Libri di Paolo Magri
Friends and Foes in the Indo-Pacific. Multilateralism Out, Minilateralism In?
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Introduzione di Paolo Magri.
Le città globali e la sfida dell'integrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 195
Nella grande sfida per l’integrazione, le città europee sono in prima fila. La popolazione straniera nelle città è in costante aumento e già oggi supera il 30% a Berlino, Vienna e Londra. Le amministrazioni locali giocano dunque un ruolo sempre più importante nel gestire un’integrazione sempre più complessa. Integrare gli stranieri richiede infatti l’impegno di coordinamento di politiche che riguardano ambiti molto diversi: prima accoglienza, istruzione, mercato del lavoro, servizi sanitari, contrasto alla segregazione. Questo volume affronta il tema della crescente diversità urbana tentando di dare una risposta ad alcune questioni cruciali: a quali problemi vanno incontro le città nell’affrontare la sfida dell’integrazione? Come si possono valorizzare le esperienze di successo? E in che modo è possibile migliorare il dialogo tra le città, le regioni, i governi nazionali e le istituzioni europee?
Iran looking East. An alternative to the EU?
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 131
In February 2018, anticipating the US withdrawal from the JCPOA, Iran's Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei declared a policy of "preferring East over West", thus paving the way for deeper cooperation with Asian powers such as China, Russia, and India. Differently from the “Look East” policy promoted during the presidency of Ahmadinejad (2005-2013), the current Iranian strategy is not only functional to escape the US-led isolation, but it rather seems devoted to the consolidation of a block of power which can commit to security and economic schemes in alternative to the Western-dominated ones. This ISPI report aims to answer few crucial questions: Which are the major initiatives promoted within Iran's “Look East 2.0” strategy? To what extent will Tehran succeed in creating a solid Eastern block? What will be the influence of the wider geopolitical context? And finally, what role is left for the EU? ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2019.
Digital jihad. Online communication and violent extremism
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
Russia and China. Anatomy of a partnership
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 140
While the "decline of the West" is now almost taken for granted, China's impressive economic performance and the political influence of an assertive Russia in the international arena are combining to make Eurasia a key hub of political and economic power. That, certainly, is the story which Beijing and Moscow have been telling for years. Are the times ripe for a “Eurasian world order”? What exactly does the supposed Sino-Russian challenge to the liberal world entail? Are the two countries' worsening clashes with the West drawing them closer together? This ISPI Report tackles every aspect of the apparently solidifying alliance between Moscow and Beijing, but also points out its growing asymmetries. It also recommends some policies that could help the EU to deal with this “Eurasian shift”, a long-term and multi-faceted power readjustment that may lead to the end of the world as we have known it. ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2019.
Il trono di sabbia. Stato, nazioni e potere in Medio Oriente
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 224
Partire dal concetto di stato per comprendere le trasformazioni, le dinamiche e gli equilibri di potere è fondamentale, quando si guarda al Medio Oriente. E lo è diventato ancor di più dopo le cosiddette “primavere arabe” del 2011. Sebbene negli ultimi anni l’attenzione si sia molto concentrata sull’emergere di attori non statuali – organizzazioni terroristiche e gruppi jihadisti trasversali, tribù e milizie locali – autoritarismo, settarismo, islam politico, rentier state e state building restano questioni chiave. Il volume le affronta attraverso una serie di interviste a studiosi ed esperti curate dai giovani redattori di Pandora Rivista, in una forma dialettica innovativa che guida il lettore in un percorso guidato di avvicinamento e comprensione, indispensabile per chi non si accontenta delle semplificazioni mediatiche su temi che hanno un impatto crescente anche sulle vicende politiche italiane. Dialoghi con Giuseppe Acconcia, Cinzia Bianco, Massimo Campanini, Francesco Cavatorta, Irene Costantini, Rosita Di Peri, Alberto Gasparetto, Giacomo Luciani, Alberto Negri, Annalisa Perteghella, Valeria Talbot, Lorenzo Trombetta, Arturo Varvelli. A cura di Giacomo Bottos, Francesco Rustichelli, Francesco Salesio Schiavi, Jacopo Scita, Gabriele Sirtori. Prefazione di Paolo Magri.
EU and Latin America. A Stronger Partnership?
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 137
Introduzione di Paolo Magri.
When populism meets nationalism. Reflections on parties in power
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 163
L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2018. Introduzione di Paolo Magri.
A vision of Africa's future. Mapping change, transformations and trajectories towards 2030
Giovanni Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 220
L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e "policy-oriented" reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2018. Introduzione di Paolo Magri.
Destinazione jihad. I «foreign fighters» d'Italia
Francesco Marone, Lorenzo Vidino
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 87
Negli ultimi anni migliaia di foreign fighters sono partiti da più di 100 paesi per unirsi a gruppi armati, specialmente di matrice jihadista, in Siria e Iraq e in altri teatri di guerra. Il fenomeno ha interessato anche l’Italia, anche se in misura assai più ridotta rispetto ad altri paesi europei. I foreign fighters d’Italia sono, infatti, circa 130. Quali sono le caratteristiche socio-demografiche di questi individui? Dove risiedevano prima di partire? Facevano parte di network estremistici in Italia e in Europa? Quale ruolo hanno assunto nell’area del conflitto? Quanti sono già ritornati? Esistono profili comuni? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui questo Rapporto ISPI cerca di dare una risposta. Tramite un’analisi dettagliata dei profili dei foreign fighters legati all’Italia, sulla base di dati originali, vengono messe in evidenza, per la prima volta, le peculiarità dell’intero contingente nazionale, anche grazie al confronto con gli altri paesi occidentali. Prefazione di Paolo Magri.
De-radicalization in the Mediterranean. Comparing challenges and approaches
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 157
Introduzione di Paolo Magri.
Messico in bilico. Viaggio da vertigine nel paese dei paradossi
Fausta Speranza
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 256
Muovendosi tra dimensioni umane e sociali e lambendo versanti politici e geopolitici, questo libro offre un biglietto per un viaggio da vertigine sulle “montagne russe” dei paradossi messicani. Un repentino, brusco rimbalzo tra estremi di bellezza ed eccessi di violenza: viaggiare in Messico significa questo. Viverci vuol dire tutto questo. Il Paese più a sud dell’America del Nord ammalia con il suo fascino, ma è difficile muoversi da cronista per andare in cerca delle persone e delle storie vere che entrano nelle drammatiche statistiche sulla criminalità e sul narcotraffico. Quando le trovi, l’impatto è scioccante. Il Messico ti sconvolge con la nitidezza dei suoi colori, ma quasi ti assuefà agli intrecci tra smerci di droga, armi ed esseri umani. Ti risveglia al sorriso con la piacevolezza della cucina, ma ti colpisce con un pugno allo stomaco per la familiarità con la corruzione. Ti fa sentire accolto dalla giovialità della sua gente, ma ti spiazza con l’omertà. Ti porta in alto con la sua radicata spiritualità, ma ti atterrisce con la banalizzazione del valore della vita umana. “È nel Messico che si gioca il destino delle Americhe, Stati Uniti in testa”. (Lucio Caracciolo).

