Libri di René Major
Nel cuore dell'economia, l'inconscio
René Major
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 165
La riflessione di René Major aiuta a comprendere le implicazioni del mondo finanziario contemporaneo, nei suoi inauditi effetti di crudeltà e schiavitù sulle nostre vite quotidiane. Un'economia mondiale fuori controllo ha ridotto una gran parte dell'umanità in schiavitù, a causa del sovraindebitamento degli Stati sovrani. A causa di quella che viene detta con un eufemismo, "la crisi economica", è diventato molto più evidente che i poteri finanziari e politici poggiano su fonti pulsionali e libidiche crudeli. Questi poteri hanno agito e agiscono per fabbricare il consenso a un'economia del debito, del sacrificio, della crudeltà nei confronti delle popolazioni. "Crisi economica", poteri politici, poteri finanziari, irrazionalità, crudeltà, sacrificio, debito, da una parte; vita quotidiana sempre più precaria delle popolazioni dall'altra. Filosofia, psicanalisi ed economia vengono convocate per scandagliare questa complessa situazione. Se Freud e Lacan, Lyotard e Derrida sono letti con grande attenzione, il loro pensiero incrocia anche quello di Marx, Keynes, Bataille, Klossowski, Mauss, Baudrillard, Baudelaire o Nietzsche. Tutto ciò induce a salutare la traduzione del libro di Major come un importante evento culturale e di pensiero.
Sigmund Freud
René Major, Chantal Talagrand
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 240
Da oltre un secolo la disciplina creata da Freud ha elaborato un modo di pensare la psiche umana che ha plasmato la nostra soggettività, diventando un sistema interpretativo generale alla cui luce l'uomo contemporaneo ha pensato se stesso, decifrato i propri desideri e comportamenti, illustrato i propri moventi e ragioni. Essa ha inoltre penetrato in profondità il sistema culturale e sociale, diventando parte integrante delle forme di vita dell'uomo contemporaneo. La psicoanalisi costituisce, insomma, l'orizzonte generale entro il quale tutti gli individui sono situati. Ciò, però, è probabilmente avvenuto innanzitutto perché la creazione di Freud aveva da subito assunto una posizione critica all'interno del contesto politico e culturale di un mondo avviato verso la catastrofe, funzionando da perpetuo principio d'inquietudine e problematizzazione, critica e contestazione rispetto alla società e alle forme di sapere dominanti. Ma che ne è stato di questa sua originaria vocazione sovversiva? In cosa si sono trasformati i suoi concetti, il suo discorso, il movimento cui aveva dato origine? Per rispondere a questi interrogativi Major e Talagrand ripercorrono le grandi tappe della scoperta freudiana, ricollocandole nelle fasi fondamentali dell'esperienza personale di Freud e nei momenti decisivi della storia del mondo che ha attraversato, offrendo un'introduzione d'insieme efficace e radicale.

