Libri di Nikos Kazantzakis
Odissea
Nikos Kazantzakis
Libro
editore: Crocetti
anno edizione: 2020
pagine: 832
L'Odissea di Nikos Kazantzakis, "il più lungo epos della razza bianca", come lo definì il suo autore, è la prosecuzione fantastica dell'omonimo poema omerico. Fu portato a termine dopo 13 anni e mezzo di lavoro (dal 1925 al 1938) e sette stesure autografe. Nella versione definitiva si compone di 33.333 versi (la penultima redazione contava 42.500 versi) suddivisi in 24 canti, lo stesso numero delle lettere greche e dei canti dei poemi omerici. In quest'opera dall'estensione fluviale – tre volte l'Odissea di Omero – Kazantzakis riversò tutte le sue esperienze intellettuali e spirituali, sviluppando una dottrina ascetica sincretistica, basata sui principi di diverse religioni e di grandi, utopistici ideali politici. La narrazione delle straordinarie avventure di Ulisse dopo il ritorno a Itaca celebra soprattutto la mente libera dell'uomo. Quello di Kazantzakis è anche un avatar dell'Ulisse dantesco assetato di conoscenza, oltre che un alter ego del poeta stesso, alla disperata ricerca di una nuova visione di Dio e della salvezza del mondo. Poema di grande complessità, l'Odissea è anche un'arca di Noè linguistica, in cui Kazantzakis ha imbarcato e salvato dall'estinzione migliaia di termini popolari raccolti dalla bocca di pastori, contadini, pescatori e abitanti spesso analfabeti di isole e villaggi dell'Egeo. Un patrimonio linguistico prezioso destinato a scomparire, ma che Kazantzakis ha salvato tramandandolo ai posteri.
Ascetica o i salvatori di Dio
Nikos Kazantzakis
Libro
editore: Crocetti
anno edizione: 2017
pagine: 497
Zorba il greco
Nikos Kazantzakis
Libro
editore: Crocetti
anno edizione: 2021
pagine: 384
Un uomo vero sta a fronte alta davanti alla Necessità, e perfino a Dio: tutto questo è, e sempre sarà, Zorba il greco, mani e gambe che diventano ali nella danza leggendaria sulla spiaggia, sullo sfondo di una Creta pietrosa senza tempo.
Viaggi in Russia
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 304
Dopo Odessa, Kiev e la sterminata Ucraina, Nikos Kazantzakis approda nell’atmosfera fiabesca e innevata di Mosca negli anni venti e poi, insieme all’amico scrittore Panait Istrati, viaggia in treno verso il Caucaso. Vuole capire le forze travolgenti della Rivoluzione, che hanno spazzato via privilegi, soprusi, gioghi servili e ora sono impegnate a rifondare il mondo: un’impresa titanica, che costa fatica, sangue, errori. Per questo esplora i cambiamenti e interroga con curiosità e spirito critico intellettuali, burocrati, aristocratici decaduti, gente semplice. Rievoca eventi storici, individua linee evolutive in arte e letteratura, attua confronti tra Tolstoj e Dostoevskij, tra Lenin, Stalin e Trockij, è attento ai fermenti contemporanei tra entusiasmi e fanatismo, fragili illusioni e ombre inquietanti. Viaggi in Russia rappresenta uno snodo fondamentale per il pensiero e la poetica di Kazantzakis, che riconsidera la propria visione del mondo, riflette sulla potenza dell’ideologia, sulla libertà e le sorti dell’Occidente. È lo sguardo di un Maestro, prezioso viatico anche per l’oggi, che ci aiuta a comprendere le contraddizioni dell’anima russa. “Noi russi stiamo gettando le fondamenta di un mondo nuovo. Voi lo definite selvaggio, fanatico, di vedute ristrette; noi dal canto nostro definiamo il vostro iniquo, ipocrita, disonesto.”
L'ultima tentazione
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2021
pagine: 608
È il romanzo più scandaloso dell'autore di "Zorba" e dell'"Odissea", che per questo libro nel 1953 venne scomunicato dalla Chiesa ortodossa greca. L'opera conobbe una fortuna mondiale postuma dopo la celebre versione cinematografica diretta da Martin Scorsese. In Italia venne tradotto dalla versione francese. Questa è la prima traduzione italiana dal greco. Il romanzo racconta gli ultimi istanti di Cristo sulla croce, quando Gesù ripensa alla sua vita e immagina cosa sarebbe stato se lui, invece di immolarsi per il bene dell'umanità, avesse vissuto una vita da uomo, si fosse sposato con Maria Maddalena e avesse avuto una famiglia e dei figli. Il film scatenò all'epoca indignazione e proteste, specialmente nel mondo cattolico e ortodosso: in Grecia scoppiarono tumulti, e alcuni cinema dove veniva proiettato il film vennero dati alle fiamme. Com'è ovvio, tutto questo giovò alla fortuna del romanzo, e anche se ora l'eco di quello scandalo si è affievolita, il romanzo di Kazantzakis rimane un piccolo capolavoro.
La mia Grecia
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nel 1937 il giornale "Kathimerinì" commissiona a Nikos Kazantzakis un tour del Peloponneso: saranno tre settimane intense e magiche, una sorta di pellegrinaggio alla ricerca di sé e delle proprie radici. Il grande scrittore cretese si ferma nei luoghi che parlano di mito e di storia: a Olimpia immagina l'atmosfera concitata dei Giochi, a Sparta scova nel paesaggio tracce dell'immortale Elena, a Mystràs "vede" il grande intellettuale bizantino Gemisto Pletone che sogna una nuova civiltà, a Tripolitsà ricorda l'eroe della Rivoluzione Kolokotronis. Camminatore instancabile, l'autore di Zorba ama parlare con la gente del posto, conversa con i clienti del caffè, interroga gli anziani contadini, ammira la franchezza brusca di guide locali e tassisti, annota la spontaneità autentica dei modi e della lingua del popolo. Ricco di squarci lirici, scenette comiche e pause meditative "La mia Grecia" racconta il popolo greco, diviso fra antico e moderno, Occidente e Oriente, razionalismo e sensualità.
Rapporto al Greco
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2022
pagine: 540
El Greco, soprannome metà italiano e metà spagnolo, è Dominikos Theotokòpulos (1541-1614), l'artista più celebre di Creta. Emigrato dalla sua isola a 26 anni, sostò a Venezia e a Roma, dove affinò la sua arte alla scuola di Tiziano e del Tintoretto, prima di stabilirsi a Toledo, in Spagna. Come un soldato al termine della missione assegnatagli fa rapporto al suo generale, così Nikos Kazantzakis stila il rapporto della propria missione terrena al suo illustre antenato. In Rapporto al Greco, l'autore di Zorba e dell'Odissea chiama a raccolta i ricordi di un'esistenza eccezionale, e, nutrendole col sangue del proprio cuore, ridona vita alle grandi anime che venerava: Odisseo, Cristo, Dante, Nietzsche, Lenin, il Buddha, lo stesso Zorba. E ai lettori lascia un messaggio di sfida e di speranza: "Ama la libertà sopra ogni cosa, non accettare di rendere schiava la tua anima, scala la vetta più alta che un essere umano possa raggiungere".
Capitan Michalis
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2022
pagine: 438
Creta, 1889: a differenza della Grecia continentale che ha raggiunto l'indipendenza, l'isola è ancora sotto il dominio ottomano, ma è pervasa da continui fremiti di rivolta. Nella città di Megalo Kastro (l'attuale Iraklio) la comunità greca e turca convivono tra inevitabili tensioni, in una coralità di voci ritratta magistralmente. Su tutti si stagliano due figure maestose: Capitan Michalis, selvaggio, taciturno e solitario, che rifiuta l'amore e ogni altra gioia finché la patria non sarà libera, e Nurì-bey, il bellissimo e fiero campione dei turchi. Due personalità opposte ma garanti di un equilibrio precario, sancito da un patto di sangue e dal rispetto reciproco. Presto però sarà il sangue a prevalere e a chiamare vendetta. Da una scintilla, esplode di nuovo l'insurrezione. Passioni divoranti, sensualità, eccessi, sfide, coraggio ma anche sogni e tradizioni popolari. Un romanzo a tinte forti, un'epopea della lotta greco-turca, un omaggio d'amore a Creta e all'insopprimibile desiderio di libertà del suo popolo.
Viaggi in Giappone e in Cina
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2023
pagine: 250
Nel 1935 Nikos Kazantzakis realizza un sogno: visitare l’Estremo Oriente. Dopo una traversata in nave, che tocca anche Ceylon, Singapore e Hong Kong, lo scrittore viaggia in treno, attraversa le città a piedi o in risciò. Vuole “far pascolare” i suoi cinque sensi in piena libertà, assorbire suoni esotici, colori sgargianti, profumi delicati e odori nauseabondi, e soprattutto toccare quel mondo così lontano. In Giappone esplora le origini del teatro No, la perfezione dei giardini, la cerimonia del tè, l’eroismo dei samurai, la grazia delle geishe e lo squallore dei quartieri della prostituzione. Ma dietro all’incanto dei fiori di ciliegio, con sottile inquietudine Kazantzakis riconosce la forza di un Paese in pieno sviluppo industriale, che si affaccia con orgoglio e prepotenza sullo scacchiere mondiale. Nel “formicaio giallo” della Cina resta impressionato dall’immensità del territorio e dal caos sociale. Nella Città Proibita riflette sulla vanità del tempo: dinastie e imperi passano, la Cina resta, eterna. È un mistero ancestrale, forza ribollente pronta a esplodere dietro al sorriso più mite, terra di antinomie, caratterizzata da una bellezza più ruvida e terrigna del vicino Giappone. Ovunque Kazantzakis dialoga con vecchi e giovani, persone semplici e intellettuali, monaci e mandarini, imprenditori e geishe, un’umanità variegata che gli restituisce il sapore di una saggezza antica.
Odissea
Nikos Kazantzakis
Libro
editore: Crocetti
anno edizione: 2023
pagine: 840
Iraklio, Creta, 1925. Nikos Kazantzakis si ritira in solitudine in una casetta in riva al mare, presso l’antica Cnosso. Riflette inquieto sulle nubi nere che si profilano all’orizzonte (l’ascesa dei totalitarismi) e sulla scrittura come dovere dell’intellettuale. Cerca la luce di una risposta, per offrire la redenzione a un mondo che si va dissolvendo. L’impresa è ardua, una lotta con le parole, “puledre selvagge”, perché l’anima possa “spiegare liberamente le ali”. All’improvviso, l’illuminazione: davanti ai suoi occhi si staglia la figura fiera del suo eroe, Ulisse astuto e insaziabile, assetato di conoscenza, desideroso di rimettersi in viaggio. Il mondo, le onde del mare si trasformano in tumultuosi decaeptasillabi, e il cerchio soleggiato del suo cervello li accoglie e ride come una spiaggia cretese. Nasce così l’Odissea, prosecuzione fantastica dell’epos omerico e sintesi di tremila anni di storia del pensiero. Sarà completata sull’isola di Ègina, di fronte al mare, dopo 13 anni e mezzo di lavoro e sette stesure autografe. Nella versione definitiva si compone di 33.333 versi suddivisi in 24 canti, lo stesso numero delle lettere nell’alfabeto greco e dei canti dei poemi omerici. Kazantzakis vi riversa tutte le sue esperienze intellettuali e spirituali, sviluppando una dottrina ascetica sincretistica, basata sui principi di diverse religioni e di grandi, utopistici ideali politici. Il vagabondaggio di Ulisse è soprattutto un viaggio alla ricerca della salvezza: la liberazione dalla speranza e dalla paura e, impresa suprema, dalla stessa libertà. Perché “il valore dell’uomo è soltanto uno: vivere e morire valorosamente senza accettare alcun compenso”. "L’Odissea di Nikos Kazantzakis è un inno alla grandezza dell’uomo. Alla fragile grandezza dell’uomo" (Alain Decaux, Accademico di Francia).
La sublime ascesa
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Estate 1946: Nikos Kazantzakis è a Cambridge, dove scrive di getto "La sublime ascesa", romanzo inedito, che verrà ritrovato fra le sue carte solo nel 2018. Pubblicato in Grecia nel 2022, è diventato subito un caso letterario. Il lettore italiano riconoscerà la prosa travolgente dell’autore di Zorba, la sottile tessitura di episodi autobiografici e pagine che confluiranno in altri scritti. Il protagonista Kosmàs è un intellettuale cretese che durante la guerra ha abbandonato carta e penna per arruolarsi nell’aviazione. Concluso il conflitto, torna in patria accompagnato dalla moglie ebrea Noemi, sopravvissuta alla Shoah. Creta è terra madre ancestrale e martoriata, ma Kosmàs sente che i tempi richiedono un impegno profondo e collettivo. Si reca a Londra, dove vorrebbe fondare una “Internazionale dello Spirito” con altri intellettuali, uniti nello sforzo ideale di costruire la pace. Il mondo infatti non ha imparato nulla dagli orrori del passato recente: operai sfruttati, minaccia nucleare, popoli senza libertà e senza patria… Forse la scrittura offrirà una via di salvezza. Dunque un romanzo che risuona oggi più che mai attuale, nell’oscillazione fra inquietudini e speranze per il futuro dell’umanità.