Libri di Roberto Sciarrone
Messina 1955 e l'idea d'Europa. Dalla crisi della CED ai Trattati di Roma: la conferenza che riaccese lo «spirito europeo»
Roberto Sciarrone
Libro
editore: EDAS
anno edizione: 2025
pagine: 152
1923, la nascita della Repubblica di Turchia. Da Costantinopoli ad Ankara, quale futuro?
Roberto Sciarrone
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 330
Quale Turchia nel prossimo futuro? Le elezioni di maggio 2023 hanno confermato Recep Tayyip Erdoğan presidente della Turchia che muta vocazione imperiale: non più panislamica ma panturanica "centro del mondo turcofono". Dalla Tracia allo Xinjiang, dall'Azerbaigian alla Siberia fino alle coste del Mar del Giappone. Tra la fine dell'Impero ottomano e la nascita della Repubblica di Turchia laica e nazionalista di Mustafa Kemal Atatürk, ispirata alle liberal democrazie europee, il mito del Turan non perde il suo fascino. Il "vaso di Pandora" che si apre improvvisamente con il crollo dell'Unione Sovietica e la fine della Guerra fredda nel ridefinire nuove "faglie globali" coinvolge anche la Turchia. Scenario inedito per Ankara che, dopo gli anni di "sospensione dalla storia", torna a farne parte. Nel 1923 la Turchia diventava Stato nazionale relegando alla sola penisola anatolica il ruolo di custode del tramontato Impero. Mustafa Kemal ne incarnava lo spirito del tempo, chiamato Atatürk (padre dei turchi). 29 ottobre 2023 data simbolo del mantra di Erdoğan: "Una nazione, una bandiera, una patria, uno Stato". E quindi, la Turchia tornerà in Occidente? La guerra nel "cuore dell'Europa" ha rappresentato nuove opportunità per Erdoğan: dal ruolo di gran mediatore alla possibilità di invertire i rapporti di forza con Russia e Cina. Nel volume si affrontano i principali snodi storico-politici e militari legati al ruolo ricoperto dall'Impero ottomano nel corso della Prima guerra mondiale. Lo studio si articola attraverso le carte dei Documenti Diplomatici Italiani e degli archivi degli uffici storici di Stato Maggiore e Marina Militare, oltre alla densa storiografia sull'argomento. Prefazione di Antonello Folco Biagini. Postfazione di Fabio L. Grassi.
L'impero ottomano e la grande guerra. Il carteggio dell'addetto militare italiano a Costantinopoli (1914-1915)
Roberto Sciarrone
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 470
L'Italia nella Triplice Alleanza. Politica e sistema militare
Roberto Sciarrone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 488
Le alleanze militari e le trame diplomatiche costituirono lo sfondo entro il quale s'inserirono le riforme che lo Stato Maggiore italiano produsse dal 1871 al 1914. Queste, mutarono il volto dell'esercito italiano che da anello debole dell'alleanza con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza) divenne l'ago della bilancia nello scontro che si andava a profilare tra i due blocchi di potenze contrapposti. Alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra l'Italia aveva migliorato il proprio apparato militare e dato una fisionomia più dinamica e "vicina" agli eserciti delle maggiori potenze continentali dell'epoca. Il 23 maggio 1915 il Regno d'Italia avrebbe dichiarato guerra all'Impero austro-ungarico, aprendo il fronte italo-austriaco: seicento chilometri di trincee che andavano dai tremila metri dell'Ortles al mare Adriatico, partecipando alla più grande guerra di posizione di ogni epoca.
La Repubblica di Weimar nei documenti del Servizio Informazioni Militare
Roberto Sciarrone
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 212
La Repubblica di Weimar fu un periodo ricco di contraddizioni tra la Grande Guerra e l'avvento del Terzo Reich. Il sistema di democrazia parlamentare che riuscì a realizzare fu altresì sorprendente, non solo perché nacque pochi mesi dopo la fine di un conflitto mondiale da cui la Germania era uscita sconfitta ma, in particolar modo, per la portata di trasformazioni politiche e sociali che la caratterizzarono. La ricca storiografia sull'argomento testimonia l'importanza degli eventi che caratterizzarono il 1933, anno spartiacque della storia d'Europa e del mondo. Ciò a cui mira questo saggio è "ricostruire" l'idea che lo Stato Maggiore italiano aveva sulla Germania, alla vigilia dell'ascesa di Adolf Hitler. Attraverso le carte del SIM è possibile cogliere gli aspetti positivi della Repubblica di Weimar, ma anche quegli elementi di forte criticità derivanti dalle clausole penalizzanti del Trattato di pace che costituiranno la base ideologica e sociale della successiva ascesa del nazionalsocialismo.
Strategie militari franco-tedesche a confronto 1905-1913
Roberto Sciarrone
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 216
Il Congresso di Berlino del 1878 e le successive alleanze tra le maggiori potenze europee diedero vita a un lungo periodo di pace che terminò con le guerre balcaniche e la prima guerra mondiale. L'epoca a cavallo tra i due secoli fu contraddistinta da molteplici fattori, unici e dai tratti mutevoli. L'Impero tedesco, dapprima promotore e fulcro dell'equilibrio continentale, si trovò durante i primi anni del Novecento schiacciato sotto il peso della sua stessa crescita economica. Desideroso di rivaleggiare con le maggiori potenze uscì dall'isolamento bismarckiano per intraprendere una politica di potenza che trascinò l'Europa in guerra. Le ipotesi di conflitto e le strategie militari franco-tedesche riportate presentano i risultati di alcuni studi prodotti, tra il dicembre 1905 e il luglio 1913, riguardo alla politica militare dell'Impero tedesco e della Terza repubblica di Francia.
La primavera dei popoli. La rivoluzione siciliana del 1848
Roberto Sciarrone
Libro: Copertina rigida
editore: EDAS
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il 1848 fu per l'Europa un anno di "rivoluzioni". La contemporaneità di questi moti li fece apparire - già all'epoca - come movimenti diversi di un unico, grande, processo rivoluzionario. In realtà le rivoluzioni ebbero svolgimenti e obiettivi diversi ma furono tutte accomunate dalla forte aspirazione al cambiamento e, di fatto, segnarono la fine della strategia politica concepita a Vienna nel 1815. I moti del 1848 segnarono uno dei momenti più importanti del processo risorgimentale italiano, le varie anime della rivoluzione si saldarono alla battaglia patriottica per ottenere l'indipendenza e l'unità del Paese. L'anno delle grandi rivoluzioni prese avvio a Palermo, in Sicilia, l'isola viveva da decenni una condizione di profonda insoddisfazione sociale e politica dettata dal malgoverno borbonico e dalla perdita dello status di Regno, deciso al Congresso di Vienna. L'insurrezione siciliana portò i Borboni a concedere una Costituzione all'isola e successivamente a proclamarne l'indipendenza, tenuta fino a maggio del 1849...