Libri di Roger Fry
Cézanne
Roger Fry
Libro: Libro rilegato
editore: Ananke Lab
anno edizione: 2009
pagine: 128
Il volume contiene il saggio di Fry dedicato all’opera di Paul Cézanne, considerato dai più il grande precursore della pittura moderna, sia per il modo in cui ha reso sulla tela quello che, in natura, vedevano i suoi occhi, sia per la qualità della forma pittorica conquistata, dall’artista, attraverso un unico trattamento dello spazio, della massa e del colore. Il testo di Roger Fry, pubblicato nel 1927, è stato acclamato dalla critica e dagli studiosi come un saggio fondamentale per chiarezza, acutezza e originalità. Fry, a sua volta artista, rifiuta le teorie alla moda della critica, essendo convinto che è la forma, non il contenuto, il primo elemento espressivo dell’opera d’arte. La sua analisi critica è, per molti versi, insuperata. Fry vuole mostrare sia lo sviluppo generale dello stile del pittore, sia l’analisi diretta delle singole opere. Il risultato è questo libro, valido sia per gli esperti d’arte sia per gli studenti, che offre una dimostrazione illuminante della grande forza dell’arte di Cézanne.
Cézanne
Roger Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 140
Per la prima volta tradotto in italiano a distanza di ottant'anni da quando fu scritto, il Cézanne di Fry, pubblicato nel 1927 dalla casa editrice di Léonard e Virginia Woolf come saggio pionieristico sulla pittura di Cézanne, è oggi non solo un classico, ma un testo di finezza e profondità ineguagliate nella storia degli studi sul pittore, che sedimenta in questo studio riflessioni artistiche e estetiche maturate in oltre vent'anni di consuetudine e dialogo con le opere di quello che considerava il proprio maestro. Costruito come commento a una carrellata di oltre cinquanta opere di Cézanne, quasi tutte raccolte nell'allora collezione Pellerin, il saggio è una storia dello sviluppo della pittura di Cézanne: dagli inizi teatrali e baroccheggianti, alla forma insieme classica e drammatica che nel "colore plastico" perviene al culmine della sua ricerca. Una storia rivissuta in prima persona dall'esperienza d'arte di Fry, che attraversa le tensioni fondamentali della vocazione alla pittura: il talento, la passione, la tradizione, l'innovazione, il fallimento, l'umiltà, la solitudine, l'incomprensione del pubblico, mettendo nello stesso tempo alla prova del pensiero filosofico i fondamenti della pittura come tecnica: la rappresentazione, l'interpretazione, la complessa relazione fra contenuto e forma, linea, colore, volume e prospettiva nella visione e nello spazio pittorico.
Incorrotta gioia. Scritti sull'arte, il commercio e lo Stato
Roger Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 105
Scritti tra il 1916 e il 1926. i cinque saggi raccolti in questo volume rappresentano i più interessanti contributi di Roger Fry al dibattito su un tema sempre attuale: l'intreccio tra arte, politica ed economia. Negli anni che attraverso il dramma della Prima Guerra Mondiale decretano la fine delle utopie avanguardistiche, Fry discute il ruolo dell'artista all'interno di una società in rapido cambiamento, cercando una forma d'integrazione con la realtà del lavoro che non sacrifichi la creatività alla volgarizzazione commerciale del sistema capitalista, né al conformismo dell'alternativa socialista. Fry esamina le politiche culturali, analizza la situazione di musei, scuola e mercato, con l'intento di redimere l'arte dalla funzione di "valuta simbolica" spendibile solo a fini di lustro o propaganda. Prefazione di Craufurd D. Goodwin.
Mantegna
Roger Fry
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 128
"Fra gli ultimi anni dell'Ottocento e la fine della prima decade del Novecento gli interessi di Roger Fry (1866-1934) si concentrarono principalmente sull'arte italiana, e gli scritti su Mantegna qui tradotti sono da ascrivere al periodo che precedette la scoperta del postimpressionismo. Rivelano le qualità di Fry come critico, conoscitore e storico dell'arte: l'abilità sia nella generalizzazione sia nell'acuta osservazione del dettaglio, la ricerca indefessa delle qualità estetiche essenziali, l'attenzione alla tecnica, e al suo significato, derivata dalla convinzione che "l'eccellenza nella tecnica consiste sempre nella sua capacità di adattarsi perfettamente all'espressione dell'idea". Va ricordato che Fry era anche restauratore di quadri, conosceva per esperienza personale le possibilità e i limiti del mezzo, e sapeva parlarne in termini appropriati. E proprio questa capacità di giudicare il quadro da un duplice punto di vista - come pittore, affrontando problemi attuali di colore e di composizione, e come spettatore, con atteggiamento estetico, poetico e filosofico - a conferire profondità e allo stesso tempo freschezza ai suoi scritti." (Dallo scritto di Caroline Elam)
Giovanni Bellini
Roger Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 92
Edito originariamente nel 1899, “Giovanni Bellini” è stato il primo libro di Roger Fry. Molto popolare al momento della sua pubblicazione, la monografia è stata fondamentale per la riscoperta del pittore veneziano da parte del grande pubblico degli appassionati d'arte, imprimendo inoltre un notevole impulso agli studi. Oggi, nonostante resti un riferimento obbligato per gli specialisti di Bellini, il libro documenta soprattutto il metodo critico di Fry, che indaga in maniera "scientifica" l'evoluzione stilistica del maestro, le sue innovazioni tecniche, la scelta e la resa psicologica dei soggetti. A ulteriore testimonianza di un amore mai sopito, la presente edizione include un'appendice con una serie di articoli, inediti in italiano, nei quali Fry ritorna su Bellini a distanza di anni dall'uscita del celebre saggio.
Giovanni Bellini
Roger Fry
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 140
Edito originariamente nel 1899, "Giovanni Bellini" è stato il primo libro di Roger Fry. Molto popolare al momento della sua pubblicazione, la monografia è stata fondamentale per la riscoperta del pittore veneziano da parte del grande pubblico degli appassionati d'arte, imprimendo inoltre un notevole impulso agli studi. Oggi, nonostante resti un riferimento obbligato per gli specialisti di Bellini, il libro documenta soprattutto il metodo critico di Fry, che indaga in maniera "scientifica" l'evoluzione stilistica del maestro, le sue innovazioni tecniche, la scelta e la resa psicologica dei soggetti. A ulteriore testimonianza di un amore mai sopito, la presente edizione include un'appendice con una serie di articoli, inediti in italiano, nei quali Fry ritorna su Bellini a distanza di anni dall'uscita del celebre saggio.
Giotto
Roger Fry
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
pagine: 80
«È difficile resistere alla tentazione di affermare che Giotto fu il più grande artista che sia mai vissuto, frase questa usata a proposito di troppi maestri per conservare il suo pieno significato enfatico. Ma egli rappresenta, perlomeno, il più prodigioso fenomeno in tutta la storia dell'arte a noi nota. L'aver creato quasi dal nulla, il crudo realismo di Cimabue temperato dall'esausta compiutezza dei bizantini, un'arte in grado di esprimere tutta la gamma delle emozioni umane; l'aver trovato quasi senza guida il modo di trattare il materiale grezzo della vita stessa in uno stile così diretto, così duttile all'idea, e al tempo stesso così essenzialmente grandioso ed eroico; l'aver colto intuitivamente quasi tutti i princìpi rappresentativi, per stabilire i quali, scientificamente, occorsero due secoli di continue ricerche; l'aver compiuto tutto questo è, senza dubbio, una prova meravigliosa, superiore a quella che un qualsiasi altro artista abbia mai dato».
Visione e disegno
Roger Fry
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
«L'emozione estetica è infinitamente lontana da quei valori etici in cui Tolstoj avrebbe voluto confinarla, e sembra essere lontana dalla vita reale e dalle sue utilità pratiche, come la più inutile teoria matematica. Si può soltanto dire che quelli che la provano sentono che essa possiede una qualità peculiare di "realtà" che la rende una questione di enorme importanza nella vita. Ogni tentativo che facessi per spiegare questo fatto mi condurrebbe probabilmente nelle profondità del misticismo. Sull'orlo di questo abisso mi arresto».
Il postimpressionismo. La promessa di una nuova arte
Roger Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 128
Nel 1910, Roger Fry, già stimato critico e pittore, organizza alle Grafton Galleries di Londra una mostra d’arte contemporanea francese, coniando la fortunata definizione di «Postimpressionismo». Per il pubblico britannico, ancora affezionato ai temi e ai toni dell’epoca vittoriana, è la prima vera occasione per conoscere alcuni dei più importanti esponenti della scena europea, tra cui Cézanne, Gauguin e van Gogh. Per Fry è un passo fondamentale nello sviluppo di una nuova visione dell’arte come mezzo d’espressione delle emozioni, senza obblighi di oggettività e realismo. La mostra suscita uno scalpore imprevisto e segna uno spartiacque nell’evoluzione del gusto. Questo libro racconta una stagione cruciale per l’estetica del Novecento, raccogliendo un’ampia selezione di testi di Fry, in gran parte inediti in italiano.
Giovanni Bellini
Roger Fry
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2007
pagine: 144
"In Giovanni Bellini la resa delle emozioni non è quella di un drammaturgo in grado di dar corpo con l'immaginazione all'intero spettro delle passioni umane; né, d'altra parte, egli manifesta alcun interesse per l'evento. Ciascuno dei suoi dipinti rende un singolo stato emozionale; e nelle prime opere si tratta quasi sempre di sentimenti di pietà e di amore. In tutte le versioni della Madonna con il Bambino la sfumatura e la varietà del sentimento sono perfettamente chiare e quasi sempre distinte; inoltre, la ricchezza della capacità inventiva di Bellini è dimostrata dalla perfetta armonia tra il sentimento particolare manifestato dalla madre, e la posa e l'espressione del bambino. Nelle prime opere il pathos è l'emozione dominante; e anche negli ultimi dipinti, nonostante l'amabile serenità, fluisce nel profondo una vena dello stesso sentimento. Ma il pathos delle figure non è mai melenso o sentimentale; è piuttosto, per come Bellini lo sente, l'approdo inevitabile della loro condizione di esseri umani; e se ci sono parole in grado di definire quello che Giovanni Bellini più intimamente di ogni altro artista ha saputo esprimere, sono le seguenti, di Virgilio: 'Sunt lachrymae rerum et mentem mortalia tangunt'."
Giotto
Roger Fry
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2008
pagine: 112
Roger Fry (1866-1934), il più importante critico d'arte del Novecento inglese, ha dedicato al sommo Giotto questo fulminante testo che ne analizza l'opera. "È difficile resistere alla tentazione di affermare che Giotto fu il più grande artista di tutti i tempi, frase usala a proposito di troppi maestri. Ma egli rappresenta il più prodigioso fenomeno in tutta la storia dell'arte a noi nota. L'aver creato, partendo dal crudo realismo di Cimabue, un'arte in grado di esprimere tutta la gamma delle emozioni umane; l'aver trovalo, quasi senza guida, il modo di trattare il materiale grezzo della vita stessa in uno stile così diretto ed eroico al tempo stesso; l'aver intuito i princìpi rappresentativi (per stabilire i quali scientificamente occorsero due secoli di continue ricerche); l'aver compiuto tutto questo è, senza dubbio, una prova meravigliosa, più di quanto qualsiasi altro artista abbia mai dato".