Libri di Renzo Sabbatini
Oltre il dispaccio. La quotidianità a Parigi, Madrid, Vienna nelle carte private di un ambasciatore (1720-1760)
Renzo Sabbatini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 272
Questo libro non è la biografia di un ambasciatore; non è l’analisi della politica estera della Repubblica di Lucca; non è neppure un (piccolo) trattato sulla diplomazia settecentesca. Per la verità, ambisce ad essere tutto questo, e soprattutto una finestra su altre culture, in una forma originale e innovativa. La materia prima di queste pagine è l’enorme massa di documenti privati lasciati dal diplomatico Giovan Battista Sardini in quaranta anni di carriera: diari di viaggio, conti e inventari di ogni genere, diari delle missioni, lettere ricevute e, soprattutto, lettere spedite, per lunghi periodi con frequenza settimanale. La novità consiste nel metodo: grazie proprio all’abbondanza e alla qualità della documentazione, l’approccio può essere di tipo microstorico con la possibilità di evidenziare dettagli che, se ricomposti in un quadro d’assieme, restituiscono la quotidianità, la complessità dei rapporti umani, la cultura materiale, la sensibilità e lo specifico ‘genio’ delle differenti realtà e dei momenti storici nei quali il diplomatico si trova a operare: Parigi, Genova, Madrid, Vienna nei decenni centrali del Settecento. In una parola, il ruolo di intermediario culturale, difficilmente attingibile dai dispacci ufficiali.
La sollevazione degli straccioni. Lucca 1531. Politica e mercato
Renzo Sabbatini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 192
È una storia affascinante e attuale quella che tiene la piccola repubblica di Lucca sull'orlo dell'abisso per un intero anno, dal maggio 1531 all'aprile 1532. Gli undici mesi di tumulti ci mostrano un intreccio di rivendicazioni corporative e salariali, di proteste per il caroviveri («le donne per la strada gridavano pane, pane»), di richieste di rappresentanza politica, di dissidi interni alla nobiltà, di violenze private, di bisogno di giustizia e di pace sociale, di preoccupazioni per gli equilibri internazionali. I tumulti popolari, sotto il vessillo dello straccio nero, sorgono per le nuove leggi sulla seta, vessatorie nei confronti degli artigiani. Ma dalla breccia aperta dalle rivendicazioni economiche emerge il tema della gestione del potere da cui si sentono escluse le «famiglie mediocri» e, sul versante popolare, quello delle condizioni di vita. All'interno prende avvio un dibattito politico che si fa più esplicito e diffuso, consentendoci di cogliere un nuovo ruolo dell'informazione. A raccontarci l'annus horribilis sono i documenti ufficiali, le cronache coeve rimaste manoscritte e la severa Orazione ai nobili lucchesi di Giovanni Guidiccioni. Sul piano internazionale lo sguardo si posa sull'incoronazione di Carlo V che entrerà trionfante nella cittadina, risalendo l'Italia dopo l'impresa di Tunisi, nel 1536. Quella di Lucca nel 1531 poteva essere una rivoluzione popolare, la precoce affermazione del libero mercato. È stato invece il trionfo dell'economia morale e dello spirito corporativo, in cui il popolo si è assicurato la semplice sussistenza e il governo della Repubblica è rimasto in mani aristocratiche.
Arezzo nell'età moderna (1501-1861)
Libro: Libro rilegato
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2018
pagine: 341
Le mura e l'Europa. Aspetti della politica estera della Repubblica di Lucca (1500-1799)
Renzo Sabbatini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Lucca in Europa e l'Europa vista da Lucca: il volume presenta una prima ricostruzione d'insieme, nell'alveo dei recenti percorsi intrapresi dalla storiografia italiana ed europea, del peculiare laboratorio diplomatico della piccola Repubblica. Il motto Libertas scolpito sulle porte della città indica l'autonomia statuale, ma si sostanzia della pace sociale. Le istruzioni consegnate agli ambasciatori, i loro dispacci settimanali, le ampie relazioni di fine missione consentono di ricostruire i rapporti diplomatici della Repubblica con l'Impero (sotto le cui ali mantiene la propria "libertà"); con il ducato di Parma e Piacenza dal matrimonio di Elisabetta Farnese con Filippo V all'avvio del regno di Ferdinando I; con il regno di Napoli di Carlo di Borbone. Possiamo così soffermarci - in sintonia con la rinnovata sensibilità storiografica - sul cerimoniale di corte, sull'entretien diplomatique, sul ruolo fondamentale dell'informazione con i vari "livelli di verità" del gioco diplomatico, sulla formazione dell'opinione pubblica interna. E ci è dato anche di cogliere qualche aspetto particolare: il ruolo che importanti personaggi rivestono - occasionalmente, ma con grande professionalità - nella politica estera della Repubblica (Giuseppe Ruggiero Boscovich), oppure l'utilizzo a fini privati della rete di relazioni diplomatiche (Ottaviano Diodati, l'animatore della ristampa lucchese dell'Encyclopédie).
L'occhio dell'ambasciatore. L'Europa delle guerre di successione nell'autobiografia dell'inviato lucchese a Vienna
Renzo Sabbatini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 400
L'occhio dello storico, in uno sforzo di oggettività, scruta l'uomo - Carlo Mansi (1682-1750) inviato straordinario a Vienna dal '36 al '48 - e ne indaga il retroterra familiare, la preparazione culturale, l'educazione sentimentale, il senso del proprio status e dell'impegno politico; colloca l'attività dell'ambasciatore nell'alveo di una professione dai contenuti e dalle forme ormai ben delineati ma non ancora completamente burocratizzata; tenta di dare ragione della stessa percezione soggettiva dell'occhio dell'ambasciatore.
Giovanni Attilio Arnolfini ed il trattato del ristabilimento dell'arte della seta
Renzo Sabbatini
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2001
pagine: 292
L'innovazione prudente. Spunti per lo studio di un'economia d'ancien régime
Renzo Sabbatini
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 1996
pagine: 136
Tra passato e futuro, l'industria cartaria a Lucca
Renzo Sabbatini
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1991
pagine: 204
L'impegno di una generazione. Il gruppo di Lucca dal liceo Machiavelli alla Normale nel clima del dopoguerra
Mario Mirri, Renzo Sabbatini, Luigi Imbasciati
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 368
Il libro mantiene la freschezza e la leggerezza della testimonianza (e di testimoni quali Berengo, Brunetti, Cases, Cesa, Blasucci, Vivanti...). Ma l'operazione culturale che il volume propone è ambiziosa nel suo porre in relazione tre piani temporali. Il primo: la ricostruzione degli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale quando, prima al Liceo Classico Niccolò Machiavelli di Lucca e poi alla Scuola Normale, si formano (nel senso più completo del termine, come uomini di cultura sensibili all'impegno civile e politico) i quattro protagonisti di questi ricordi: lo studioso di Omero e redattore editoriale Fausto Codino, il germanista curatore di Nietzsche Mazzino Montinari, lo specialista di filosofia presocratica Angelo Pasquinelli, lo storico dell'agricoltura e dei rapporti sociali nelle campagne Giorgio Giorgetti. Poi - è il secondo piano - il recupero della memoria storica che le giornate di studio offrirono nel lontano 1997 a una città come Lucca, da sempre "prudente" nell'elaborare il proprio passato. E infine - a riprova della validità delle ragioni di ieri - la riflessione di oggi, affidata alla densa postfazione di Mario Mirri, le cui pagine danno contesto storico e profondità al caso di studio lucchese e propongono feconde linee interpretative sugli ultimi cinquant'anni di storia italiana ed europea.
La carta a Lucca e Pescia. Una storia antica e viva
Renzo Sabbatini
Libro: Libro rilegato
editore: BdC editore
anno edizione: 2012
pagine: 176
Quella della carta a mano nell'area lucchese e pesciatina è una storia che viene da lontano, una storia che vale la pena conoscere. Questo volume la narra attraverso suggestive immagini, la riproduzione di foto "storiche" e di documenti d'archivio, il dipanarsi distinto di due racconti che come trama e ordito si intrecciano per ricomporre le secolari vicende della carta e dei cartai lucchesi. Il primo filo, "Una vita in cartiera", ci porta dentro la cartiera, la sua struttura, le sue attrezzature e ci fa vedere ogni fase del complesso ciclo produttivo, ogni sapiente gesto; e soprattutto ci presenta gli artigiani - uomini e donne, anziani e ragazzi - che quei gesti, precisi quanto faticosi, compiono. Il secondo filo, "Di foglio in foglio", è il filo della storia che dal duecento arriva fino ai giorni nostri.