Libri di Mauro Marcantoni
L'eredità di Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2025
pagine: 170
Zygmunt Bauman, uno dei pensatori più importanti del Novecento e dei primi vent'anni di questo secolo, era nato 1l 19 novembre 1925. All'approssimarsi del suo centenario, abbiamo organizzato un convegno che si terrà a Trento 18 novembre, con sua figlia Lydia e gli autori che hanno scritto con lui o di cui lui ha scritto, per celebrare la sua eredità e la estrema attualità del suo pensiero. Bauman è universalmente noto per aver descritto la società del Duemila come "liquida", ma prıma di morıre aveva dato alle stampe un lıbro, Retrotopia, in cui antivedeva il ritorno del trinceramentı a cui assistiamo oggi un po' in tutto l'Occidente, e fin dagli anni Novanta coglieva i segnali di un'oscillazione del pendolo da un estremo di libertà a una disperata ricerca di sicurezza, di "un bisogno di fascismo". L'impianto freudiano della sociologia di Bauman gli ha consentito di cogliere la natura anarchica e (auto)distruttiva del fascismo, di cui vediamo una devastante incarnazione nella "liquidità" di Donald Trump, nell'uso non solo arrogante ma anche Sorprendentemente ondivago del potere che esercita. Bauman ha moltissimo da dirci sulla società contemporanea, spaziando dal pensiero morale...
Rapporto sui sistemi di valutazione della dirigenza nelle regioni e nelle province autonome. Modelli, strumenti ed esperienze a confronto
Mauro Marcantoni, Vincenzo Veneziano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 272
La valutazione dei dirigenti pubblici costituisce uno snodo cruciale nel delicato passaggio da un'amministrazione incentrata sugli atti ad un'amministrazione orientata al risultato e alla soddisfazione del cittadino utente. Un passaggio che impegna fortemente anche le Regioni e le Province autonome, proprio per il loro crescente ruolo nel governo delle comunità locali. Il presente Rapporto costituisce in tal senso un importante riferimento ed è il frutto di due diverse ricerche, dedicate rispettivamente alla situazione della dirigenza e ai sistemi di valutazione in ambito regionale. Nella prima ricerca viene offerta una fotografia della dirigenza nelle sue caratteristiche più significative: l'incidenza dei dirigenti sulla dotazione complessiva di personale, l'accesso al ruolo dirigenziale, la retribuzione e la sua composizione, il trend evolutivo nelle dotazioni di personale dirigenziale. Nella seconda ricerca vengono invece analizzati i sistemi di valutazione concretamente adottati e le principali criticità rilevate. I risultati delle ricerche hanno fornito materiale utile ed aggiornato per fare il punto sullo stato dell'arte nelle Regioni e Province autonome e per individuare i presupposti per un rilancio dell'intero sistema.
Spending review. È possibile tagliare la spesa pubblica senza farsi male?
Luciano Hinna, Mauro Marcantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 186
Il buon funzionamento della Pubblica amministrazione è una condizione irrinunciabile e urgente per superare la crisi che stiamo attraversando e per ridare prospettiva al futuro del paese. Con i suoi tre milioni e mezzo di dipendenti, la Pubblica amministrazione è la più grande azienda del paese, ed e, dunque, il luogo dove si concentra ogni possibile "risparmio": il luogo dove si deve "gestire" e al tempo stesso "subire" la spending review. Parola magica ormai nel vocabolario di tutti, ma di cui pochi conoscono l'effettiva portata. Una revisione efficace delle spese, nei singoli settori, comporta grandissima attenzione nell'analisi e una perfetta consapevolezza dell'efficacia operativa delle proposte che si avanzano. Obiettivo di questo piccolo, "aureo", instant book - destinato non solo agli addetti ai lavori, ma al pubblico dei lettori civilmente avvertiti - è fare il punto sullo stato dell'arte, partendo dalle esperienze fin qui realizzate, per scendere sul terreno delle proposte realizzabili. Il libro si apre con i contributi di due autorevoli esponenti del governo Monti, impegnati in prima persona sul fronte della revisione della spesa: Dino Piero Giarda (ministro per i Rapporti con il Parlamento) e Filippo Patroni Griffi (ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione).
La riforma obliqua. Come cambiare la pubblica amministrazione giocando di sponda
Luciano Hinna, Mauro Marcantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 134
Negli ultimi vent'anni tutti i tentativi di riformare la pubblica amministrazione in Italia sono falliti. Perché? Si tratta - secondo gli autori di questo volume - di un'impresa difficilissima, ma non impossibile. L'immagine che meglio racconta la situazione che ci troviamo a fronteggiare è quella della semina nel deserto, sconfinato e apparentemente così saldo nella sua impenetrabilità. Il nuovo, tuttavia, può fiorire anche in una realtà complessa e indisponibile al cambiamento. L'imponente macchina pubblica italiana, come il deserto, non è scalfibile per editto. Il cambio d'epoca ha bisogno di un cambio di approccio. Ha bisogno di una strategia finalmente obliqua. Quanto compiuto finora non è soddisfacente; occorre mettere a punto un approccio nuovo fatto di norme ma anche e soprattutto di azioni in grado di assicurare la loro efficacia. Nella prospettiva di elaborare una proposta multidisciplinare e non semplificabile in sterili definizioni giuridiche, gli autori dialogano con altre importanti voci - Giuliano Amato, Cristiano Castelfranchi, Giuseppe De Rita, Massimo Egidi, Jean-Paul Fitoussi - il cui contributo è integrato nel volume. Emergono sette fondamentali questioni: dalla stessa definizione di pubblica amministrazione alla difficile percezione del bene pubblico come dovere individuale, dal tema del capitale umano a quello del diritto a un "lavoro felice".
Il pacchetto. Dalla commissione dei 19 alla seconda autonomia del Trentino-Alto Adige
Mauro Marcantoni, Giorgio Postal
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2012
pagine: 551
Questo libro consente di seguire, con gli strumenti della ricostruzione storica, della testimonianza diretta e della selezione di fonti, i passaggi fondamentali che hanno portato alla cosiddetta seconda autonomia, ovvero all'approvazione, all'inizio degli anni settanta, della legge costituzionale che ha riscritto lo Statuto d'autonomia della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Si tratta, cronologicamente, di circa un decennio, di anni condizionati dalla pesante eredità del secondo (e anche del primo) conflitto mondiale, preceduti dalla difficile ricostruzione, attraversati da profonde trasformazioni sia nei rapporti nazionali e regionali, sia nel contesto internazionale e seguiti dall'apertura di una fase completamente nuova. Un arco di tempo straordinario nel quale alla violenza terroristica e all'incapacità manifesta, o alla non volontà, di trovare soluzioni alle questioni poste dai sudtirolesi e dai loro rappresentanti si contrappone l'attività della Commissione dei diciannove svolta all'insegna della discussione, della condivisione e della mediazione.
La sfida del federalismo fiscale e le ripercussioni sulla PAT
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 112
La tendenza al passaggio a sistemi di finanziamento e di spesa che valorizzino autonomia e responsabilità degli enti territoriali costituisce, al contempo, un'opportunità e un'esigenza di ammodernamento. Più in particolare, il tema del federalismo fiscale, per la sua attualità e portata, rappresenta una delle dinamiche di riforma attualmente più stimolanti e che più incideranno sull'assetto del regionalismo italiano. Ne sono coinvolte anche le Regioni e le Province a statuto speciale, per le quali è cogente l'adeguamento alle nuove dinamiche e ai nuovi principi. In questo volume si dà conto dello stato dell'arte riguardo al generale processo di riforma a livello nazionale e di come la Provincia autonoma di Trento si collochi in questo nuovo contesto normativo e programmatico, sulla base del cosiddetto "Accordo di Milano", con un assetto finanziario già adeguato ai processi politico-istituzionali in divenire.
L'evoluzione statutaria della provincia autonoma di Trento dopo le riforme del 2001
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Dal 1948 ad oggi lo statuto di Autonomia della Regione Trentino Alto Adige è stato caratterizzato da una costante evoluzione per rispondere alle dinamiche istituzionali, sociali ed economiche della recente storia regionale e provinciale. Per meglio cogliere le caratteristiche e le prospettive di questa evoluzione, il volume raccoglie contributi e materiali di approfondimento sulla riforma statutaria, analizzando in particolare tre ambiti fondamentali. Il primo riguarda gli effetti della legge costituzionale n. 2 del 2001 sullo Statuto. Il secondo entra nel merito dell'applicabilità della riforma del Titolo V della Costituzione alle Autonomie differenziate, ai sensi dell'art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001. In ultimo vengono delineati alcuni scenari per ulteriori possibili aggiornamenti del quadro statutario ed istituzionale trentino.
Renato Ballardini
Mauro Marcantoni, Milena Di Camillo
Libro: Copertina morbida
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2011
pagine: 218
La valutazione della dirigenza pubblica dopo le riforme Brunetta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 176
La legge 15 e il decreto legislativo 150 del 2009 disegnano un nuovo ruolo del dirigente pubblico maggiormente responsabilizzato nella gestione del personale e nella valutazione dei dipendenti. Lo stesso dirigente è anche chiamato, in modo più esplicito e puntuale, a rispondere del proprio operato in relazione al raggiungimento di chiari obiettivi prefissati e, più in generale, al conseguimento di visibili e verificabili risultati. Le riflessioni presentate nella prima parte del volume sottolineano i buoni motivi che sostengono l'opportunità di introdurre le pratiche valutative nei processi decisionali delle nostre amministrazioni. Ma, al tempo stesso, richiamano la necessità di costruire i presupposti organizzativi e gestionali senza i quali le nuove riforme rischiano, come in passato, di restare sostanzialmente inattuate. Il volume si caratterizza inoltre, nella seconda parte, per l'analisi di alcune buone pratiche di valutazione delle prestazioni della dirigenza sia a livello centrale che locale. Dall'analisi di queste esperienze, pur molto diversificate tra di loro, emerge che valutare è possibile e concretamente praticabile anche nel nostro contesto istituzionale e amministrativo. Esperienze concrete che aprono la strada a una maggiore trasparenza e efficienza nell'operato della Pubblica Amministrazione e, in ultima analisi, a un migliore riscontro nella qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Giorgio Postal
Mauro Marcantoni, Danilo Fenner
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2010
pagine: 264
Giorgio Postal è un testimone autorevole sia a livello locale, come segretario politico della Democrazia cristiana trentina, dal 1966 al 1971, sia a livello nazionale, come parlamentare per sei mandati e sottosegretario prima alla Ricerca Scientifica, poi all'Ambiente ed infine agli Interni. La sua carria politica, del quale il volume ripercorre le principali fasi, si chiude nel 1992 con il delicatissimo incarico di commissario della democrazia cristiana a Palermo.
Lo sviluppo come responsabilità diffusa. Primo rapporto sulla classe dirigente in Trentino
Nadio Delai, Mauro Marcantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Apprezzata, competente e affidabile: è questa l'immagine della classe dirigente trentina così come evidenziato dal parere di autorevoli testimoni della realtà nazionale. L'analisi sul campo fa poi emergere anche alcune zone critiche, come la tendenza a un controllo eccessivo che alimenta la spinta a "regolamentare" più che la spinta a "intraprendere", la presenza di comportamenti ispirati all'eccessiva prudenza e alla lentezza nel prendere le decisioni, la connessa propensione a mantenere un livello elevato di conservazione del sistema. E ancora una classe dirigente diffusa ma reclutata in un bacino ristretto, con scarsa presenza femminile, tentata dall'autoreferenza, dall'appiattimento sul livello medio e dalla molteplicità di incarichi. La buona immagine esterna e la buona autopercezione non eliminano la necessità di cogliere queste zone critiche interpretando il passaggio che va oltre l'attuale stato di maturità e conclude una fase ormai esaurita. Un passaggio che richiede un investimento straordinario, in grado di coinvolgere pubblico e privato incidendo sui meccanismi che generano una classe dirigente "di secondo ciclo". Una classe dirigente non chiusa in difesa, capace di immaginare il futuro interpretando il nuovo che emerge nelle istituzioni, nell'economia, nella convivenza sociale e rispondendo positivamente alla grande sfida dei rapporti globali.
Corruzione. La tassa più iniqua
Luciano Hinna, Mauro Marcantoni
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
È stata approvata recentemente una norma anticorruzione dopo tre anni di discussione in Parlamento. La norma avvicina l'Italia al resto del mondo, ma la tiene ancora lontana dalle reali esigenze del paese: l'attenzione è concentrata sulla corruzione amministrativa e si trascura quella politica, non si prendono in considerazione i reati a essa collegati. La norma per la prima volta tiene conto delle esigenze di prevenzione oltre che della repressione: per la prevenzione è prevista l'adozione di una serie di strumenti per i quali esiste però un deficit culturale sia della società civile che del management delle aziende soprattutto pubbliche. L'attività di repressione, invece, rimane ancora molto inefficace; l'arsenale penale è di fatto spuntato per effetto dei termini della prescrizione che hanno fatto sì che nessuno sia mai andato in galera per corruzione nel passato e nessuno ci andrà nel futuro. L'analisi costi benefici di chi corrompe o è corrotto è ancora molto vantaggiosa a favore di entrambi: non c'è di fatto pena e non c'è condanna morale da parte della società civile che legge la corruzione come un "male necessario" per combattere la burocrazia imperante. La corruzione è una "tassa iniqua" e ingiusta di 1500 euro a persona che ruba il futuro alle generazioni future, cancella la meritocrazia, tiene lontani gli investimenti esteri, fa migrare le aziende italiane.