Libri di Silvia Cozzi
Almanacco slow. Idee, ricette e attività per 12 mesi
Silvia Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Sarnus
anno edizione: 2021
pagine: 160
Scambiarsi biglietti per San Valentino e bere cioccolata fatta in casa. Festeggiare il solstizio d'estate con una gita al fiume, perdersi a guardare il cielo in una notte di luglio. Scoprire i segreti di un bosco d'autunno o prepararsi per il primo giorno di scuola con una colazione speciale. Per ogni mese dell'anno, questo almanacco suggerisce diverse attività o ricette, dalle più tradizionali alle più insolite, secondo una filosofia di slow living semplice e in armonia con le stagioni. L'autrice, mamma di due bambine, unisce le competenze scientifiche alla propria esperienza in famiglia, per insegnarci a vivere giornate straordinarie con un'attenzione particolare all'ambiente che ci circonda. Alla fine di ogni mese sono proposte alcune pagine personalizzabili che il lettore può compilare, trasformando il libro in un vivace e originale diario domestico.
Pentagrammi di-versi
Silvia Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2019
pagine: 66
Una chiave di lettura affatto pertinente per questa silloge di Silvia Cozzi ci è fornita, già ad apertura di libro, dal titolo medesimo, che è più che esplicito nell'alludere alla musica — non solo, è ovvio, come tema esteriore (una lirica, del resto, è dedicata puntualmente al jazz), ma come elemento intrinseco e caratterizzante di questa poesia. Musica — voglio dire — come ritmo e come eufonia, come cadenza regolare e come sapiente alternanza degli accenti nell'intrecciarsi di rime e di assonanze: musica insomma come diretta espressione delle leggi metriche che governano da sempre la poesia italiana e che in qualche modo sono sopravvissute al dominio, da inizio Novecento in poi, del così detto verso libero. Quella di Silvia Cozzi, in effetti, è e vuole essere una poesia "metrica", una poesia, cioè, tesa a testimoniare, pur nella varietà delle soluzioni formali, una programmatica fedeltà al canone metrico tradizionale. Basta pensare, per un verso, alla fitta presenza in questi testi dello schema del sonetto, cioè di quella che rimane ancor oggi la forma più emblematica e più immediatamente riconoscibile di tale canone, e per un altro verso alla "consistenza" pur sempre metrica anche dei componimenti più "liberi" della silloge, nei quali regna sovrano ancora l'endecasillabo (accanto ad altri versi comunque canonici), non senza l'immancabile presenza di rime e di assonanze.
Padrona di giochi di luce
Silvia Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Enoteca Letteraria
anno edizione: 2018
pagine: 144
Uscire da Babele. Percorsi e problemi del rapporto tra sindacato e lavoratori immigrati
Giovanni Mottura, Silvia Cozzi, Matteo Rinaldini
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 216
Migranti e clandestini. Questioni di confine
Silvia Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Sapere 2000 Ediz. Multimediali
anno edizione: 2007
pagine: 174
Quanti sono i migranti che vivono e lavorano nel territorio italiano pur senza essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno? E quanti, ancora, i migranti oggi regolari che hanno intrapreso il loro percorso come "clandestini"? Nel discorso scientifico e sociale le esperienze migratorie vengono gran parte delle volte descritte come percorsi lineari che, da un eventuale status di clandestinità, si concretizzano in un passaggio definitivo verso la regolarità, e quindi in una progressiva acquisizione di diritti e riconoscimento. A partire da un analisi dei criteri che definiscono lo status di regolarità - del loro legame con i discorsi sociali e della loro interpretazione nelle pratiche istituzionali - il volume cerca invece di far luce su quelle zone grigie al confine della regolarità; zone che, attraversate da regolari e irregolari, permettono di osservare indirettamente anche le implicazioni, i rischi e gli effetti - desiderati o meno - impliciti nelle politiche migratorie; zone grigie, ancora, con cui le stesse istituzioni si trovano sempre più frequentemente a confronto, riproducendo, aggirando e a volte stravolgendo quello stesso confine.