre uniti. Tanto che Diana, scomparsa nel 2006, nei suoi ultimi anni visse nel ricordo di quel marito adorato, odiato, tradito e amaramente rimpianto. Liliana de Curtis, con Matilde Amorosi, ha voluto raccontare la storia d'amore dei genitori.
17,50

A letto col diavolo

A letto col diavolo

Patrizia De Blanck, Matilde Amorosi

Libro: Libro in brossura

editore: Curcio

anno edizione: 2008

pagine: 224

Figlia di una donna bellissima e incantatrice, che fu amica di uomini come Churchill e Nuvolari, ma allo stesso tempo indurita dalle difficoltà e in costante competizione con lei, Patrizia de Blanck fa parte da sempre del jet set internazionale. Dalla vita ha avuto agiatezza, lusso, passioni e incontri favolosi, insieme alle armi della seduzione e al piacere supremo di usarle. Hanno fatto epoca i suoi flirt con Alessandro Onassis, Yves Montand, Mohamed Al Fayed, Walter Chiari, Warren Beatty e Raul Cardini: solo alcuni degli uomini che ha conquistato. Ma il destino l'ha anche messa di fronte a un numero impressionante di diavoli - più umani che ultraterreni -, le ha inferto ferite violente, l'ha gettata in scandali mondani e giudiziari, le ha dato accesso al lato oscuro del mondo scintillante e patinato dei vip. Il racconto della sua vita sembra un romanzo. Invece è tutto vero.
10,00

L'avvocato dei diavoli. Da Pietro Pacciani a Donato Bilancia: un protagonista racconta quarant'anni di crimini e misteri italiani

L'avvocato dei diavoli. Da Pietro Pacciani a Donato Bilancia: un protagonista racconta quarant'anni di crimini e misteri italiani

Nino Marazzita, Matilde Amorosi

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 203

Nino Marazzita si è guadagnato il soprannome di "avvocato dei diavoli" per aver difeso alcuni degli autori dei delitti più celebri (ed efferati) della cronaca nera degli ultimi decenni. È l'uomo che ha fatto assolvere Pietro Pacciani dall'accusa di essere il mostro di Firenze, e che ha abbandonato l'incarico di difensore di Donato Bilancia, il serial killer che aveva ucciso diciassette volte, quando costui ha rifiutato di farsi sottoporre a una perizia psichiatrica. Ha difeso Gigliola Guerinoni e Katarina Miroslawa ed era avvocato di parte civile nel processo per il massacro del Circeo in cui fu condannato Angelo Izzo. In questo libro racconta le sue esperienze.
17,00

Totò, femmene e malafemmene

Totò, femmene e malafemmene

Liliana De Curtis, Matilde Amorosi

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2003

pagine: 231

In "Totò, femmene e malefemmene" si affronta un tema finora mai analizzato in profondità: i turbinosi rapporti che nella sua vita Totò ebbe con l'altra metà del cielo. Scopriamo così un uomo dalla doppia personalità: da un lato geloso custode della sacralità della famiglia, dall'altro seduttore incallito e irresistibile, amante appassionato, libertino dalle mille e mille avventure vissute, però, con disincanto e sapendo che tutto era effimero come il trascorrere di un film o di uno spettacolo teatrale. Un libro ricco di passione, umanità e, naturalmente, anche di battute perché Totò vedeva la vita come una commedia che alla fine si risolve sempre in una battuta che strappava le risa, ma dal sapore, in fondo, amaro.
12,50

Totò mio padre

Totò mio padre

Liliana De Curtis, Matilde Amorosi

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2002

pagine: 221

«Caro papà, ho deciso di scrivere questo libro per il semplice motivo che ti spetta. Dopo la tua morte sei stato riscoperto, osannato, mitizzato, ti sono stati dedicati saggi e tavole rotonde. Ma credo che nessuno sia riuscito a descrivere la tua vera personalità, a esprimere la tua profondissima umanità.» La biografia di Totò raccontata dalla sua unica figlia, Liliana, è uno spaccato di vita familiare in cui il grande artista viene descritto nella sua dimensione umana segreta. Totò, padre tenero, ma troppo possessivo, marito-padrone per l'adorata moglie Diana, pieno di pregi ma anche di difetti, balza fuori da queste pagine con eccezionale vivezza. Per riuscire in questa impresa Liliana ha attinto al bagaglio dei suoi ricordi, una sterminata quantità di episodi, divertenti o drammatici, come è logico in un personaggio per il quale, secondo una sua definizione, «una lacrima è solo l'altra faccia del sorriso». Per gli ammiratori, poi, ci sono delle vere chicche, e cioè alcune poesie inedite e una lettera che Totò, nel 1943, indirizzò alla moglie e alla figlia, corredata da un suo disegno. Parlare del padre, spiega Liliana, non le riesce facile per quella ridda di emozioni che risvegliano in lei i ricordi, dolci o amari, ma comunque impressi indelebilmente nella sua memoria. Perciò nella scrittura ha dovuto lasciarsi guidare soprattutto dalla voce del cuore. Ne è nata una biografia molto vera e priva di retorica, una lettura indispensabile per tutti quelli che, amando Totò, vogliono conoscerlo nell'intimo della sua complessa personalità, al di là della maschera diventata ormai un mito senza tempo.
17,00

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