Libri di Rocco Romeo
Gaudí, architetto della Natura. Breve viaggio alla scoperta delle grandi opere
Rocco Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2025
pagine: 88
Il profondo legame tra l’architettura di Antoni Gaudí e la natura mette in luce come l’ambiente naturale abbia ispirato e modellato le sue creazioni. Gaudí considerava la natura la più grande maestra di design, replicandone le forme attraverso l’uso di materiali organici e linee sinuose, come si può ammirare nella maestosa Sagrada Família. Utilizzando tecniche di biomimesi, studiava la geometria delle conchiglie e delle ossa per creare edifici non solo esteticamente accattivanti, ma anche strutturalmente efficienti, con Casa Batlló come esempio paradigmatico. L’integrazione armoniosa delle sue opere nel contesto urbano e naturale è un tema centrale, splendidamente illustrato dal Parco Güell, progettato per fondersi con il paesaggio circostante. Gaudí traeva ispirazione dalla natura anche per l’uso della luce e dello spazio nelle sue costruzioni; le vetrate della Sagrada Família creano giochi di luce che evocano la bellezza delle foreste, mentre le curve e gli spazi aperti di Casa Milà favoriscono la ventilazione naturale e l’illuminazione.
L'armonia dell'ottagono. Viaggio tra simbolismo, design e urbanistica
Rocco Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Infuga Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 82
L'armonia dell’ottagono esplora il significato e l’impatto della figura ottagonale nell’architettura, nell’arte e nel design. Attraverso un viaggio che abbraccia secoli e culture, il libro analizza come questa forma geometrica abbia influenzato la progettazione di edifici storici e moderni, rivelando le sue connessioni con principi di equilibrio, simmetria e bellezza.
Pazzano-Torino. Andata e ritorno
Rocco Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 60
Scuola inclusiva e stretegie di intervento
Rocco Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Culturale Agape
anno edizione: 2021
pagine: 132
"Troppo spesso nel passato – e non solo nel passato – la didattica è stata pensata come indipendente dai soggetti a cui era diretta. Diventava, quasi, una sorta di obbligato divertissement intellettuale, per il cui tramite veicolare – nel delicato campo della formazione – opzioni ideologiche, tesi filosofiche, credenze religiose, convinzioni politiche, idee preconcette: di ogni tipo e di ogni orientamento. L'esempio più evidente è stato quello del “famoso” Rousseau, la cui pedagogia illuministico-naturalista – espressione delle sue tesi filosofiche – si è, poi, fermata sulla soglia del brefotrofio/orfanotrofio in cui ha “rinchiuso” i suoi cinque figli. Ma ben sappiamo che non è stato l'unico e il peggiore dei casi. Basta pensare – in tempi non lontani – a quelli, estremi, dell'indottrinamento nazista o dei famigerati campi di rieducazione maoisti". (dalla prefazione di Claudio Bonvecchio)