Libri di Rita Finco
Esperienza di cura in migrazione. Forme dell’invisibile e narrazioni possibili: l’orizzonte etnoclinico
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2022
pagine: 197
Quali ascolti si possono offrire all’invisibile che abita la vita di ciascuno e si fa sentire attraverso il malessere? Quali forme di accompagnamento si agiscono nella cura? Il libro attraversa le inquietudini, le sofferenze, gli smarrimenti e le incertezze individuali e collettive che caratterizzano la vita umana. Le esperienze di cura che vengono narrate sorgono dai molteplici posizionamenti che donne e uomini hanno sperimentato nel lavoro d’incontro con l’altro, con sé e con le alterità di cui ognuno è portatore. Le autrici e gli autori raccontano come la costruzione dei saperi e delle forme di cura giungono attraverso processi di disorientamento a volte provocati da spaesamenti, urti, vertigini, sorprese, rifiuti. L’orizzonte etnoclinico, espresso a partire dalle esperienze, predispone a forme di cura in movimento e l’invisibile portato dalle traiettorie di sofferenza viene accolto come spazio che rinnova i confini dei saperi e le relazioni tra dimensioni umane e non umane. L’invisibile è il debito nascosto di ognuno con il dono della vita. In questo doppio invisibile si intrecciano poesia e arte in narrazioni che invitano a essere responsabili delle parole e degli sguardi che costruiamo nella relazione con gli altri e con il mondo. Il libro si rivolge ai professionisti che operano nei servizi sanitari, sociali ed educativi e agli studenti che si preparano al lavoro di cura. Contributi di Maria Livia Alga, Rosanna Cima, Rita Finco, Marion Jacoub, Fulgenzio Rossi, Gabriel Maria Sala, Hamid Salmi, Gloria Selini.
La situazione coloniale e altri saggi
Georges Balandier
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 156
Pubblicato nel 1951, "La situation coloniale: Approche théorique" è il saggio forse più commentato dell'intera produzione scientifica di Georges Balandier, espressione di un atteggiamento critico verso il colonialismo, che segna gli ultimi decenni dell'Impero e che avvicina l'autore ad altri intellettuali dell'epoca – fra cui artisti, letterati, poeti originari delle colonie – e tra i francesi metropolitani Jean-Paul Sartre e Michel Leiris. Qui il saggio viene presentato in traduzione italiana assieme ad altri due lavori degli anni Cinquanta e a un contributo più recente, del 2002, in cui Balandier riprende la discussione sulle eredità storiche della colonizzazione. Le sue considerazioni pioneristiche costituiscono un punto di riferimento per sviluppare la comprensione di una fase della storia globale delle cui conseguenze siamo tutti partecipi.
Imparare e insegnare tra lingue diverse
Rosanna Cima, Rita Finco
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 128
Considerare i bambini venuti da lontano come coloro che ci portano una nuova lingua, nuove conoscenze, nuove esperienze vuol dire comprendere meglio i nostri contemporanei, trovare la misura di una pedagogia dell’incontro, scovare i nostri etnocentrismi e trovare pensieri e azioni educative eccentriche. A insegnanti, educatori e famiglie, oggi, si pone il compito di costruire connessioni culturali che permettano apprendimenti e sagge convivenze, facendo esistere tutti i mondi di cui ciascuno è portatore, per accoglierli. Un percorso di riflessione tra teorie e pratiche, un’esperienza concreta per insegnare e imparare, tra lingue diverse, dentro e fuori la scuola, riscoprendo la ricchezza delle lingue. Queste pagine accompagnano anche i genitori a comprendere meglio il posto delle lingue nelle migrazioni, per giocare il proprio ruolo educativo in un contesto socio-culturale in rapido cambiamento. Il CD allegato al testo presenta una ricca serie di materiali interattivi e multimediali per impostare attività didattiche sulle lingue e le culture araba, rumena e punjabi.
Tra migrazione ed ecologia delle culture. Un'esperienza in provincia di Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 176
La migrazione come principio di costruzione di un'ecologia delle culture è l'occasione per cominciare a pensare l'ecologia in relazione con le diverse culture. In un tempo in cui il legame con la terra non è più un agire quotidiano i migranti ci portano alla radice di che cosa significhi abitare i confini dell'altro. Grazie all'esperienza sviluppata sul territorio bergamasco con il progetto "triciclo" della Comunità Immigrati Ruah, qui analizzata, si è compreso che è possibile costruire un laboratorio in cui la differenza data dalla natura è riconosciuta fin dalle sue origini. Offrire la possibilità a persone immigrate di lavorare nel campo del recupero, riciclaggio, riutilizzo ambientale e sociale ha permesso a questo percorso di diventare una realtà di contatto e di contagio tra diversi saperi e pratiche. Lavorare tra ecologia e intercultura obbliga, infatti, a un procedere insieme con altri, in una continua opera di mediazione tra differenti persone, culture, lingue, religioni, saperi. Attraverso le voci di alcuni specialisti nel settore si vuole far conoscere al lettore come sia possibile proporre percorsi che uniscano politiche sociali e sostenibili da un lato, ambientali ed ecologiche dall'altro, facendo interagire autoctoni e migranti. Il testo si propone, quindi, sia come riflessione teorica che come strumento di lavoro agile e pratico per coloro che vogliono affrontare o si interessano di questi temi.