Libri di Rosaria Catanoso
Intellettuali
Rosaria Catanoso, Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2023
pagine: 96
Quali riflessioni hanno espresso, innanzi alla Pandemia da Corona Virus, i pensatori di professione nei loro scritti e nelle loro riflessioni? Ma soprattutto, chiediamoci chi sono gli intellettuali nell’epoca della pandemia? Il Corona Virus ha imposto un ripensamento delle parole di senso comune. Essere intellettuali, in questi anni difficili, sembra avere non solo una ricaduta teorica. Medici, virologi, biologi, sono intellettuali. Il loro pensiero critico si è intrecciato con la politica. E con i loro soggetti collettivi. Il sapere degli intellettuali e la prassi politica hanno saputo stabilire una indubitabile “relazione virtuosa”. Ma non è azzardato immaginare che, senza il ruolo degli intellettuali, la politica avrebbe avuto difficoltà ad incidere sulla società. La drammatica esperienza della pandemia ha riproposto, con forza, questa “platonica” vocazione degli intellettuali. La “vocazione” può, ancora oggi, orientare le scelte politiche? L’urgenza delle decisioni politiche può ancora permettersi il “lusso”, diciamo così, di dare paziente ascolto alla riflessione degli intellettuali? È a questa domanda che l’autrice e l’autore di questo libro cercano di rispondere.
Rapporto sul sapere. L'intellettuale nel tramonto della politica
Rosaria Catanoso
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Giacomo Matteotti
anno edizione: 2021
pagine: 246
L’intellettuale nel tramonto della politica ha lo scopo di comprendere quale sia il posto ricoperto oggi dai pensatori di professione. L’intento è ricercare una connessione critica tra la filosofia, intesa come pensiero speculativo, e il vivere quotidiano. Nell’era dell’economia del sapere è necessario ricreare una sfera pubblica in cui gli intellettuali e le masse possano tornare a dialogare in una dimensione agita e consapevole.
Hannah Arendt. Imprevisto ed eccezione. Lo stupore della storia
Rosaria Catanoso
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: X-315
Il volume propone una particolare interpretazione del pensiero di Hannah Arendt. Il modo di procedere arendtiano, segnato da una sorta di circolo ermeneutico tra ricostruzione storica e interpretazione filosofica, per cui il fatto accaduto sollecita la riflessione e questa a sua volta costituisce la base da cui comprendere gli eventi stessi, è assunto come guida per la ricostruzione di un itinerario culturale che lascia al lettore metodi e contenuti per procedere, autonomamente, nella lettura della realtà e della filosofia. L'esito finale della riflessione di Hannah Arendt risponde all'esigenza di una riconciliazione con il mondo, con la storia, laddove il totalitarismo ha tentato in tutti i modi di distruggere la pluralità umana, di rendere superflua l'azione politica e di vanificare la realtà. Comprendere che pieghe prenda la storia, ripercorrere la narrazione, ripensare il fatto, scuote quell'energheia che, stimolando il giudizio, suscita l'azione e rimette in moto la volontà. Quindi, se la filosofia sorge con il 'thaumazein', il giudizio, su ciò che è, conclude ogni riflessione, riconsegnando la narrazione e la comprensione a quell'originario stupore, dal quale è sorta la storia.