Libri di Pasquale Scialò
Storia della canzone napoletana. Volume Vol.
Pasquale Scialò
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 672
Storia della canzone napoletana ricostruisce il lungo percorso cronologico e tematico che dalle raccolte di materiali popolari confezionati per il salotto borghese conduce alla canzone d’autore napoletana propriamente detta. Pasquale Scialò ricostruisce due secoli di storia della canzone napoletana, dai "fogli volanti" dei primi decenni dell'Ottocento degli anni Duemila, restituendoci tutta la musicalità e l'anima della città partenopea.
Fantasia. Le poesie di Eduardo in musica
Patrizia Cirulli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 28
Per quanto sia vissuto a diretto contatto con la sua “città cantante”, dalle Piedigrotte al varietà fino alla sceneggiata, le poesie di Eduardo De Filippo risultano impegnative da musicare, tanto più se a cimentarsi nell’impresa è un’artista di “fuori regno”, per giunta milanese, come Patrizia Cirulli. I risultati sono però “ottimi sia sul piano creativo che interpretativo, collocandosi in modo equilibrato tra ammirazione e distacco, rapporto ravvicinato con questa tradizione poetica e autonomia espressiva. Punto di forza di questa impresa è la scelta timbrica di un organico da camera che mescola antico e contemporaneo con cordofoni (chitarra, liuto, mandoloncello), archi (violino, viola, contrabbasso) e percussioni. Un ensemble formato da ottimi solisti, con comuni affinità elettive, che imprimono al lavoro un tale equilibrio e varietà stilistica da consentire alle musiche della Cirulli di migrare dal folk alla canzone d’autore, con qualche piccola sosta finanche nella saudade portoghese. Benvenuta, dunque, nell’universo sonoro partenopeo con un contributo tanto impegnativo quanto riuscito, capace di mettere in musica e cantare gli sguardi, gli umori e i gesti di Eduardo” (dall’introduzione di Pasquale Scialò). Con la partecipazione straordinaria di Fausta Vetere e di Dario Sansone.
Storia della canzone napoletana
Pasquale Scialò
Libro: Libro rilegato
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2021
pagine: 336
"Nanà, Nanù, Makabù, Evviva 'a tessera" si canta a Napoli nei primi anni Trenta: nomi esotici della canzone coloniale e grida di giubilo della propaganda fascista. Le canzonette di regime, tuttavia, non riescono per fortuna a occupare tutta la scena. Intorno alla metà degli anni Trenta non mancano infatti capolavori come Passione e, all'inizio degli anni Quaranta, gemme del genere comico come Ciccio Formaggio. È a partire dal secondo dopoguerra che la canzone napoletana sviluppa con nuove forme la sua costitutiva natura ibrida, rielaborando alla sua maniera le nuove tendenze che avanzano sulla scena musicale internazionale. Da Tammurriata nera e Pistol packin' mama dell'immediato dopoguerra si passa agli anni Cinquanta, in cui, accanto a canzoni destinate a permanere (Sciummo, Lazzarella, Guaglione, Tu si' na cosa grande), si inaugura il «bainait» napoletano con i suoi innesti fra tradizioni locali e matrici d'oltreoceano (Nun è peccato, Anema e core, Accarézzame!, Na voce, na chitarra e 'o ppoco 'e luna) e in cui Renato Carosone si fa largo prepotentemente sulla scena a tempo di boogie woogie e quick step. Poi arriva la stagione irripetibile degli anni Settanta, nella quale tendenze diverse convivono come in un arcipelago formato da isole immerse nel mare della lingua napoletana (James Senese, il rock progressive degli Osanna, il giovane music maker Pino Daniele e, negli stessi incredibili anni, la sceneggiata di Mario Merola e Pino Mauro e la nuova canzone sottoproletaria di Patrizio e Nino D'Angelo), fino ai neomelodici e ai singolari esiti del nuovo Millennio, in cui il rap e fenomeni come Liberato pongono allo studioso problemi di non facile risposta. Su questa ampia scena musicale si snoda il racconto della canzone napoletana dal 1932 al 2003, in un'appassionante narrazione che mescola costume, documenti musicali, interviste inedite, immagini, letteratura, cinema, teatro, clip. Una storia lunga e articolata, che include testi originali con traduzione a fronte, una bibliografia ragionata e un indice dei nomi dei protagonisti e delle canzoni citate.
Modo minore
Enzo Moscato
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2020
pagine: 48
Una delle figure più carismatiche del teatro partenopeo, Enzo Moscato, maestro riconosciuto di intere generazioni, rivisita con il suo “recitar cantando” la colonna sonora della sua adolescenza ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Da brani a torto dimenticati della canzone napoletana fino a Giorgio Gaber e alcune hit internazionali, è dunque la forma canzone, nelle sue multiformi fisionomie e derivazioni, a costituire l’elemento germinativo della composizione scenica: canzoni eseguite per esteso o a brandelli, spesso alternate o sovrapposte a materiali di diversa provenienza come per Nun t’aggia perdere, portato al successo da Pino Mauro ma introdotto ora da frammenti del Köln concert di Keith Jarrett. Con la direzione musicale di Pasquale Scialò e un ensemble di straordinari musicisti, Modo minore è uno spettacolo di conturbante bellezza dove si attraversa, secondo un percorso a sbalzi nello spazio e nel tempo, una parte della produzione musicale compresa tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso.
Sul golgota a spirar. Canti penitenziali della settimana santa a Minori
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2018
pagine: 214
Ogni anno a Minori, sulla costiera amalfitana, durante la Pasqua si rinnova un’antica tradizione penitenziale che, con un percorso che inizia e si conclude nella sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento, attraversa tutto il paese. Protagonisti indiscussi della cerimonia sono i Battenti, vestiti di un lungo camice bianco, con il volto coperto da un cappuccio e cinti da una rozza corda che serviva un tempo per la mortificazione della carne. Parte significativa e preponderante del rito, nonché la ragione principale del suo enorme fascino, sono le melodie penitenziali che i Battenti intonano, secondo complesse modalità esecutive codificate dalla tradizione, nel loro mistico procedere per scale scoscese e sentieri a volte anche impervi. Punto di arrivo di un articolato programma di ricerca promosso dal Conservatorio di musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, il volume indaga i diversi fattori che concorrono alla definizione del rito, avvalendosi del contributo di numerosi studiosi di religiosità popolare in una chiave interdisciplinare e con un’accentuata attenzione agli aspetti musicali.
Tarantella in fuga (in si minore). «‘Na Tarantella ‘ncopp' ‘o Vòmmero»
Davide Falsino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morghen
anno edizione: 2018
pagine: 70
Prefazione di Pasquale Scialò.
Storia della canzone napoletana. Volume Vol. 1
Pasquale Scialò
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2017
pagine: 368
Nel 1824 Guglielmo Cottrau, primogenito di una famiglia alsaziana trasferitasi a Napoli nel 1806 al seguito di Giuseppe Bonaparte, pubblica i Passatempi musicali, un insieme di «canzoncine raccolte per la prima volta dalla bocca popolare ed aggiustate con accompagnamento di pianoforte». Editore e compositore, Cottrau trae i suoi materiali da molteplici fonti, dall'ascolto diretto di performance urbane e dai cosiddetti «fogli volanti», che nei primi decenni dell'Ottocento svolgono un ruolo fondamentale nella diffusione della canzone. Il risultato è la paradossale creazione di un «canto popolare scritto da un compositore», un canto che non si lascia più incasellare nelle consuete opposizioni alto-basso, colto-popolare. Coprendo l'arco temporale di poco più di un secolo, dal 1824 al 1931, questa Storia della canzone napoletana ricostruisce il lungo percorso cronologico e tematico che dalle raccolte di materiali popolari confezionati per il salotto borghese conduce alla canzone d'autore napoletana propriamente detta. Da Fenesta vascia pubblicata da Cottrau a Santa Lucia luntana di E. A. Mario, da Era de maggio di Salvatore Di Giacomo e Mario Costa a canzoni drammatiche, cosiddette «di giacca», come Pupatella di Libero Bovio e Francesco Buongiovanni, dalle «macchiette» create da Ferdinando Russo per il «buffo di società» Nicola Maldacea fino alle creazioni per il Varietà sulla prostituzione e la marginalità di Raffaele Viviani, come So' Bammenella 'e copp ' 'e Quartiere e 'O sapunariello, attraverso una pluralità di fonti, cartacee, sonore, iconografiche, fìlmiche, una delle più sublimi arti musicali e canore, capace di coniugare tradizione colta e popolare, si offre in queste pagine. Il volume è corredato da un cd audio che, tra i suoni dei primi cilindri fonografici a cera che intonano Funiculì Funiculà, la voce mitica di Enrico Caruso con 'O sole mio, il timbro futurista di Rodolfo De Angelis che canta Palummella, contiene registrazioni inedite di Luisella e Raffaele Viviani.
Storie di musiche
Pasquale Scialò
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 447
Pasquale Scialò ci accompagna nella scena musicale napoletana: dalle tracce epistolari lasciate da Wolfgang e Leopold Mozart al paesaggio sonoro di Raffaele Viviani, fino ai caratteri della produzione musicale di una città cantante che mescola passato e presente, tipicità culturali e dialogo europeo. Tra storie tradizionali e ricerche sulle culture musicali urbane, l'autore delinea una mappa sonora mediterranea in cui le diverse matrici si uniscono in un colorato caleidoscopio. "Storie di musiche" è un racconto delle impronte musicali di un territorio che ha fatto del suono e del canto uno strumento di adattamento e di comunicazione emotiva dell'umanità.
Viviani. L'autore, l'interprete, il cantastorie urbano
Antonia Lezza, Pasquale Scialò
Libro
editore: Colonnese
anno edizione: 2000
pagine: 128
Questa monografia si propone di illustrare l'opera di Raffaele Viviani, attraverso la ricostruzione puntuale di un singolare attore-autore, di cui spesso è mancato un profilo unitario. Completa la monografia la bibliografia delle opere e quella critica, l'elenco delle collaborazioni, i rifacimenti, le opere irreperibili.