Libri di R. Rauty
Hull-house. Mappe, dati e storie di un distretto di Chicago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 61
Consapevoli dell'efficacia dell'indagine sociale nel processo conoscitivo, i residenti della Hull-House, con il coordinamento di Jane Addams e la collaborazione, tra gli altri, del lavoro grafico di Agnes Holbrook e di quello istituzionale di Florence Kelley, realizzarono questa ricerca, simboleggiata dalle sue mappe policrome che evidenziavano salari e nazionalità di quel territorio. Quell'analisi, alla quale parteciparono Ellen Gates Starr, Josefa Humpal Zeman, Isabel Keaton, Julia Lathrop, Alessandro Mastro-Valerio, Alzina Stevens e Charles Zueblin, parte dei quali residenti nella Hull-House, mostrava anche caratteri esistenziali e forme dello sfruttamento diffusi tra i lavoratori di tutte le età, in gran parte immigrati, presenti nel diciannovesimo distretto di Chicago. La pubblicazione di questa edizione ridotta della grande indagine del 1895, esterna all'università, ripropone la sua centralità nello sviluppo dell'analisi sociale e della sociologia nella realtà statunitense alla fine del XIX secolo, collegandola all'attività della riforma sociale e al ruolo scientifico, critico, propositivo ed emancipatore avuto dal collettivo di donne residenti e raccolte intorno e all'interno della Hull-House di Jane Addams.
La sociologia e la vita quotidiana
Alvin W. Gouldner
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1998
pagine: 80
L'urbanesimo come modo di vita
Louis Wirth
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1999
pagine: 128
Quando c'erano gli intellettuali. Rileggendo «cultura popolare e marxismo»
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 297
Il volume contiene, con una nuova introduzione, una bibliografia aggiornata e ampliata e una postfazione di Tullio Seppilli, i saggi comparsi in "Cultura popolare e marxismo" (Roma, 1976). Dopo la stampa delle "Osservazioni sul folclore" di Antonio Gramsci, all'interno del movimento operaio, e nell'ambito del contraddittorio sviluppo delle scienze sociali allora in atto in Italia, furono pubblicati molteplici studi e interventi dedicati alla riflessione sul popolo e sulla cultura popolare con attenzione particolare, almeno fino agli anni '60, al Mezzogiorno d'Italia, alla realtà contadina, e alle condizioni e forme del suo vivere e organizzarsi. I saggi presenti nel volume testimoniano quel processo e come in seguito quel tema si legò alla documentazione delle manifestazioni popolari e di classe emergenti nell'Italia dello sviluppo industriale, e al ruolo attribuito a quella cultura da una serie di intellettuali, più o meno collegati e/o critici rispetto alle organizzazioni storiche del movimento operaio.
Società e metropoli. La scuola sociologica di Chicago
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: 332
Il mito della patologia sociale
Charles Wright Mills
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2000
pagine: 96
Le vite dei giovani. Carriere, esperienze e modelli culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2007
pagine: 600
Il gruppo primario. I processi comunicativi
Charles H. Cooley
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2010
"L'organizzazione sociale" (1909) è il volume di Charles Horton Cooley che propone alcuni dei temi da lui più approfonditi e divenuti più famosi proprio grazie alla sua elaborazione, dall'organizzazione al gruppo primario, dalla comunicazione allo spirito democratico alle classi sociali, alla volontà pubblica, sempre considerando il soggetto e la relazione dal punto di vista mentale più che da quello materiale. Il volume svolge un'analisi degli assetti della società quasi attraverso una sua "nomenclatura" che riconduce tutti gli ambiti sociali alla dimensione relazionale nella quale i medesimi possono essere più accuratamente percepiti. Il testo ripropone alcune parti integrali dell'edizione originale italiana (1963), dedicate in particolare al gruppo primario e alla comunicazione.
Due settimane nei grandi magazzini. Gli sweat-shop in estate
Annie M. Maclean
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2011
pagine: 120
La diffusione del lavoro e lo sviluppo urbano segnano i processi sociali statunitensi nella seconda metà del XIX secolo e legano masse di lavoratori, in gran parte unskilled, al lavoro e al controllo realizzati nelle realtà industriali, delle quali gli sweat-shops, come i nuovi insediamenti commerciali, sono modello di alto tasso di sfruttamento, paga incredibilmente bassa e profonda concorrenza tra lavoratori scarsamente sindacalizzati. La città, protagonista di sogni e progetti da parte dei suoi abitanti, è anche il luogo di inedite segregazioni degli individui e di comunità, etniche come religiose, rinnovate e tra loro in gran parte contrapposte, frammentazione irreversibile di un processo nel quale è destinato a trionfare l'individuo consumatore. Il lavoro, con tutte le sue contraddizioni, è alla radice di questo percorso, e mentre segna per le donne nuove dislocazioni urbane, articolazioni di classe, relazioni, implica comunque un percorso di autonomia e marginalità, distacchi e progettualità, affermazioni e sconfitte che costellano la strada di una eguaglianza a lungo solo silenziosamente ipotizzata ed ora progressivamente enunciata e praticata.
La socialità del sé
George H. Mead
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2011
pagine: 96
Il lavoro di Mead evidenzia il carattere originale e innovativo della sua riflessione sul rapporto individuo-società, la sua partecipazione ai percorsi della riforma sociale, il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell'infanzia e dell'educazione. In un percorso analitico che intreccia filosofia, psicologia sociale e sociologia, egli approfondisce l'analisi dell'atto dell'individuo, del processo comunicativo e dei suoi "simboli significanti", centrali nella costruzione della realtà attraverso un processo di esperienza relazionale.
Il sapere dei giovani
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 512
Il volume, curato da Raffaele Rauty, raccoglie gli Atti del Convegno dal medesimo titolo svoltosi presso l'Università degli Studi di Salerno nei giorni 20 e 21 gennaio 2010. L'iniziativa, interna all'attività pluridecennale, nazionale e internazionale, svolta da un gruppo di docenti di Salerno nella promozione e realizzazione di analisi e discussioni della realtà della condizione giovanile, è parte della VI edizione di "Giovani come", il cui primo avvio risale al 1996. I testi contenuti nel volume riuniscono le relazioni introduttive al Convegno, tenute da Vincenzo Cesareo, Andy Furlong, Franco Garelli, Antonio La Spina, Mario Morcellini (oltre che dal curatore) che hanno provato a riflettere insieme a partire dal tema del sapere e dei saperi dei giovani. A questo si aggiungono tutti gli interventi ai gruppi di lavoro, dedicati ai temi specifici Scuola superiore e università, Giovani e Mezzogiorno, Giovani donne e capitale sociale, Socializzazione informale e nuove tecnologie, Giovani e città, realizzati soprattutto da giovani studiosi e curati, nella loro presentazione al convegno, da docenti esperti nei rispettivi settori.
La giustizia punitiva
George H. Mead
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 86
La psicologia della giustizia punitiva (1918) è un testo nel quale Mead riflette sul senso e sull'efficacia della pena, in una fase nella quale lo sviluppo e l'attività dei tribunali giovanili pongono il problema di una sua considerazione rinnovata, svincolata da una dimensione meramente remunerativa e deterrente, e dai suoi risvolti apparentemente aggregativi della comunità. L'analisi del rapporto tra la comunità e le sue relazioni interne, al presentarsi di un "nemico", è occasione di riflessione, come in altri interventi simili, anzitutto sul contributo che l'approccio scientifico può offrire all'interpretazione e alla soluzione dei problemi sociali. Nel caso delle istituzioni "del diritto criminale", come le chiama Mead, una loro riforma, in rapporto con la dinamica razionale degli individui e delle comunità, è mezzo per uno sviluppo positivo dell'organizzazione sociale. Nel modificarsi e determinarsi delle condizioni sociali che lo rendono possibile, sta la verifica del successo di questa politica.