Nell’ottavo centenario del Cantico delle creature, ripubblichiamo in veste rinnovata il romanzo di Nikos Kazantzakis del 1955 dedicato al Poverello di Assisi. A partire da fonti storiche, l’autore plasma la figura di un santo militante, un ribelle che dà scandalo e pratica una povertà assoluta, impegnato nella lotta sfibrante con se stesso lungo la scalata mistica verso Dio. Narratore e suo compagno di viaggio è frate Leone, che con le sue fragilità crea un contrappunto di normalità sorridente: se Francesco si consuma nelle rinunce e nel dolore, sopporta il gelo e sceglie il digiuno, Leone invece sogna il tepore del camino, abiti di lana e arrosti prelibati. Con questa coppia complementare e non antitetica, Kazantzakis disegna il difficile dialogo fra corpo e anima, materia e spirito. Il suo Francesco ama la vita, la natura, l’amicizia, la musica; guidato dalla “follia” della sua fede, è un poeta privo di senso pratico, disarmante per la sua dolcezza, un agnello fra i lupi della politica e dell’ambizione che si insinuano perfino nella confraternita. Intorno a lui brulica una variegata umanità: la dolce Chiara e la tenera madre, i frati che si fanno interpreti del suo messaggio di amore universale, gli umili e i potenti, di volta in volta scettici o conquistati dal fascino della sua umana santità. Dall’autore di L’ultima tentazione e Zorba il greco, la vita romanzata di san Francesco raccontata dal confratello Leone.
Francesco
| Titolo | Francesco |
| Autore | Nikos Kazantzakis |
| Introduzione | Gilda Tentorio |
| Traduttore | Valentina Gilardi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Mediterranea |
| Editore | Crocetti |
| Formato |
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| Pagine | 448 |
| Pubblicazione | 09/2025 |
| ISBN | 9788883064555 |

