Libri di Oliviero Carugo
Amedeo Avogadro e il peso delle molecole
Oliviero Carugo
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nella storia della chimica moderna, Amedeo Avogadro (1776-1856) è considerato uno dei magnifici cinque, insieme ad Antoine de Lavoisier, John Dalton, Stanislao Cannizzaro e Dmitrij Mendeleev. Avogadro fu il primo scienziato che riuscì a pesare le molecole, inventando il metodo per determinarne la massa. Ebbe due intuizioni straordinarie: la prima, che volumi uguali di gas, mantenuti a temperatura e pressione costanti, contengono lo stesso numero di molecole; la seconda, che alcuni elementi, come l'idrogeno e l'ossigeno, formano molecole biatomiche. Tuttavia, il suo genio rimase nell'ombra per diversi decenni e solo l'opera di Stanislao Cannizzaro rese le sue idee universalmente accettate. Dopo la Restaurazione, divenne professore di fisica a Vercelli e, successivamente, a Torino ma, sospettato di liberalismo, la sua nomina a professore all'università fu a lungo congelata. Avogadro contribuì silenziosamente a gettare le basi di una comprensione più profonda della natura, diventando un pilastro della chimica e della fisica contemporanee.
Stanislao Cannizzaro. Chimica e rivoluzione
Oliviero Carugo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 200
La Chimica moderna si afferma nel tardo Settecento grazie a esperimenti controllati e allo sviluppo di nuovi concetti come la legge della conservazione delle masse di Lavoisier e la teoria atomica di Dalton. La comprensione di atomi e molecole come entità misurabili si deve però agli italiani Amedeo Avogadro e Stanislao Cannizzaro, che chiarirono la loro reale esistenza, determinandone le masse. Cannizzaro, in particolare, emerge come figura straordinaria non solo per il suo contributo alla scienza ma anche per il suo impegno nel Risorgimento italiano. Grande è il riconoscimento che gli dobbiamo.
L'età della plastica
Oliviero Carugo
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 95
Polimeri organici sintetici: così sono definibili le plastiche di uso quotidiano, tanto diverse le une dalle altre quanto diverse sono le loro strutture chimiche. Prepotentemente invadenti, devono il loro successo alla propria inerzia chimica – sono stabilissime nel tempo – che è anche il loro peggior difetto: non riusciamo a disfarcene. Con le plastiche abbiamo inquinato il nostro pianeta, però eliminarle dall’oggi al domani non è possibile. Con un linguaggio semplice e fresco, "L’età della plastica" mostra le differenze strutturali dei vari composti e suggerisce che la convivenza con questi materiali non può che essere basata sulla loro conoscenza, sul loro uso intelligente, sulla corretta gestione dei rifiuti e sullo sviluppo di materiali e tecnologie alternativi.

