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Libri di Ruggero Rugolo

Una bambina di Lorenzo Tiepolo

Una bambina di Lorenzo Tiepolo

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo

Libro: Libro in brossura

editore: Dell'Albero d'Oro

anno edizione: 2021

10,00

Venezia 1688. La Bibbia dei pittori

Venezia 1688. La Bibbia dei pittori

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2008

pagine: 104

10,00

Venezia, dove trovare... Ediz. inglese

Venezia, dove trovare... Ediz. inglese

Ruggero Rugolo

Libro

editore: Scala Group

anno edizione: 2010

pagine: 402

9,90

Venezia, dove trovare... Bellini, Carpaccio, Tiziano, Tintoretto, Veronese

Venezia, dove trovare... Bellini, Carpaccio, Tiziano, Tintoretto, Veronese

Ruggero Rugolo

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2014

pagine: 127

Questo testo ha lo scopo di guidare il lettore in un originale percorso, che è possibile effettuare completamente a piedi, sulle tracce di cinque pittori del Rinascimento veneziano, che più hanno contribuito a tramandare la grandezza e la fama di Venezia. Giovanni Bellini, Carpaccio, Tiziano, Tintoretto e Veronese: cinque itinerari, attraverso chiese e musei, corredati da un esauriente apparato fotografico, che aiutano il lettore a meglio conoscere la storia e il processo formativo e artistico di ciascun pittore.
9,30

VeneziAsola. I ritratti asolani dei rettori veneti e un’occasione mancata per Giambattista Tiepolo

VeneziAsola. I ritratti asolani dei rettori veneti e un’occasione mancata per Giambattista Tiepolo

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 128

Sopravvissuti al furore iconoclasta che si accanì contro i simboli della Repubblica di Venezia dopo la sua caduta nel 1797 e rimasti a lungo nell’oblio, i ritratti dei dogi e dei provveditori veneti costituiscono una preziosa testimonianza della devozione di Asola verso la Serenissima. I dipinti restituiscono i sembianti dei provveditori Giovanni Marco Michiel (1686), Alberto Gozzi (1687) e Gasparo Luca (1688); a questi si aggiungono le effigi dei dogi Alvise Pisani (1735-1741) e Francesco Loredan (1752-1762). Un caso singolare è costituito dal ritratto del “protettore” della comunità di Asola Marcantonio Dolfin (1755). Un’opera nella quale avrebbe dovuto cimentarsi Giambattista Tiepolo ma che alla fine fu assegnata all’amico Fortunato Pasquetti, uno dei più quotati ritrattisti sulla piazza veneziana dell’epoca. Lo studio diretto delle opere, corroborato da un’approfondita ricerca bibliografica e da un’escavo negli archivi Comunale e Parrocchiale di Asola, di Stato e del Patriarcato di Venezia, ha consentito di confermare la paternità dei ritratti di Michiel e Gozzi al pittore bresciano Francesco Paglia e di assegnare a Fortunato Pasquetti quelli di Loredan e di Dolfin.
15,00

Il mito di Elena. Unica fosti

Il mito di Elena. Unica fosti

Ruggero Rugolo

Libro

editore: Corte del Fontego

anno edizione: 2013

pagine: 36

3,00

Venezia barocca. Splendori e illusioni di un mondo in «decadenza»

Venezia barocca. Splendori e illusioni di un mondo in «decadenza»

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo

Libro: Libro rilegato

editore: Sassi

anno edizione: 2009

pagine: 272

Il Seicento rappresenta, nella storia di Venezia, l'estrema occasione di reagire, anche a livello artistico, di fronte all'ineluttabile destino che costringeva oramai la Repubblica in un ruolo di crescente marginalità rispetto alle vicende politiche europee. Si avverte in tale particolare momento l'esigenza di connotare visivamente il tessuto urbano della città con i segni magniloquenti del "trionfo": una volontà che confonde auspici, sogni e illusioni con la concreta realtà politica e sociale. Palese è l'intento di suscitare la meraviglia e lo stupore attraverso una trasposizione scenografica, una sorprendente rappresentazione teatrale che si dispiega all'interno e all'esterno degli edifici, diffondendosi per l'intero corpo di Venezia: un Barocco peculiarmente legato alla città "fondata sull'impossibile", alla sua specifica consistenza acquatica. Col tempo la vocazione e lo slancio trionfali si esauriscono, e verso la fine del secolo, e all'attacco del Settecento, s'insinua e convive un diverso registro, più rilassato, dettato dal bon goût della nascente estetica rococò, che abbandona la simmetrica magnificenza del Barocco per volgere lo sguardo alle piccole cose, all'effimero dei sensi stemperato attraverso la percezione di emozioni intime e impalpabili. Contestualmente, accantonato ogni desiderio di potenza, la Repubblica si chiude in una imperturbabile, magnifica neutralità che sarà in definitiva fatale per le proprie sorti.
49,00

Venezia, dove trovare... Ediz. francese

Venezia, dove trovare... Ediz. francese

Ruggero Rugolo

Libro

editore: Scala Group

anno edizione: 2010

pagine: 402

9,90

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