Libri di Roberto Alfatti Appetiti
Sei ore da perdere. Ediz. numerata
Robert Brasillach
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori (Milano)
anno edizione: 2023
pagine: 245
1943. Nella Francia occupata dai tedeschi, un giovane ufficiale, Robert B., rientra a Parigi dopo più di tre anni di prigionia. Nell'attesa di un treno che, dalla Gare de Lyon, lo riporti finalmente a casa, ha un pugno di ore da spendere nella capitale e un impegno da assolvere: trovare Marie-Ange, la ragazza che il suo compagno dell'Oflag in cui erano rinchiusi, Bruno Berthier, ha conosciuto durante una breve licenza dal fronte e di cui è rimasto innamorato. Ha inizio così una ricerca attraverso una città che non ha più nulla della Parigi da Robert conosciuta prima della guerra: strade vuote di automobili, mercato nero, code, vetrine spoglie, un'atmosfera di paura, rabbia, disordine morale, troppo volti sconosciuti, nessun volto che riesca a risplendere nel ricordo. Via via che le ore scorrono, la ricerca assume i contorni di una vera e propria inchiesta, perché anche la polizia è intanto sulle tracce di Marie-Ange, resasi irreperibile: il corpo del suo ex marito è stato infatti ritrovato alla frontiera franco-belga, in un camion contenente merci di contrabbando. Chi lo ha ucciso? E perché? C'erano ancora rapporti fra loro? Che ne è stato del figlio che avevano messo al mondo? In "Sei ore da perdere", Robert Brasillach costruisce un perfetto noir alla Simenon dove una struttura a incastro illumina di volta in volta gli indizi in vista della loro finale collocazione, ma traccia altresì un crudele quanto illuminante ritratto di una capitale in tempo di guerra dove il senso del «tragico sociale» fa strame di ogni illusione sul passato e sull'innocenza dei suoi protagonisti. Edizione numerata da 1 a 1000. Introduzione di Roberto Alfatti Appetiti. Postfazione di Fausta Garavini.
Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski
Roberto Alfatti Appetiti
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2019
pagine: 336
Il 9 marzo del 1994, all'età di 74 anni, moriva Charles Bukowski. A venticinque anni di distanza, la nuova edizione di questa biografia ricostruisce l'infanzia dolente, gli incontri e gli scontri, i fallimenti e i successi che ne hanno caratterizzato la vita, svelando per la prima volta la personalità autentica e i sorprendenti riferimenti culturali dello scrittore americano. Dalla fama di nazista, coltivata per provocazione, al conflittuale rapporto con i Beat e con le femministe, dagli ippodromi di Los Angeles all'amicizia con John Fante, affiora il ritratto inedito e stupefacente del Bukowski politicamente scorretto che, in ostinata solitudine, ha conquistato e continua a conquistare intere generazioni di lettori.
Abruzzesi per sempre. Viaggio emozionale nel cuore dell'Abruzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Sera
anno edizione: 2019
pagine: 180
Abruzzesi per nascita, vocazione o circostanza? Le scrittrici e gli scrittori che qui sono nati o arrivati, nutrono un grande amore per questa terra. Per le montagne, per il verde che la elegge a regione dei parchi, per l’Adriatico, per i suoi borghi. L’Abruzzo è anche terra di emigranti, però. Partenze che raramente diventano addii. Luogo di ritorni e di cultura. “Artes alit umbrata quies” (le arti fioriscono nella quiete ombrata) ci ricorda Pomilio. Tra realtà e fiction, attualità e flashback nel passato, Abruzzesi per sempre accompagna il lettore in un viaggio inedito, di quelli che non si trovano nelle guide turistiche. Prefazione di Romano De Marco.
Nino Longobardi. Il re del giornalismo che prese a pugni i potenti
Roberto Alfatti Appetiti
Libro
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2016
Malgrado sia stato per un ventennio la firma più ammirata e temuta del Messaggero di Roma e la vastissima popolarità, negli anni Settanta, dei suoi Pugni sul tavolo, trasmissione cult di TeleVita, Nino Longobardi (Torre del Greco, 15 ottobre 1925 - Roma, 25 novembre 1996), Re del giornalismo, soggettista cinematografico e scrittore di successo (l'autobiografico Il figlio del podestà, edito da Rusconi, fu il libro dell'estate 1976) è stato colpevolmente rimosso. Perché era la voce "contro", il personaggio scomodo, pronto a denunciare "l'intreccio continuo, costante ed evidente tra affari e giornalismo". Acuto fustigatore del costume, ecologista patriottico ed ante litteram, Longobardi rivendicava l'appartenenza a una destra di anime libere, sullo stile anticonformista di Flaiano, Longanesi e Montanelli. Esiliato anche per questo dal pensiero dominante, tanto banale quanto attento a demonizzare chi va "contromano". A distanza di vent'anni dalla sua scomparsa, questa biografia cerca di ricostruirne la vita (degna di un romanzo) e il percorso professionale.
I fumetti che hanno fatto l'Italia. Breve storia dei comics nel Bel Paese
Roberto Alfatti Appetiti
Libro: Libro in brossura
editore: Giubilei Regnani
anno edizione: 2014
pagine: 150
Hanno incendiato le anime, condizionato il costume e annunciato rivoluzioni. Altro che armi di distrazione di massa, i fumetti hanno fatto la nostra storia accompagnando i mutamenti della società. Dal fumetto erotico, primaria fonte di alfabetizzazione sessuale dei giovani italiani, agli impresentabili personaggi col kappa, sessantottini ante litteram, gli eroi d'inchiostro hanno interpretato il Novecento più efficacemente di tanti saggi dal retrogusto pedagogico. Dagli eroi in camicia nera ai poster epici di Frazetta, da Topolino, divo a stelle e strisce, al topo di fogna di Jack Marchal, da Ranxerox di Tamburiniai personaggi cattivi di Pazienza, i fumetti, a lungo osteggiati dalla critica militante e dai sacerdoti delle ideologie, ora concorrono persino a premi letterari e i supereroi trionfano sul grande schermo. Valeva la pena, tuttavia, che la nona arte rinunciasse al gusto della provocazione per entrare nel salotto buono della cultura? Se amate coltivare dubbi, questo libro ha qualcosa da dirvi.
Sei ore da perdere. Ediz. numerata
Robert Brasillach
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori (Milano)
anno edizione: 2023
pagine: 245
1943. Nella Francia occupata dai tedeschi, un giovane ufficiale, Robert B., rientra a Parigi dopo più di tre anni di prigionia. Nell’attesa di un treno che, dalla Gare de Lyon, lo riporti finalmente a casa, ha un pugno di ore da spendere nella capitale e un impegno da assolvere: trovare Marie-Anne, la ragazza che il suo compagno dell’Oflag in cui erano rinchiusi, Bruno Berthier, ha conosciuto durante una breve licenza dal fronte e di cui è rimasto innamorato. Ha inizio così una ricerca attraverso una città che non ha più nulla della Parigi da Robert conosciuta prima della guerra: strade vuote di automobili, mercato nero, code, vetrine spoglie, un’atmosfera di paura, rabbia, disordine morale, troppo volti sconosciuti, nessun volto che riesca a risplendere nel ricordo. Via via che le ore scorrono, la ricerca assume i contorni di una vera e propria inchiesta, perché anche la polizia è intanto sulle tracce di Marie-Ange, resasi irreperibile: il corpo del suo ex marito è stato infatti ritrovato alla frontiera franco-belga, in un camion contenente merci di contrabbando. Chi lo ha ucciso?E perché? C’erano ancora rapporti fra loro? Che ne è stato del figlio che avevano messo al mondo? In "Sei ore da perdere", Robert Brasillach costruisce un perfetto noir alla Simenon dove una struttura a incastro illumina di volta in volta gli indizi in vista della loro finale collocazione, ma traccia altresì un crudele quanto illuminante ritratto di una capitale in tempo di guerra dove il senso del «tragico sociale» fa strame di ogni illusione sul passato e sull’innocenza dei suoi protagonisti. Scritto di getto in pochi mesi, pubblicato come feuilleton per il settimanale «La Révolution nationale» dal marzo al giugno del 1944, questo poliziesco d’atmosfera è l’ultima prova narrativa di Brasillach e un’ulteriore conferma, qualora ancora ce ne fosse bisogno, del suo grande talento di narratore. Robert Brasillach (1909-1945) fu giornalista e critico militante, saggista, ma soprattutto romanziere ("Le voleurs d’étincelles", 1932; "L’enfant de la nuit", 1934; "Le Marchand d’oiseaux", 1936; "Comme le temps passe", 1937, edizione italiana, "La ruota del tempo", Settecolori, 1985; "La Conquerante", 1942). L’attrazione della rivoluzione fascista (insieme con i miti corneilliani), si tradusse in lui in quel singolare romanzo che è "Le sept couleurs" (1939, traduzione italiana, "I sette colori", SE, 2019). Alla liberazione, nel 1944, venne processato e condannato a morte per collaborazionismo. Una domanda di grazia indirizzata al generale de Gaulle e firmata da molti intellettuali rimase senza effetti: Brasillach fu fucilato il 6 febbraio 1945. Edizione numerata da 1 a 1000.
Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski
Roberto Alfatti Appetiti
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2014
pagine: 335
Il 9 marzo del 1994, all'età di 74 anni, moriva Charles Bukowski. A vent'anni di distanza, questa biografia ne ricostruisce l'infanzia dolente, gli incontri e gli scontri, i fallimenti e i successi che ne hanno caratterizzato la vita, svelando per la prima volta compiutamente la personalità autentica dello scrittore americano più popolare in Europa. Dalla fama di nazista, coltivata per provocazione, al conflittuale rapporto con i Beat e con le femministe, dagli ippodromi di Los Angeles all'amicizia con John Fante, affiora il ritratto inedito e stupefacente del Bukowski politicamente scorretto che, in ostinata solitudine, ha conquistato e continua a conquistare intere generazioni di lettori.