Libri di Salvatore Palomba
Nu cielo piccerillo. Canzoniere di una vita
Salvatore Palomba
Libro: Copertina morbida
editore: Cuzzolin
anno edizione: 2017
pagine: 168
"Nu cielo piccerillo" raccoglie le poesie composte lungo l'arco di una vita da Salvatore Palomba, che è anche l'autore di canzoni entrate a far parte del patrimonio culturale e sentimentale di Napoli. I versi giovanili, quelli scritti per la musica, e le ultime prove della maturità, si alternano a brevi riflessioni in prosa, che introducono le varie sezioni. Un libro che è insieme bilancio esistenziale, romanzo autobiografico, romanzo di Napoli. Questa nuova edizione del volume è arricchita dalle liriche scritte nell'ultimo decennio.
Parole d'ammore. I più bei versi d'amore della poesia e della canzone napoletana
Salvatore Palomba
Libro
editore: Cuzzolin
anno edizione: 2017
Sergio Bruni. Una voce senza tempo
Salvatore Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Magmata
anno edizione: 2005
Nu cielo piccerillo. Canzoniere di una vita
Salvatore Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2008
pagine: 158
Salvatore Palomba non scrive mai un verso a caso. In quasi cinquant'anni ha scritto poche poesie, scavate nel silenzio, modulate su alcune parole essenziali: miracolo, vico, mare, preta, mistero. Alcuni suoi versi, diventati canzoni, sono entrati a far parte del patrimonio culturale e sentimentale della città. "Nu cielo piccerillo" coniuga il bilancio esistenziale dell'autore con una personale visione della sua città, Napoli. La lingua è il dialetto materno, un napoletano asciugato dalla retorica, da cui emergono una forza espressiva e una saggezza quasi "antica", che interroga quel misterioso impasto di dolore e speranza che è la vita.
La poesia napoletana dal Novecento a oggi
Salvatore Palomba
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2003
pagine: 311
Il romanzo di Napoli è scritto in dialetto, narrato soprattutto dalla poesia di cui si offre il meglio in una selezione epurata da bozzettismo, folclore e luoghi comuni che contaminano le rappresentazioni della città. Attraverso la poesia, il dialetto acquista la forza di una lingua dove, come sottolineò Benedetto Croce, "suono e immagine si compenetrano interamente", nei suoi stretti legami con la canzone, la poesia riesce a manifestare la grandezza di una civiltà esprimendo canoni stilistici che spesso non hanno, come nota Pasolini, "equivalenti in lingua". Un'edizione corredata da informazioni che facilitano la comprensione di modi di dire perduti o che si vanno perdendo, ma che sono anche la ricostruzione di tradizioni, usanze e costumi.