Libri di Orazio Martorana

“Anche l'armonium della chiesa non c'è più, è sparito. Corre voce che il vecchio parroco se lo sia portato col resto delle altre cose, quando fu detronizzato e rottamato. Questo fatto è vissuto come se avessero espiantato un cuore buono da un corpo vivente; come se avessero voluto spegnere le luci nel tempio di Dio, spogliarlo del potere di commuovere e aiutare i cuori a esaltarsi nella misericordia di Dio. Perché Dio è musica e senza armonia è più difficile avvertire questo passaggio. Ci sono cuori assetati di cielo e ci sono cuori duri a sciogliersi. In entrambi i casi la musica col suo potere interviene per accrescere o far nascere. Sarebbe come smuovere il terreno prima della semina o favorire che i germogli crescano. Il luogo del culto è di certo un sito privilegiato, dove si dispiega inequivocabilmente a tutte le intelligenze l'insufficienza delle parole dette o da dire, l'inidoneità delle frasi e delle preghiere, anche stampate; e si capisce che per giungere sino a Dio è più semplice piangere e annegare nella consolante sensazione del mistero...”

Renato, vecchio avvocato, e Oscar, ex docente di lettere, sono due grandi amici che amano ritrovarsi a parlare, confidandosi pensieri e riflessioni sulla vita, così com'è. Un giorno, a Renato, leggendo la cronaca nera di un preciso fatto sul giornale, si riaffacciano alla memoria accadimenti passati, che appartengono alla sua infanzia, ai quali vuole dare una forma. Parte così con le sue personali e private indagini, raccontando con la precisione di un professionista il resoconto al professore. La tragica storia della famiglia Rabbisi, sulla quale un destino nefasto si è abbattuto, provocando sofferenze e distruzione nelle anime delle persone coinvolte, come un'epidemia. Una violenza subìta viene scambiata per tradimento, lavato col sangue dalla folle gelosia omicida del marito, che confessa e sconta la pena, scoprendo troppo tardi l'amara verità e spendendo il resto della sua vita per la vendetta contro i veri responsabili, ancora illesi. Tutti pagheranno, colpevoli ed innocenti, mentre il tempo, beffardo, scorre inesorabile, e i protagonisti restano attaccati a sogni e speranze vane, nell'attesa che si stacchi la spina...