Libri di Orazio Portuese
Sagaci corde. Studi di filologia classica per Rosa Maria D'Angelo e Antonino Maria Milazzo
Orazio Portuese
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 590
Questa raccolta di studi è un omaggio al magistero scientifico di Rosa Maria D'Angelo e Antonino Maria Milazzo nell'àmbito della filologia greca e latina. Gli argomenti spaziano dall'elegia arcaica all'epigrammatica di età imperiale e alla poesia cristiana, dalla storiografia di epoca classica alla letteratura dossografica, dalla Seconda Sofistica all'oratoria del VI sec. d.C., fino all'erudizione bizantina; sul versante latino, si va dalla scena arcaica all'età augustea, fino alla poesia tardoantica e alla letteratura altomedievale. Una varietà di temi - impreziosita anche dalla pubblicazione di nuove edizioni critiche di testi poco noti (e.g. un Inno alla pace in lingua greca su papiro e un epigramma latino di epoca carolingia) - trattati con un approccio metodologico comune ai percorsi di ricerca dei due studiosi festeggiati: un'esegesi letteraria capace di coniugare l'ispezione paleografica della tradizione manoscritta con la ricostruzione critico-testuale, la sicura padronanza delle strutture retoriche antiche con la raffinata sensibilità per l'assetto prosodico e metrico dei testi poetici.
Gli «Epigrammata Bobiensia» nel carteggio fra Augusto Campana e Franco Munari (1952-1956)
Orazio Portuese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: XIX-128
Il carteggio fra Augusto Campana e Franco Munari dedicato agli 'Epigrammata Bobiensia' (1952-1956) consta di 22 lettere e 11 cartoline postali, attualmente custodite nel Fondo Augusto Campana della Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini. I 33 documenti, finora inediti, non si limitano a tracciare l'iter della laboriosa preparazione dell'editio princeps della Silloge Bobbiese da parte di Munari, pubblicata dalle Edizioni di Storia e Letteratura nel 1955, ma consentono di ripercorrere il fervido labor ecdotico ed esegetico dei due studiosi intorno al testo degli epigrammi: ricostruzioni paleografiche talvolta fuggevolmente annotate sulle buste delle lettere, osservazioni critiche spesso relegate alle note marginali e soprattutto il dattiloscritto di una prima redazione dell'editio princeps munariana, accluso ad una delle lettere, restituiscono alla comunità scientifica correzioni e congetture ai Bobiensia mai confluite nell'edizione definitiva. Al valore strettamente scientifico del carteggio Campana-Munari si aggiunge quello storico-documentario: lo scambio epistolare fra i due studiosi, sovente non immune da dissapori contingenti, è sempre animato da affetto, stima reciproca, tensione morale, rigore e severità nella ricerca. Una bella e fondamentale pagina della storia della filologia classica del XX secolo.
Odi-Carme secolare-Epodi. Testo latino a fronte
Quinto Orazio Flacco
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2021
pagine: 800
Gli Epodi e le Odi di Orazio portano un soffio di novità nella tradizione poetica di Roma antica. Con i primi Orazio trapianta a Roma un nuovo genere d’invettiva letteraria: la sua indignazione verso personaggi ignoti o fittizi si fa più manierata rispetto all’aggressività dei giambi di Catullo, ma le forme metriche che egli elabora si fondano, per la prima volta, sull’originale adattamento dei più complessi metri usati da Archiloco di Paro. Con le Odi il poeta si cimenta nel recupero delle forme della lirica greca arcaica (con particolare predilezione per Alceo), mai affrontato dai suoi predecessori, se si eccettuano gli eccentrici esperimenti di Levio e i pochi carmi prettamente lirici di Catullo. Un duplice rinnovamento letterario, riconosciuto, per il suo carattere epocale, dallo stesso Augusto, che ad Orazio affidò la composizione del solenne Carme Secolare, a suggello dell’ammirazione per un poeta capace di esprime in forme ‘antiche’ sentimenti moderni: dalla ricerca della vera felicità alla saggezza del modus, dalla malinconica consapevolezza della fuga del tempo alla gioia per i prudenti e pacati ‘naufragi’ d’amore.
Per la storia della tradizione degli Epigrammata Bobiensia. Con una disamina delle carte campana e un testimone inedito
Orazio Portuese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1955
pagine: 264
Identificati i LXX epigrammata rinvenuti a Bobbio nel 1493 con una silloge di 71 epigrammi tardoantichi conservata nel ms. Vat. lat. 2836, Augusto Campana ne affidò l'edizione critica a Franco Munari che la pubblicò nel 1955, ma riservò a sé l'indagine sulla tradizione degli epigrammi, alcuni dei quali, sotto il nome di Ausonio, avevano ben presto cominciato a circolare a stampa. Mirando alla ricostruzione del perduto codice di Bobbio, Orazio Portuese ha ripreso l'indagine che Campana non portò mai a compimento e, senza dimenticare quel che resta delle sue ricerche (Rimini, Biblioteca Gambalunga, Carte Campana, cassetta 79), ha studiato la struttura e l'intero contenuto dal Vat. lat. 2836, appartenuto a Angelo Colocci e in parte scritto da lui, in piú casi portando chiarezza anche sulla poesia umanistica del primo Cinquecento.
The Epigrammata Bobiensia in the correspondence between Augusto Campana and Franco Munari (1952-1956)
Orazio Portuese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2026
pagine: 160
Gli Epigrammata Bobiensia, 71 componimenti poetici latini tramandati da un manoscritto, oggi perduto, del monastero di San Colombano a Bobbio, furono pubblicati nel 1955 da Franco Munari per Edizioni di Storia e Letteratura, dietro indicazione di Augusto Campana. Il carteggio fra Augusto Campana e Franco Munari traccia l’iter della laboriosa preparazione dell’edizione e consente di ripercorrere il fervido scambio ecdotico ed esegetico dei due studiosi intorno al testo degli epigrammi. Questa nuova edizione – con Introduzione e note in inglese e testi originali in lingua italiana – si giustifica con un preciso intento scientifico: agevolare l’accesso della comunità internazionale agli studi italiani sugli Epigrammata Bobiensia e mettere a disposizione della comunità scientifica internazionale una bella pagina della storia della filologia classica del XX secolo.

