Libri di Raffaele Quattrone
LuogoComune. Zino. Ediz. italiana e inglese
Maria Letizia Paiato, Raffaele Quattrone
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 44
Il luogo comune è affrontato da Zino da diversi punti di vista: da quello sociale perché tratto distintivo di una società essenzialmente "generalista", da quello del costume perché traslato nella dimensione di spettacolarizzazione del vivere, cui segue ed è connesso quello della comunicazione informatica e mass-mediatica, il cui linguaggio, basato propriamente sul concetto di "parte per il tutto", tende, nella semplificazione del messaggio, all'ampliamento di platea. In tal senso, un piatto di sushi rappresenta tutto il Giappone, un torero tutta la Spagna, un soldato gli USA, una spiaggia tropicale il sogno di tutta una vita.
New Faustian World. 17 pittori per l'arte del XXI secolo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 210
"Esiste una misura nelle cose; esistono determinati confini al di là ed al di qua dei quali non può esservi il giusto" scriveva il poeta Orazio. 'Aurea mediocritas', il senso della misura. Così gli antichi definivano la virtù. Già, perché l'uomo virtuoso era tale in quanto riusciva a mantenere un equilibrio tra due punti antipodali, espressione di eccessi ed in quanto tali biasimabili. In questo senso per Aristotele la virtù etica era essenzialmente medietà cioè disposizione a perseguire il giusto medio tra due malvezzi: uno tale perché in eccesso ed uno tale perché in difetto. "La virtù, dunque, è una disposizione concernente la scelta, consistente in una medietà in rapporto a noi, determinata in base ad un criterio, e precisamente al criterio in base al quale la determinerebbe l'uomo saggio. Medietà tra due vizi, tra quello per eccesso e quello per difetto; e inoltre è medietà per il fatto che alcuni vizi restano al di sotto e altri stanno al di sopra di ciò che si deve, sia nelle passioni sia nelle azioni, mentre la virtù trova e sceglie il mezzo". Dunque "i Greci onoravano il finito" scriveva Hegel nelle sue 'Lezioni sulla storia della filosofia'. L'uomo greco doveva conoscere i propri limiti, rispettarli ed imparare a non oltrepassarli. Il Tempio di Apollo a Delfi dava il benvenuto ai propri ospiti con un'iscrizione: "Conosci te stesso". Con questa affermazione che aveva tutte le caratteristiche di una sentenza Apollo ricordava agli uomini di stare al proprio posto, di riconoscere la propria finitezza ed inferiorità rispetto agli Dèi dell'Olimpo. [...] (dall'Introduzione)
In itinere. Arte contemporanea in trasformazione
Raffaele Quattrone
Libro: Libro in brossura
editore: EQUIPèCO
anno edizione: 2014
pagine: 250
Il libro è un viaggio dal punto di vista sociologico alla scoperta del mondo artistico contemporaneo attraverso le sue metamorfosi principali, a partire dalle opere di alcuni tra i suoi maggiori esponenti. Partendo dallo studio dell'arte nella sociologia contemporanea e recuperando in particolare il patrimonio culturale del sociologo francese Pierre Bourdieu, Raffaele Quattrone ci racconta il successo degli artisti-imprenditori, l'ampliamento della "cittadinanza artistica", la modifica del ruolo del museo, il ritorno dei mecenati privati, le contaminazioni artistiche, solo per citare alcuni temi. Nonostante l'approccio internazionale, l'indagine ci riporta continuamente al contesto italiano, cercando anche in questo caso di illustrarne i cambiamenti fondamentali. L'analisi è completata da una conversazione con il noto artista cinese Wang Qingsong e da un'attenta ricerca iconografica (con oltre 80 immagini a colori) a testimonianza del variegato e multiforme mondo dell'arte contemporanea. Il testo è introdotto da una nota dell'editore e da un testo di Michelangelo Pistoletto.