Libri di Monica Morzenti
Lussuria e altri racconti
Ailing Zhang
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 384
Nella Shanghai decadente e sontuosa di inizio Novecento Qiqiao, bellissima e infelice, usa la propria sofferenza per alimentare un odio che la immobilizza come un giogo. Trent'anni dopo, in quella stessa città occupata dai giapponesi, una giovane studentessa diventa l'amante di un funzionario del governo nazionalista per attirarlo in una trappola mortale. E ancora, un amore disperato sboccia sotto i bombardamenti di Hong Kong, e un uomo non sa scegliere tra l'affetto confortante per la pudica moglie e la passione travolgente per la disinibita amante. Sono alcune delle situazioni e dei personaggi di queste storie, scritte per lo più negli anni Quaranta, che con sorprendente e immaginifica esuberanza linguistica narrano la lotta di uomini e donne per conquistare l'irraggiungibile felicità, in un mondo minacciato dalla guerra e dall'avanzare della modernità. Protagonisti sono persone comuni, «solidamente cinesi» e insieme universalmente umane, così come universali sono le emozioni che provano: desolazione e gioia, pessimismo e meraviglia, e, sopra tutto, l'amore, capace di svelare le infinite sfumature della natura umana, osservate dall'autrice con occhio lucido e partecipe e raccontate con un'avvincente e a volte persino straniante alternanza di leggerezza e profondità, di incanto e disincanto.
I due Ma, padre e figlio
Lao She
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 372
Il signor Ma Zeren e suo figlio Ma Wei ereditano un negozio a Londra. Lasciata Pechino, i due Ma devono imparare a districarsi tra la variopinta folla di una città che li attrae e li respinge allo stesso tempo, tra mille incomprensibili convenzioni sociali. A guidarli alla scoperta di abitudini e codici di comportamento nuovi sono il reverendo Evans e soprattutto le signore Wendell, madre e figlia, presso cui i Ma alloggiano e di cui fatalmente si innamorano. Commedia ironica ma dal fondo amaro, “I due Ma, padre e figlio” (1929) rivela le doti dell'autore, lucido osservatore e narratore di una realtà sfaccettata dal punto di vista umano, sociale e politico, che con il suo stile brillante, teatrale, ma capace di aprirsi a momenti di profondo lirismo, con la sua lingua piana ma elegantissima, ha rivoluzionato la letteratura cinese. Con un tono di partecipe tolleranza verso le umane debolezze, Lao She mette in scena un tema modernissimo e sempre attuale: le difficoltà dell'integrazione tra genti diverse. Ciò che rimane, alla fine, è il senso di alienazione e solitudine dell'uomo nella metropoli moderna e la difficoltà di una vera comunicazione tra culture differenti.
I maestri di tuina
Feiyu Bi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 408
"Premere e afferrare", tuina. È il nome di un massaggio basato sulla medicina cinese tradizionale, di norma effettuato da massaggiatori ciechi. A Nanchino, in un centro tuina, lavora uno dei migliori, il dottor Wang. Ha la fortuna di vivere in un momento speciale, quello che a tutti sembra davvero un'epoca d'oro. L'epoca dei desideri e dei soldi, della possibilità di una vita nuova, perché la Cina in pochi anni è cambiata per sempre. Dalle sale di un centro massaggi il dottor Wang e i suoi colleghi sentono giungere la violenta crescita economica del loro paese e cominciano a covare sogni che finalmente sembrano potersi realizzare. Nel salone c'è una ragazza cieca dalla nascita, pianista dotatissima, che ha rinunciato alla carriera di concertista dopo la sua prima esibizione. Un ragazzo suscita l'ilarità dei colleghi ogni volta che apre bocca, a causa del suo pesante accento del Nord, ma questo non impedisce che la nuova massaggiatrice si invaghisca di lui dopo appena due giorni. Ci sono le fantasie taciute, le speranze a un passo dall'essere realizzate, e delicatissime storie d'amore. Grazie alla sensibilità dei suoi personaggi, Bi Feiyu realizza un sorprendente racconto della Cina contemporanea, della sua complessa originalità, del sottile umorismo della vita di tutti i giorni. E della grande poesia che si cela nei gesti e nelle esistenze di chi attraversa il mondo senza mai guardarlo.
Senza parole
Jie Zhang
Libro: Libro rilegato
editore: Salani
anno edizione: 2008
pagine: 323
Il libro più importante della cultura cinese, il Daodejing ( Il Classico della Via e della Virtù) comincia così: "L'amore più grande lascia senza parole". In questa frase è racchiusa tutta la forza di un sentimento che travolge l'anima e che spesso la prosciuga al punto da inaridirla per sempre; o che al contrario la riempie al punto da traboccare, cancellando la ragione e lasciando la persona in balia della sua forza, come un fuscello nel vento. Quell'amore inesprimibile ora è qui, nelle pagine di questo romanzo: uomini e donne in balia dei propri sentimenti, che vivono le proprie vite uniti e divisi da vicende e passioni; e sullo sfondo un paese immenso, antichissimo, dalla civiltà ricca e complessa, che è cambiato con inaudita rapidità e violenza nello spazio breve di un secolo. "Senza parole" ha il respiro profondo dell'epoca che racconta; la storia del Novecento, quella che ha cambiato volto e anima al mondo intero, che ha trascinato la Cina e i suoi figli in una modernità senza scampo, costata incredibili sofferenze. E ha il sapore del quotidiano nei suoi personaggi grandi e piccoli, meschini e veri, pieni di debolezze e capaci di straordinari eroismi. È un affresco memorabile che rimanda alla grandezza del Dottor Zivago di Boris Pasternak, leggero e potente, un capolavoro in ogni pagina; un mosaico fatto di storie individuali e collettive, ricomposto, ricostruito e offerto alla memoria e al futuro.
I due Ma, padre e figlio
Lao She
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 372
Il signor Ma Zeren e suo figlio Ma Wei ereditano da un parente un negozio di antiquariato a Londra. Lasciata Pechino e la Cina che negli anni Venti del Novecento è un Paese debole e diviso, i due Ma devono imparare a districarsi tra la variopinta folla di una città che li attrae e li respinge allo stesso tempo, e soprattutto tra mille incomprensibili convenzioni sociali. A guidarli alla scoperta di abitudini e codici di comportamento nuovi sono il reverendo Evans, già missionario in Cina, e soprattutto le signore Wendell, madre e figlia, presso cui i Ma alloggiano e di cui fatalmente si innamorano. Commedia ironica ma dal fondo amaro, "I due Ma, padre e figlio" (1929) è un romanzo scritto da Lao She al termine del suo soggiorno nella capitale britannica: nonostante la giovane età, l'autore si rivela già lucido osservatore e narratore di una realtà sfaccettata dal punto di vista umano, sociale e politico, doti che si ritroveranno in quello che è considerato il suo capolavoro, "Il ragazzo del risciò". Maturo è anche il suo stile, brillante, teatrale, ma capace di aprirsi a momenti di profondo lirismo: uno splendido esempio dell'uso di quella "lingua chiara", vicina al parlato ma elegantissima, con cui Lao She ha rivoluzionato la letteratura cinese. Con un tono di partecipe tolleranza verso le umane debolezze, Lao She mette in scena un tema modernissimo e sempre attuale: le difficoltà dell'integrazione tra genti diverse. Ciò che rimane, alla fine, è il senso di alienazione e solitudine dell'uomo nella metropoli moderna e la difficoltà di una vera comunicazione, al di là dei pregiudizi, tra le culture differenti.
Il totem del lupo
Rong Jiang
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 448
Cina, anni Sessanta. All'inizio della Rivoluzione Culturale, il giovane Chen Zen lascia Pechino per "educarsi al lavoro" nella Mongolia Interna ed entrare in relazione con le popolazioni locali poco inclini ad assoggettarsi ai principi che informano il nuovo governo cinese. In una terra estrema e affascinante, sullo sfondo delle crescenti tensioni con l'esercito sovietico, Chen Zen entra così per la prima volta in contatto con un mondo ancestrale in cui le dimensioni del sacro e del soprannaturale permeano ogni cosa, compresa la quotidiana e delicata relazione con i lupi, i grandi predatori che contendono all'uomo la supremazia in quell'inospitale territorio. A lui, rappresentante del governo cinese e del mondo moderno, si imporranno scelte difficili, talvolta drammatiche, da cui emergerà profondamente mutato. Nato dall'esperienza diretta dell'autore, vissuto per undici anni nella Mongolia Interna, il romanzo è frutto di un lavoro di studio trentennale nel quale leggenda, storia e avventura si fondono per dare vita a un'opera intensa e controversa, che scuote dalle fondamenta il nostro modo di giudicare non solo la Cina di oggi, ma la storia stessa dell'umanità. Jiang Rong è lo pseudonimo di un intellettuale dissidente di cinquantotto anni, professore universitario di economia politica a Pechino.
Il ciliegio del mio nemico
Ting-Kuo Wang
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2018
pagine: 280
Un giorno Luo Yiming, alto dirigente bancario in pensione, esce dalla sua vetusta dimora in stile giapponese, attraversa il giardino con il vecchio ciliegio dai boccioli in fiore e, inforcata la sua bicicletta, costeggia l'argine del fiume per poi fermarsi a un caffè ai margini della sua piccola città, unico cliente nell'ora che precede il pranzo. Di lì a poco quello stesso rispettabile pensionato esce dalla porta a vetri del locale come un giocatore disperato che abbia perso tutto, torna a casa e si ammala. Alcuni giorni dopo, un pomeriggio, la sua senile integrità volge definitivamente al termine. Luo Yiming sale in terrazza e, come se avesse ricevuto un ordine segreto, scavalca la balaustra per poi essere raccolto in strada con le gambe ancora tremanti e il viso di un pallore mortale. A detta di tutti, l'improvvisa malattia del pensionato, noto benefattore e anima generosa, ha un solo colpevole: il proprietario del caffè, cui non resta che dileguarsi con la coda tra le gambe, come un malfattore. Nessuno sa che quell'incontro mattutino è stato però fatale e inaspettato anche per lui, che aveva servito Luo Yiming come un automa e, pur di non sentirgli dire niente né vederlo pagare il conto, aveva abbandonato il suo locale aspettando che uscisse. Anni addietro, l'uomo aveva infatti frequentato Luo Yiming, ospite della sua ricca dimora insieme con Qiuzi, la moglie, giovane donna dal sorriso radioso e dalla pelle così candida che quando corrugava la fronte sembrava sporcarsi con la polvere del mondo. Qiuzi allietava la vita del proprietario del caffè prima di prendere lezioni di fotografia da Luo Yiming. Non era ancora la stagione della fioritura, il ciliegio era coperto di foglie verdi e i suoi rami erano d'un rosso cupo, quando Qiuzi lo aveva abbandonato.
Divorzio alla cinese
Zhenyun Liu
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 288
Li Xuelian, sposata con Qin Yuhe, è incinta del loro secondo figlio. Una buona notizia? Non in Cina, dove la legge del figlio unico li renderebbe due criminali. Non c'è altra scelta che divorziare prima della nascita del bambino. "Appena il bambino sarà registrato all'Anagrafe, ci risposeremo. Non c'è nessuna legge che vieta a una coppia con un figlio ciascuno di sposarsi." Tutto perfetto, tutto calcolato, se non fosse che dopo il divorzio Qin sposa un'altra donna che aspetta un altro figlio. Folle di rabbia Li corre da un giudice per spiegare come stanno davvero le cose, ma è solo l'inizio di un'aspra battaglia contro l'intero partito e le sue dinamiche. Una commedia assurda e divertente, ma anche un duro atto d'accusa contro la legge del figlio unico e una critica frontale al sistema corrotto della Cina. "Divorzio alla cinese" è un romanzo satirico, tagliente e ironico.
Le tre sorelle
Feiyu Bi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2014
pagine: 354
In un piccolo villaggio i coniugi Wang hanno avuto sette figlie nella speranza di un maschio, che finalmente è nato. Il padre, segretario locale di Partito, disdegna gli affari che gli competono per corteggiare ogni donna sposata che trovi attraente. Yumi, la figlia maggiore, disgustata dalla condotta paterna, spera nel matrimonio come unica via di fuga. L'amore romantico per un giovane aviatore si scontra con la dura realtà, e dovrà accontentarsi di un uomo più anziano, funzionario del governo. Come non bastasse, nella sua nuova casa arriva la sorella Yuxiu, giovane e bella, con la reputazione rovinata dai fattacci del passato, e il fragile equilibrio domestico va in pezzi. Tra le due sorelle nasce una rivalità feroce, alimentata dall'intimità tra Yumi e i figli del funzionario. Nel frattempo una terza sorella, la più piccola, trasferitasi a Pechino, affronta con caparbietà le ingiustizie della scuola e del sistema scolastico, rivelando contraddizioni e prepotenze, e facendo emergere le difficoltà e la discriminazione delle donne. Scandito efficacemente dai proverbi di Mao, dai tradimenti e dai pettegolezzi del villaggio, dal ritmo della vita dei campi giustapposta alla frenetica intensità delle grandi metropoli, il romanzo di Bi Feiyu racconta con un tono ricco di humour, sospeso tra farsa e tragedia, la storia di tre donne e il loro tentativo di cambiare il proprio destino.