Libri di Pantaleo Palladino
Quell'estate a Viareggio
Pantaleo Palladino
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 86
Immerso improvvisamente nella Viareggio degli anni ’60 e ’70 l’autore ci racconta la sua esperienza suggestiva. In quegli anni la città è uno dei luoghi di villeggiatura più prestigiosi d’Italia e, assieme a tanti amici anche provenienti da altre parti d’Italia, si inserisce nel mondo della musica tra la Bussola di Bernardini, il Piper e la capannina di Franceschi. Descrive nei particolari le sue giornate sul mare e le magnifiche serate quando i grandi della musica offrono il meglio di se stessi nei locali della Versilia.
Il tempo dei Mainenti. Luci e ombre di una importante famiglia del Cilento
Pantaleo Palladino
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 202
Zomba ra ccà e ra ddà. Tra ricordi e tradizioni cilentane
Pantaleo Palladino
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2021
pagine: 526
Come il sole si affaccia a strappi tra sfilacciature di nuvole, così la memoria dell'autore, con i suoi capricci, illumina aspetti tipici del vecchio Cilento, terra di origine alla quale è molto legato. E di cui, «zompando ra ccà e ra ddà», con apparente disordine, fa rivivere in questo libro storie, tradizioni e curiosità trasmessegli da familiari e vecchi amici relative alla lingua (di cui redige un ampio, straordinario lessico), ai proverbi, ai modi di dire, ai nomi di luoghi e persone, alle filastrocche, alle processioni, ai canti e alla cucina con i suoi piatti semplici e dai gusti genuini e deliziosi. Elementi che concorrono tutti a mostrare il «vero Cilento» non come luogo di rimpianti o nostalgie ma quale spazio vivo di civiltà e culture che, nel mutare dei tempi e dei costumi, conservano intatto il loro fascino.
Il giardino del melangolo
Pantaleo Palladino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il passato ha forme arcane e destinali in narrazioni brevi, fulminanti, gioiose o amare. Coinvolgenti. Talvolta di un grottesco disperante. Rievocatrici tutte, con affetto, di nomi, famiglie, persone, luoghi, agi, stenti, desolazioni. Segni colti tra gli ultimi bagliori di una civiltà contadina che, nei suoi mille aspetti e le tante contraddizioni, si va consumando.