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Libri di Pierlorenzo Randazzo

La passione del comprendere. Arte, politica e teatro di Giuseppe Fava

La passione del comprendere. Arte, politica e teatro di Giuseppe Fava

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 116

Questo volume raccoglie saggi sul teatro, la poesia e l’impegno civile di Giuseppe Fava, scrittore e drammaturgo, nato a Palazzolo Acreide nel 1925 e morto a Catania nel 1984, freddato da due sicari della mafia all’uscita del Teatro Stabile. La sua è una drammaturgia delle contaminazioni dei generi e delle forme, e soprattutto delle pratiche di recitazione. Protagonista di un’intensa e costante collaborazione con l’attore Turi Ferro, sperimentò temi, contesti e una prassi scenica che si intersecano anche con la cultura e la storia nazionale. Fava concepì il suo impegno artistico e letterario come esercizio di un potere investigativo e inquisitorio che si fonda sulla scelta esistenziale di quella libertà che non è originariamente connaturata all’uomo, ma è ardua e consapevole conquista di un decoro personale sostanziato di integrità morale; una dignità che non è mai negoziabile, qualunque possa essere il prezzo da pagare, e che è anche acquisto ed esercizio di un potere effettivo fondato su un’accurata comprensione della realtà. La drammaturgia di Fava è un ricco giacimento per la storiografia teatrale e la storia del nostro Paese.
12,00

La scena rivoluzionaria di Giuseppe Fava

La scena rivoluzionaria di Giuseppe Fava

Pierlorenzo Randazzo

Libro: Libro in brossura

editore: Area Navarra

anno edizione: 2023

pagine: 210

L’esigenza del teatro di Fava era di indagare la condizione umana e le sue contraddizioni. Filo conduttore era la ricerca della verità, che l’Autore inseguì da giornalista ma soprattutto da drammaturgo. Mediante la rappresentazione egli rendeva lo spettatore cosciente della propria condizione sociale, politica e morale, fornendo gli strumenti per una “rivoluzione delle coscienze”. Una scena rivoluzionaria, dunque, sia nel contenuto, con una preminente funzione politica di denuncia e di inchiesta, sia nella forma drammaturgica “di parola”, che fa tesoro di tutti i generi teatrali, dai classici al repertorio del teatro siciliano. L’uccisione, da parte della mafia, dinnanzi al Teatro Stabile di Catania, sembrerebbe essere stata proprio un’impeccabile coup de théàtre, con il quale si è tentato, invano, di metter a tacere la sua parola. Prefazione di Giuseppe Maria Andreozzi.
20,00

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