Libri di Ottavia Pojaghi Bettoni
Quid est veritas?
Michail Bulgakov, Anatole France
Libro: Libro rilegato
editore: Ignazio Pappalardo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 126
Padre Maurizio Botta presenta Quid est veritas?, una raccolta di racconti su Ponzio Pilato di autori Classici del Novecento. Michail Bulgakov e Anatole France raccontano l’incontro tra Ponzio Pilato e Gesù di Nazareth, una grande storia sospesa tra tempo ed eternità, Regno di Dio e regno degli uomini. I racconti dei due grandi maestri del Novecento parlano come mai prima al cuore dell’uomo moderno, ponendo domande fondamentali sulla giustizia e sul potere, sull’amore e sulla fede. Prefazione Maurizio Botta.
Resurrezioni a New York. Testo francese a fronte
Blaise Cendrars
Libro: Libro rilegato
editore: Ignazio Pappalardo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 76
Il cardinale Gianfranco Ravasi presenta Resurrezioni a New York, un poemetto di Blaise Cendrars tradotto per la prima volta in italiano con testo a fronte in francese. Il visionario poeta del Novecento racconta un suo Venerdì Santo per le strade e i quartieri della Grande Mela, tra ladri vagabondi e tagliaborse di Wall Street, suonatori ambulanti e prostitute in cerca di Dio. Il poemetto, tradotto da Ottavia Pojaghi Bettoni, è arricchito da otto straordinarie tavole di Frans Masereel, il pioniere del Graphic Novel, che ha illustrato la storica edizione originale del libro. Prefazione Gianfranco Ravasi.
Presente senza fine
Ottavia Pojaghi Bettoni
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2024
pagine: 60
A partire dalla sua prima raccolta di poesie, "Altrove ovunque" (Edizioni Ensemble, 2020), Ottavia Pojaghi Bettoni annunciava ai lettori che ciò che chiamiamo "realtà" rimanda continuamente a un luogo e un tempo ulteriore. Quel che lo sguardo vede non si limita al solo dato fisico, e la Pojaghi Bettoni lo conferma con "Presente senza fine". Infatti, cos'è un 'presente senza fine' se non il sentimento di un'esistenza sconfinata dentro un tempo che non può essere misurato secondo le categorie attraverso le quali siamo soliti orientarci? È l'eterno. «Non ho più niente da dire», annuncia a un certo punto del libro la Pojaghi Bettoni. Una scrittrice che fa un'affermazione simile, o mente, o ha raggiunto un contatto molto profondo con la sfera del nostro essere in dialogo con il divino. Per la Pojaghi Bettoni vale questa seconda opzione. Allora l'affermazione summenzionata assume tutt'altra connotazione: vuol dire aver smesso di rincorrere fuori ciò che si trova al proprio interno, ovvero un tempo, un contatto, un dialogo e un'amicizia con il nome che da secoli fa tremare fedeli, e non, per la sua ineffabilità: Dio. Prefazione di Claudio Damiani.
Altrove ovunque
Ottavia Pojaghi Bettoni
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 76
La prima raccolta poetica di Ottavia Pojaghi Bettoni.
Questi i sogni che non fanno svegliare. Storia di un impiegato, l'opera rock di Cristiano De André
Alfredo Franchini, Ottavia Pojaghi Bettoni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 143
Acinquant'anni dal Sessantotto, Cristiano De André ha riscritto la musica di "Storia di un impiegato", tramutando lo storico album di Fabrizio in un'opera rock. Un modo per riproporre, con un vestito nuovo, l'attualità del messaggio poetico e sociale di quel disco. Nel libro di Alfredo Franchini e Ottavia Pojaghi Bettoni, Cristiano spiega che cosa lo ha spinto a rivestire di nuovi suoni le canzoni che sono presentate nei concerti con proiezioni e ambientazioni di palco in modo da riportarci nel clima degli anni Settanta quando, alla sera, i giovani andavano a dormire sapendo che si sarebbero svegliati nel futuro e avrebbero partecipato al cambiamento del mondo. Ma lo scopo è anche quello di trovare nelle parole di quelle nove canzoni dell'album i punti di contatto con la realtà attuale. Le musiche originali furono scritte da Fabrizio De André con l'ausilio di un giovane Nicola Piovani, "scoperto" solo un anno prima da De André che lo aveva chiamato per gli arrangiamenti e la direzione dell'orchestra di "Non al denaro, non all'amore né al cielo". E se in quel caso erano stati scelti dei suoni country o classici, in "Storia di un impiegato" si sente l'influenza della musica "progressive", caratteristica degli anni Settanta. Da qui l'esigenza da parte di Cristiano, musicista tra i migliori polistrumentisti d'Europa, di dare a quelle canzoni un abito nuovo. Ed è un suono elettronico che è stato calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia.
Quid est veritas?
Michail Bulgakov, Anatole France
Libro: Libro in brossura
editore: Ignazio Pappalardo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 126
La storia e l’eternità si passano accanto nell’incontro tra Pilato e Gesù e nella domanda sospesa che dà il titolo all’edizione: "Che cos’è la verità?". Nei racconti di due maestri del Novecento, Bulgakov e France, qui proposti insieme per la prima volta con la prefazione di padre Maurizio Botta, la grande storia di quest’incontro parla come mai prima al cuore dell’uomo moderno, ponendo domande fondamentali sulla giustizia e sul potere, sull’amore e sulla fede.
La vita distillata. Poesie dal carcere di Rebibbia
Libro: Libro in brossura
editore: CartaCanta
anno edizione: 2023
pagine: 124
«Un autore chiude la sua poesia con un verso fulmineo e significativo: "Addio/ a non so". E lascia sospeso il seguito. Ma autorizza a credere che un seguito può esserci, che lo spazio non si è mai chiuso, o almeno non del tutto. Un altro autore, forse, ci spiega a che cosa può essere rivolto, quell'addio. Perché, una volta tornato indietro da una visione che sfiorava il misticismo, scrive: "Ciò che rimane della tua divina proporzione/ è l'immagine". Immagine verbale, aggiungo. E quindi è il linguaggio che si incarica di fissare, mantenere in luce quello che sembrava perso. E che modera la disforia, il dolore, il disinganno del fine-viaggio. Che non è mai finito davvero» (dalla prefazione di Mario Santagostini).