Libri di Sara Fascione
Tradizione e nuovi auctores della tarda antichità
Sara Fascione
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 224
La rete di Aracne. Pensieri e azione contro la violenza sulle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nelle "Metamorfosi" Ovidio racconta la storia di Aracne, fanciulla esperta nell’arte di filare la lana che, punita per aver osato sfidare Pallade, viene trasformata in un ragno. L’ultima tela intrecciata dalla ragazza prima di assumere sembianze animali raffigura gli amori illeciti degli dèi, in una serie di stupri e violenze in cui donne e ninfe puntualmente soccombono dinanzi alla prepotenza delle divinità maschili. È sotto il segno di questo mito in cui una fanciulla, orgogliosa delle proprie capacità, viene messa a tacere, una fanciulla che denuncia attraverso la sua arte le violenze subite dalle donne e, perciò, condannata per sempre a comporre vuote ragnatele, che latinisti, giuristi, medici, ostetrici, psicologi si sono uniti in questo volume per indagare le origini storiche del fenomeno della violenza sulle donne, per analizzare il problema nel presente e proporre soluzioni per l’avvenire. La collaborazione tra il Dipartimento di Medicina, il Dipartimento di Studi Umanistici e il Centro Antiviolenza dell’Università Federico II dà vita a un intreccio di studi e prospettive sulla violenza di genere, formando una solida rete che indaga, ascolta e supporta. A cura di: Maurizio Guida, Marisa Squillante, Gabriele Saccone, Sara Fascione, Maria Francesca Cozzolino.
Gli «altri» al potere. Romani e barbari nella Gallia di Sidonio Apollinare
Sara Fascione
Libro: Libro in brossura
editore: Edipuglia
anno edizione: 2019
pagine: 148
Le epistole di Sidonio Apollinare raccontano l'evoluzione della società romana dal punto di vista, singolare e privilegiato, di chi è stato attivo fautore dell'opposizione ai Visigoti e ha preso parte da protagonista ai mutamenti sociali e culturali della sua età. Emerge una società in bilico, tra la consapevolezza dei cambiamenti in atto e l'ossessiva volontà di conservare intatte le proprie radici. Attraverso schemi retorici consolidati e insistenti riprese testuali, l'Arvernia si sovrappone a Roma e i grandi eroi del passato rivivono nell'opposizione degli aristocratici galloromani agli invasori.