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Libri di P. Splendore

Saggi 2006-2017

Saggi 2006-2017

J. M. Coetzee

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 224

Questi Saggi danno la sensazione che Coetzee abbia fissato negli occhi gli scrittori di cui parla. Non importa che molti siano uomini e donne di decenni e secoli passati: ogni volta Coetzee, immergendosi nella scrittura di autori come Defoe e Beckett, Flaubert o Roth, sembra riportare alla luce una verità tanto ustionante da apparire ancora pulsante di vita. Il gusto per il dettaglio biografico inatteso (Robert Walser soffriva di «crampi psicosomatici» che attribuiva ad un'avversione per la penna; Irène Némirovsky scriveva «finali affrettati» perché cominciava sempre un altro romanzo prima di concludere il precedente), la capacità di cogliere e interpretare ogni sfumatura dei personaggi piú emblematici, il passo narrativo e una scrittura che anche nello spazio di un breve saggio conserva la sua potente precisione, rendono questo volume un compendio di critica letteraria impareggiabile.
25,00

Il dio della solitudine. Testo inglese a fronte

Il dio della solitudine. Testo inglese a fronte

Philip Schultz

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 222

"Le mie poesie saccheggiano quasi tutto, timori, progetti, congetture e stupori, cercano prove di infedeltà, frammenti di ispirazione. Indifferenti alla sofferenza che descrivono, odiano tutto quello che amo, credono solo nella loro insularità."
17,00

Della mutabilità. Testo inglese a fronte

Della mutabilità. Testo inglese a fronte

Jo Shapcott

Libro: Copertina morbida

editore: Del Vecchio Editore

anno edizione: 2015

pagine: 155

Il ritmo dei versi di Jo Shapcott è rapido e insieme ondeggiante, il suo linguaggio sensoriale e intellettuale è insieme enigmatico e diretto, difficilmente incasellabile, con richiami a Chaucer e a Rilke. La sua poesia, sebbene di rado apertamente autobiografica, non manca di toccare gli aspetti traumatici della sua vita, la malattia che l'ha colpita nel recente passato, gli eventi e le vite di chi intorno si muove e cammina sulle vie di una solitudine data da osservazione ed empatia. Spesso l'avvicinarsi al dettaglio si spinge fino alla fusione. E così raggiunge un estremo e lucido distacco, l'universalizzazione della singolarità. In alcuni componimenti, l'elaborazione poetica dell'esperienza autobiografica è presente e chiara: in "Procedimento" la descrizione del sapore amaro delle mandorle, che rimanda al pericolo della morte, si tramuta, sorso dopo sorso, in una sorta di inno al tè, e rivela la gratitudine per la possibilità di poterne ancora gustare il sapore, per arrivare al metaforico accenno a una nuova capacità percettiva che rivela un'identità rinnovata, e alla gioia del poter ancora avvertire l'energia e la potenza salvifica della poesia.
15,00

Pietre per le mie tasche. Testo inglese a fronte

Pietre per le mie tasche. Testo inglese a fronte

Karen Press

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2012

pagine: 144

17,00

Janet la storta. Con poster

Janet la storta. Con poster

Robert Louis Stevenson

Libro: Libro in brossura

editore: Orecchio Acerbo

anno edizione: 2012

pagine: 64

"E da quel momento, è divenuto l'uomo che oggi conoscete." Cosa accadde, al reverendo Murdoch, la notte del 17 agosto 1712, tra le lande scozzesi morse dall'afa, i salici doloranti a bordo fiume e gli insidiosi cigolii di una casa posseduta? E chi si cela sotto le spoglie di Janet, la vecchia storpia assunta come perpetua dal buon reverendo? Il brivido è assicurato fino all'ultima pagina, quando l'Uomo Nero fugge via, lontano, e si dissolve nel sole. I Lumi vittoriosi ingoiano il maligno. Che però, al vederlo correre via di spalle, è così simile al buon vecchio Murdoch... I temi cari a Stevenson del doppio e della lotta fra il bene e il male, riletti attraverso lo sguardo di un illustratore che rievoca il nero di Goya e il sublime di Böcklin. Postfazione di Goffredo Fofi. Età di lettura: da 9 anni.
15,00

Mappe del corpo

Mappe del corpo

Ingrid De Kok

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 153

L'inganno di un'infanzia all'ombra dell'apartheid, la presa di coscienza, lo strappo dell'esilio, il ritorno a casa: questa la topografia dei sentimenti delineata dalla poesia di Ingrid De Kok. Tappe di un percorso che non è solo privato, perché la storia del Sudafrica la incalza da vicino, si infila nei versi, reclama uno spazio: in tutto il suo percorso sono fitti i rimandi a eventi, luoghi e persone, del passato recente dell'estremo lembo del continente africano. Una storia violenta, fatta di dolore e morte, ma anche di lotta e speranza. Cresciuta in una famiglia borghese, anglofona, che la tiene al riparo dalla brutale realtà dell'apartheid, decide alla fine degli anni Settanta, dopo aver lavorato attivamente nel movimento anti-apartheid, di emigrare in Nord America: l'unica possibilità di fronte all'alternativa rifiutata di entrare in clandestinità prendendo parte alla lotta armata. Il periodo canadese si rivela cruciale per la sua formazione artistica, ma il ritorno in Sudafrica si fa a un certo punto irrinunciabile. Se il Canada le ha dato consapevolezza di sé come poeta, il Sudafrica è l'unico posto dove sente di poter scrivere. Quella di De Kok è, nell'attenzione costante al dolore degli altri, una poesia che si elegge a testimonianza lirica di un paese tormentato. La poesia serve a non dimenticare, a riparare in qualche modo l'amnesia del passato, ad aiutare a ricostruire ciò che resta dell'identità, della memoria e del trauma.
14,00

Passaggi a ovest. Poesia femminile anglofona della migrazione

Passaggi a ovest. Poesia femminile anglofona della migrazione

Libro

editore: Palomar

anno edizione: 2008

pagine: 130

Le voci di questa antologia appartengono a donne nate e cresciute in paesi del mondo non occidentale da cui si sono allontanate per motivi diversi: emigrazione, ricerca di asilo politico, studio, lavoro. In gran parte inedite in italiano ma molto note nei paesi di adozione, le autrici parlano nei loro versi di un duplice spaesamento, da una terra e dalla lingua madre, rivisitando e sovrapponendo memorie, sonorità e immagini transnazionali.
18,00

Spiagge straniere. Saggi 1993-1999

Spiagge straniere. Saggi 1993-1999

J. M. Coetzee

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 168

L'autore raccoglie in questo volume una decina di saggi letterari scritti negli ultimi anni per la "New York Review of Books" e una prolusione intitolata "Che cos'è un classico". Nei saggi riflette con piglio di narratore su alcuni autori del passato (Defoe, Dostoevskij, Musil e Borges), e su alcuni romanzi di autori contemporanei (Byatt, Mahfuz, Rushdie e Oz). Una sezione è dedicata agli autori che hanno scritto sull'Africa e in particolare sul Sudafrica: Nadine Gordimer, Doris Lessing e l'afrikaner Breyten Breytenbach. In "Che cos'è un classico" cerca di dare risposta al concetto di classico a partire dall'analisi della celebre conferenza di T. S. Eliot, considerando sopratutto l'alterna fortuna di J. S. Bach.
17,50

Il colore della solitudine

Il colore della solitudine

Sujata Bhatt

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2005

pagine: 203

L'autrice, nata in India, è emigrata ancora bambina negli Stati Uniti e poi in Germania, dove risiede da molti anni. La memoria dell'infanzia, l'esilio, l'influsso di plurime culture, la familiarità con molte lingue, l'interesse per le arti visive fanno da sfondo alla sua poesia. Il suo è un immaginario ibrido, che collega esperienze culturali delle più diverse tradizioni, riuscendo a far convivere un'India popolata di scimmie ed elefanti con scene urbane di New York e Berlino; suggestioni tratte dall'opera di pittori, fotografi e scienziati con l'espressione più intima dei desideri di una donna.
12,90

I Mandina di Pisciotta

I Mandina di Pisciotta

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2003

pagine: 108

15,00

Deserto

Deserto

J. M. Coetzee

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2002

pagine: 160

14,80

La buona storia. Conversazioni su verità, finzione e psicoterapia

La buona storia. Conversazioni su verità, finzione e psicoterapia

J. M. Coetzee, Arabella Kurtz

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 135

Un grande scrittore e una psicoterapeuta si confrontano sulla necessità dell'uomo di raccontarsi e di inventare delle storie. J. M. Coetzee e Arabella Kurtz prendono in considerazione la pratica psicoterapeutica, e il suo più ampio contesto sociale, partendo da prospettive diverse, ma al centro di entrambi i loro approcci vi è il comune interesse per la verità e per le storie. Uno scrittore lavora in solitudine, ed è l'unico responsabile della storia che racconta. Il terapeuta, viceversa, collabora con i pazienti per far emergere un racconto della vita e dell'identità del paziente che sia allo stesso tempo significativo e vero. Che tipo di verità le storie create dal paziente e dal terapeuta cercano di scoprire? La verità oggettiva o quella mutevole e soggettiva dei ricordi esplorati e rivissuti durante la relazione terapeutica? Confrontandosi con le opere di grandi scrittori come Cervantes e Dostoevskij o di psicoanalisti quali Freud e Melarne Klein, e discutendo di psicologia individuale o dei gruppi (le classi scolastiche, le bande giovanili, le società coloniali), Coetzee e Kurtz propongono al lettore illuminanti intuizioni sulla nostra capacità - e difficoltà - di analizzarci e di raccontare, a noi stessi e agli altri, le storie della nostra vita.
19,00

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