Libri di S. Risaliti (cur.)
Henry Moore. Il disegno dello scultore
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2021
pagine: 216
Dedicato a Henry Moore (1898-1986), uno dei più rinomati artisti del Novecento, il volume è realizzato a cinquant'anni dalla grandiosa esposizione fiorentina di Forte Belvedere. Le grafiche e le sculture del maestro britannico, riprodotte a colori, sono accompagnate dai testi critici che ne ricostruiscono la vita e il percorso artistico. "Henry Moore", scriveva Giulio Carlo Argan, "è un classico. Non lo è nel senso di un classicismo formale rimodernato, come quello che da Rodin trapassa in Maillol o in Despiau, ma nel senso di una classicità immune da pregiudiziali stilistiche ed inerente alla storicità intrinseca dell'arte, sempre che questa storicità venga riconosciuta, come la riconoscono Matisse, Picasso, Brancusi e perfino, mutato il segno da positivo in negativo, Giacometti".
Chimera relocated. Vincere il mostro. Catalogo della mostra (Firenze, 28 marzo-27 aprile 2017)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2017
pagine: 80
La celebre Chimera di Arezzo, un bronzo votivo etrusco degli inizi del IV secolo a.C., fu rinvenuta nel 1553 nella città di Arezzo e fu subito trasferita a Firenze per volere del duca Cosimo I de' Medici, che la fece collocare nella sala dedicata a papa Leone X de' Medici in Palazzo Vecchio, residenza del principe e sede del governo. Secondo l'intento di Cosimo, la Chimera doveva testimoniare la presunta (e desiderata) continuità del potere dai tempi dell'antica dominazione etrusca sino all'attuale governo ducale. La Chimera rimase in Palazzo Vecchio sino al 1718, quando venne trasferita nella Galleria degli Uffizi, per poi entrare a far parte, dal 1870, della collezione stabile del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Raramente uscita dal museo, la scultura è stata esposta per un mese proprio nella sala di Palazzo Vecchio dove è rimasta collocata per quasi due secoli. Il catalogo presenta saggi di approfondimento sul contesto storico-artistico della Firenze medicea, sulla fortuna dell'opera dal suo ritrovamento, sul busto di Cosimo I di Baccio Bandinelli e sulla sala di Leone X in Palazzo Vecchio.
Equilibrium
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 312
Camminiamo su due piedi da almeno sei milioni di anni e da subito abbiamo imparato a scaricare il peso del nostro corpo sull'arco del piede. Salvatore Ferragamo ha dedicato la sua vita allo studio anatomico del piede e dell'arco plantare, confrontandosi con l'architettura e l'ingegneria, come dimostrano i suoi brevetti. L'elogio del camminare, danzare scalzi o sulle punte, avanzare sul filo come funamboli, scalare montagne, incedere e marciare a comando, passeggiare per ritrovare se stessi, deambulare senza meta sono solo alcuni dei temi affrontati nel volume a corredo della mostra "Equilibrium", il nuovo progetto del Museo Salvatore Ferragamo, curato da Stefania Ricci e Sergio Risaliti. "Equilibrium" si basa infatti su un confronto tra opere d'arte di valore e significato eccezionali e media diversi - pittura, scultura, fotografia, video, cinema, edizioni a stampa - arricchito da documentari e testimonianze storiche, immagini d'archivio e una serie di interviste a personaggi celebri della nostra epoca: Wanda Miletti Ferragamo e James Ferragamo, Reinhold Messner, Eleonora Abbagnato, Will Self, Cecil Balmond e Philippe Petit. I curatori hanno selezionato opere di Canova e Degas, di Rodin e Bourdelle, di Matisse e Picasso, di Lipchitz e Severini, di Klee e Calder.
Mysterium crucis. Il mistero della croce
Libro: Copertina morbida
editore: Mandragora
anno edizione: 2014
pagine: 93
I tre Crocifissi lignei di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo, capolavori d'arte sacra provenienti dalle basiliche fiorentine di Santa Croce, Santa Maria Novella e Santo Spirito, riuniti per la prima volta nel Battistero di San Giovanni. Tre paradigmi figurativi differenti, che utilizziamo per alludere a quanto attiene l'esperienza del divino, della bellezza fisica e della morte corporale, nei limiti dell'arte e dell'ispirazione, pur sempre inspiegabile in quei grandi artefici. Da qui l'emozione profonda nel trapassare da una figura all'altra in Battistero, dove le anatomie scolpite, la pelle lignea, le policromie hanno reagito, come mai prima, al contatto con la luce ineffabile del mosaico e dell'oro che sostanzia architettura e immagini all'interno di quel sacro "ottagono".
Animal earth
M. Novella Del Signore
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 80
Catalogo dell'omonima mostra tenutasi dal 27 maggio al 19 agosto 2007 presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Raffaele De Grada" a San Gimignano (Siena). Maria Novella Del Signore esplora progressivamente un'interpretazione immaginaria del mondo fenomenico. Al centro della manifestazione e del catalogo sta la grande istallazione Animal Earth, basata sulla nozione poetica che la Terra stessa è un essere sensibile, e che il suolo sotto i nostri piedi vive e respira. L'artista fiorentina espone in mostra opere 'vive', che pulsano, odorano, mutano in continui flussi che ci svelano il mondo esteriore e quello interiore, grazie anche all'utilizzo di materie quali il vetro, il sale, le polveri di marmo, la cera, la paraffina. Oltre alla riproduzione a colore e in grande formato delle opere in esposizione, il volume raccoglie i saggi - in italiano e in inglese - di Gianna Coppini, Marco Lisi, David Clegg, Sergio Risaliti, David Thorp, Laura Vecere.
Networking. Giovani artisti in Toscana
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 96
Marilyn
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 320
Questa monografia dedicata a Marilyn - a cinquant'anni dalla sua morte - è il risultato di un lungo lavoro di ricerca svolto dai curatori, Stefania Ricci e Sergio Risaliti, e dal Museo Salvatore Ferragamo e ripropone immagini, abiti, calzature e oggetti dell'attrice, nonché importanti documenti che svelano la complessa personalità della diva. Un nucleo straordinario di immagini scattate a Marilyn durante la sua vita quotidiana sono messe a confronto con la potenza dell'archetipo e la sopravvivenza del mito, la cui grandezza risiede forse in questa doppia natura d'icona femminile spiritualizzata e di donna pop. Misurandosi con il mito e con la cronaca i curatori hanno dunque interpretato la suggestiva genesi di alcuni celebri scatti d'autore (Beaton, Stern, Barris, Greene) che ritraggono Marilyn in pose "classiche". E hanno confrontato questi ritratti con celeberrime opere d'arte del passato che di quelle pose e di quelle espressioni rappresentano la memoria più antica.
Salvatore Ferragamo. Ispirazioni e visioni. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 168
L'ispirazione è il filo conduttore di questo volume realizzato in occasione della mostra fiorentina dedicata a Salvatore Ferragamo: un viaggio a ritroso nel suo immaginario, alla ricerca delle fonti della sua fantasia creativa che in quarant'anni o poco più di attività ha prodotto una miriade di modelli di calzature e quattrocento brevetti d'invenzione. Il volume ripercorre i momenti più significativi della vita dell'artista, dalle esperienze a Hollywood al ritorno a Firenze, dai contatti con il Futurismo e le sperimentazioni d'avanguardia all'incontro con Jacobsen e Andy Warhol. Il catalogo comprende una sezione dedicata a un creativo contemporaneo, Stephen Jones, che lavora nel mondo della moda come Ferragamo e che con Ferragamo ha molti punti in comune: nel lavoro di entrambi la creatività incontra competenze tecniche, cultura individuale, curiosità, capacità intuitiva, coraggio.
Giuliana Cunéaz. Catalogo della mostra (Torino, 4 marzo-12 aprile 2008). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 167
Questa prima monografia di Giuliana Cunéaz rivela il lavoro di una delle più originali artiste contemporanee in un percorso che si sviluppa, con coerenza, dalla fine degli anni ottanta fino a oggi. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Torino, sin dai suoi esordi ha concepito l'opera d'arte come una moltitudine all'interno di un processo metamorfico. Questo aspetto trova l'immediato apprezzamento di Gillo Dorfles che nel 1993 non esita a definire il suo lavoro come "messaggero d'una nuova e in buona parte inedita presa di coscienza circa il destino dell'arte visiva ai nostri giorni e forse in quelli d'un prossimo futuro". Nota a livello internazionale (ha esposto, tra l'altro, alla Biennale di San Paolo in Brasile e ha avuto ampi riconoscimenti in Francia e Germania), Giuliana Cunéaz spazia dal video alla scultura; dalla fotografia alla videoinstallazione sino ai recenti schermi dipinti nella convinzione che, indipendentemente dai mezzi utilizzati, l'artista debba identificare nuovi percorsi visivi esplorando l'aspetto celato dell'esistenza fisica e naturale all'interno di un tracciato che suscita meraviglia e stupore.