Bietti
Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati
Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 363
"Il più bel libro che sia mai stato scritto sul mio cinema gotico": così Pupi Avati in persona definisce il libro di Bartolini e Adamovit, diventato ormai un classico nel suo genere e ora alla sua terza riedizione, dopo svariate ristampe. Pupi Avati scandisce - nel vivace e ricco dialogo con gli autori, iniziato nel 2009 e di volta in volta aggiornato - le tappe del percorso misterioso che ha punteggiato la sua agrodolce filmografia di regista e produttore, con ricorrenti incursioni nel gotico. Il viaggio prende le mosse dalla fertile fantasia dei contadini emiliani e romagnoli, inesauribili fucine di paure e custodi di superstizioni ancestrali. La formula a dialogo consente di comprendere a fondo le dinamiche filmiche e narrative attraverso le quali il regista ha costruito e veicolato la paura in quasi 60 anni di cinema, dal film d’esordio Balsamus, l’uomo di Satana al dimenticato Thomas... gli indemoniati, dai cult La casa dalle finestre che ridono (di cui nel 2026 ricorreranno i 50 anni dall'uscita) e Zeder al bizzarro Tutti defunti... tranne i morti, dal capolavoro L’arcano incantatore fino ai brividi del nuovo millennio: Il nascondiglio e Il signor Diavolo. In questa nuova edizione aggiornata, si aggiunge L’orto americano, ultima e per molti versi definitiva opera nera di Avati, gioiello di classicità ed ennesimo ritorno a ossessioni e incubi che non smettono di tormentare l’animo del loro creatore. A corredo dell’edizione, un archivio di testimonianze di enorme valore memoriale e aneddotico che raccoglie, film dopo film, le parole di attori e tecnici della “factory Avati”, un unicum nella storia produttiva del cinema italiano; oltre a fotografie di set e documenti del tutto inediti, a disposizione di Bartolini e Adamovit.
H. P. Lovecraft. Poeta dell'abisso
Gianfranco De Turris, Sebastiano Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 314
Uscito alla fine degli anni Settanta, questo volume è stato il primo a documentare organicamente nel nostro Paese la vita e l'opera, le vette e gli abissi di un animo tormentato come pochi altri, le cui mostruose creature di carta hanno influenzato scrittori del calibro di Stephen King e Michel Houellebecq. Ricercato dai collezionisti come uno dei libri più rari dedicati a Lovecraft, viene riproposto ora in una nuova versione, comprendente quattro capitoli inediti, tagliati per ragioni di spazio nella prima edizione, e altri saggi dedicati al Gentiluomo di Providence firmati dagli autori, tra le massime autorità negli studi lovecraftiani.
I gemelli Kleist
Claudio Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 513
Un romanzo distopico che legge criticamente il presente, calandolo in un'ambientazione asfittica, burocratica e totalitaria, che mescola Il castello di Kafka e il film Brazil di Terry Gilliam. È un mondo autoritario e liberticida quello in cui agisce il protagonista, Kostya, reduce privo di memoria internato in un austero ospedale militare. Si mette alla ricerca del proprio passato in una società devastata da una catastrofe, claustrofobica e repressiva, dove dominano Legge e Ordine: se nel suo ospedale l'uniformità e il regolamento sopprimono ogni tipo di libertà individuale, le strade sono invase dai membri del famigerato «Progetto Giovinezza», terapia collettiva e strumento di supporto e propaganda di una nuova dittatura populista e clericale. È un mondo da cui si può tranquillamente uscire, ma che nessuno abbandona, preda dell'inerzia che costituisce la radice di ogni dittatura.
Lars Von Trier. La luce oscura
Elisa Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 639
Dici Lars von Trier e pensi a capolavori come Dogville, Le onde del destino e Melancholia. Ma pensi anche alle accuse di misoginia che di frequente gli sono state rivolte. A quando il Festival di Cannes lo bandì dopo che una sua battuta malriuscita su Hitler divenne marchio d'infamia. Allo scandalo rappresentato dalle 5 ore e mezza di Nymphomaniac, con le sue locandine orgasmiche e le sue immagini pornografiche. Quando si parla del regista danese è quasi impossibile rimanere neutrali, tenere separato l'artista dalla sua arte cinematografica, che si è espressa sin dagli esordi con una originalità e una crudeltà di pensiero, di forma e di storie più uniche che rare, e la cui parabola parrebbe essersi conclusa. L'autrice di questa monografia fluviale – su cui lo stesso von Trier ha apposto il sigillo, entusiasta che a scriverla fosse una donna, per di più italiana, con la quale ha accettato di parlare a lungo di sé, della sua carriera e della sua "filosofia" – la scandaglia per intero, con un'acutezza e una profondità degne del suo (s)oggetto di studio. Controverso, geniale e rivoluzionario da oltre 30 anni, cioè da quando scosse il mondo del cinema e non solo con il suo manifesto Dogma 95.
The Musk. Teoria e pratica di un genio egoista
Paolo Bottazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 182
Innovatore, partner di Donald Trump e influencer, profeta dei viaggi interstellari e di una tecnocrazia che riduce lo Stato a cliente, Elon Musk si è imposto negli ultimi mesi nel dibattito pubblico. Eppure, poco si sa della sua visione del mondo, e i giudizi su di lui oscillano tra la demonizzazione e una venerazione ai limiti del feticistico. È un sedicente eroe che riassume l'egoismo individualista, il disprezzo di ogni collettività e la convinzione che saranno ingegneri e imprenditori a costruire il domani, portando l'umanità oltre i suoi limiti, verso un futuro di immortalità. A lui è dedicato questo libro, che svela la natura di un innovatore con un immaginario nato vecchio e una strategia modernista di retroguardia, un sistema di comunicazione digitale efficiente, fondato sul realismo capitalista del mondo postmoderno, e una cintura di protezione nelle élite della Silicon Valley che vive di affari con lo Stato.
David Lynch. Una vita d'arte e meditazione
Alessandro Lonardo
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 225
Il programma di meditazione trascendentale che pratico da 33 anni ha svolto un ruolo fondamentale per il mio lavoro nell'ambito del cinema e della pittura e per ogni sfera della mia vita; è stato il modo per immergermi in acque più profonde a caccia del pesce grosso. (David Lynch, In acque profonde) Alla notizia che David Lynch era morto, il 15 gennaio del 2025 – cinque giorni prima del suo 79° compleanno – le bolle social degli appassionati di cinema di tutto il mondo si sono all'istante riempite di addolorati messaggi di cordoglio. Ricorrenti, al loro interno, le parole di ringraziamento per il regista – ma anche attore, sceneggiatore, scrittore, musicista, pittore e produttore – e i suoi film. I fan sono rimasti fedeli al Maestro anche se il suo ultimo lungometraggio, Inland Empire, risale al 2006. Da allora, Lynch si è dedicato più intensamente ad altre forme di creatività e alla meditazione trascendentale. Il regista l'ha praticata ogni giorno, fino all'ultimo, dal 1973. Nel 2005 ha creato una fondazione per promuoverla nel mondo a cui hanno aderito, tra gli altri, Clint Eastwood, Nicole Kidman, Jim Carrey e l'attrice italiana Monica Nappo, che firma l'affettuosa prefazione a questo libro. Il primo, in Italia – e l'unico, tra i numerosi saggi critici dedicati a Lynch regista – ad analizzare in modo sistematico l'influenza decisiva che la meditazione trascendentale, e in generale le filosofie orientali, hanno avuto sull'opera di Lynch. Perché se film come Velluto blu, Mulholland Drive o Strade perdute mettono in scena mondi più vicini all'incubo che al sogno, dove i personaggi rimangono spesso incastrati in karma di violenza, il tentativo costante di David Lynch – artista calato nella realtà esterna e meditante calato nella sua realtà interiore – è stato quello di trovare e diffondere la chiave di accesso ad altre, più illuminate possibilità.
Ser Akel va alla guerra
Umberto Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 120
Sullo sfondo della livida e febbrile Milano del periodo dei cosiddetti anni di piombo, Michele Giorgi rivive la sua prima giovinezza, mangiato dai ricordi. Nel frenetico intrecciarsi di sequenze sospese tra sogno e realtà, il gusto della narrazione prende il sopravvento su qualsiasi tentativo di spiegazione. È l'esperienza che conta, quello che è stato e il modo in cui ora continua a pulsare. Ser Akel va alla guerra ripercorre i passi di una generazione che, armata di spada, volle sfiorare la realtà. Perché, come scrive Bakunin, "la rivoluzione è per tre quarti fantasia e per un quarto realtà".
Il libro proibito
Guido Mina di Sospiro, Joscelyn Godwin
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 368
Politica e magia, intrighi internazionali, servizi segreti ed enigmi di ogni tipo sono gli ingredienti di questo romanzo. Al centro della trama, la versione ignota di un trattato alchemico del Cinquecento, intorno a cui si sviluppano omicidi e indagini di polizia, interrogatori e piantonamenti, mentre l'Europa è attraversata da un impressionante scontro di civiltà, che chiama in causa la delicata coesistenza di Cristianesimo e Islam. Infine, un ispettore, che nel corso delle indagini si imbatte in misteri che sarebbe meglio non svelare…
Il combustibile democratico. Oltre i pregiudizi: storia e futuro del carbone
Rinaldo Sorgenti
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 100
Uno spettro si aggira per l'Europa, quello di una risorsa energetica che i più considerano sorpassata, in nome di un supposto progresso legato alla sostenibilità ambientale. Traino delle rivoluzioni industriali occidentali, il carbone è il protagonista di questo volume, che propone un'avvincente disamina di tale risorsa, di come essa ha plasmato la nostra società, elevandone il livello medio di benessere, e del suo impatto sull'economia globale e sull'ambiente, alla luce di una valutazione priva di preconcetti sui costi e sui benefici che il suo impiego comporta. Perché il carbone non è solo una storia del passato. I suoi vantaggi come fonte di energia sono più che attuali: l'abbondanza, l'affidabilità e il ruolo cruciale nel fornire elettricità a basso costo hanno contribuito a sollevare intere popolazioni dalla povertà, e potrebbero ancora farlo. Con una visione pragmatica, l'autore analizza anche le innovazioni tecnologiche che stanno rendendo il carbone più pulito ed efficiente, proponendolo come una componente essenziale nella transizione verso un mix energetico sostenibile. Se riscoprire il valore di questa risorsa è doveroso, lo è ancor di più riflettere sulle sfide energetiche venture con un approccio equilibrato e informato, che è il cardine di questo libro e che lo rende una lettura illuminante per chiunque sia interessato ad acquisire una maggiore consapevolezza sul dibattito energetico, qualità imprescindibile per affrontare il futuro. Prefazione di Chicco Testa.
L'ultimo sguardo. Vita e morte di Gian Maria Volonté
Stefano Loparco
Libro: Libro rilegato
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 175
Presso la Bibliomediateca di Torino è conservata la trascrizione di uno stralcio del copione di Lo sguardo di Ulisse, film del 1995 di Theo Angelopoulos con Erland Josephson e Harvey Keitel. La pagina è vergata a mano da Gian Maria Volonté, che il 6 dicembre 1994 morì di infarto nella stanza di un albergo di Florina, dove riposava dopo una giornata di riprese sul set dello stesso film. Perché era Volonté l'attore scelto dal regista greco per interpretare Ivo Levi, il responsabile della cinemateca di Sarajevo che corre e cade per le strade della città martoriata dalla guerra, tentando di salvare preziosi reperti cinematografici. Sul suo quaderno Gian Maria poco prima di morire scrive: «Poi è scoppiata la guerra... mi sono dedicato alla protezione della cinemateca... che ne resti... la memoria. Era tutta la mia vita... ormai che senso potrebbe avere qualsiasi cosa? Che senso potrebbe avere adesso? Nel mezzo di questo massacro». Assieme alla sceneggiatura, al contratto e a pochi metri di girato con tre sue pose, questi appunti su Lo sguardo di Ulisse sono quanto rimane dell'ultima interpretazione di Gian Maria, che Loparco trasforma in spunto di partenza per un racconto dell'attore; del cittadino per cui tutto era politica, che richiamava sé stesso e gli altri a tenere l'anima e il pensiero all'erta; dell'uomo inquieto sempre alla ricerca, che amava far da mangiare insieme alle donne della sua vita. Tra loro Giovanna, l'unica figlia, che ha aperto a Loparco le porte della sua casa sulla Maddalena e raccontato ricordi con il padre e del padre. Secondo il piano di lavorazione del film, "Ivo Levi" sarebbe dovuto morire negli ultimi giorni di dicembre 1994. Invece è stato Gian Maria a morire, privando il pubblico di questo suo ultimo personaggio intenso e disperato. Per quella corsa tragica, con taniche riempite all'inverosimile, che gli ha spezzato il cuore.
La vedova nera
Giuseppe Del Ninno
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2024
pagine: 200
La Roma e la Napoli degli anni Sessanta, un'afosa estate nella Capitale e una misteriosa scomparsa. In questo romanzo, archeologia di un'Italia retrò fatta di bar diurni e notturni, battutacce in romanesco e giuliette parcheggiate in doppia fila, partite a scopa e bicchieri di vino prima di tornare al lavoro, con la politica che bussa in sordina, Giuseppe Del Ninno intreccia esistenze non comuni alla grande storia. Un detective è chiamato a risolvere un caso che vede confluire passioni private e misteri pubblici, servizi segreti e un dopoguerra che sembra non voler finire mai. Una lettera uscita da un libro, la misteriosa paziente di un ospedale psichiatrico e, motore immobile della storia, una singolare vedova, la cui vita svela misteri che sarebbe meglio non indagare.
Un carnefice tranquillo
Robert Cecil
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2024
pagine: 360
A poco più di cinquant'anni dalla pubblicazione dell'edizione italiana (Feltrinelli, 1973), torna in libreria l'opera di Robert Cecil, primo lavoro ad ampio respiro su Alfred Rosenberg, l'uomo che Hitler stesso definiva il principale esponente dell'ideologia nazionalsocialista. In Cecil, l'esigenza biografica si piega alle esigenze interpretative del contesto storico, fornendo un quadro complessivo orientato agli aspetti ideologici, storico-culturali e socio-psicologici del nazismo. L'autore si professa, oltre che storico, «studioso della natura umana» e si dichiara fin dall'inizio interessato ad approfondire il problema di come mai il laborioso e civile popolo tedesco abbia potuto, dall'oggi al domani, sposare la scellerata avventura hitleriana. In questo processo di temporanea trasformazione del popolo tedesco, da «poeti e pensatori» a «giudici e boia», Rosenberg, per il resto tipico antipersonaggio, fu pienamente protagonista.