Libri di Silvia Maddalo
Dante visualizzato. Carte ridenti. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 237
Il volume, quinto della serie del Dante visualizzato-Carte ridenti, accoglie i testi di un folto gruppo di studiosi che hanno affrontato la tradizione figurata del poema dantesco quale si presenta nelle molteplici e varie esecuzioni del secolo più maturo del Rinascimento, il XVI. Sono analizzati i tanti luoghi ed episodi che, una volta messe in corso le dinamiche dei canoni illustrativi umanistici al servizio dei nuovi strumenti di produzione del libro, videro la Commedia al centro delle attività dei primi e leggendari stampatori, da Aldo Manuzio ai Sessa o a Francesco Marcolini, spesso guidati da letterati e commentatori di alta caratura culturale quali Pietro Bembo, Lodovico Dolce o Alessandro Vellutello, e forti del contributo di artisti non meno validi – per citarne due, il Sangallo e Federico Zuccari. Il Cinquecento si rivela così la stagione forse più ricca quanto pronta ad andare sì incontro a un pubblico allargato, desideroso di un’offerta libraria più diversificata rispetto a quella dei secoli precedenti, ma anche impegnata a realizzare alcuni fra i più celebri cicli illustrati per la Commedia che accostarono persino le forme di un pre-moderno libro d’artista.
Divina Commedia Parigi-Imola. L'Inferno dantesco miniato per il duca Filippo Maria Visconti
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Imago (Rimini)
anno edizione: 2022
pagine: 152
Abbandonato per secoli all’incuria del tempo e degli uomini, il codice cosiddetto Parigi-Imola viene ora riproposto nel quasi-originale di Imago col riordino del suo assetto di partenza, la risistemazione della partitura miniata e la riunificazione delle due sezioni in cui l’insieme era stato smembrato nel secolo XIX. Si tratta di un capolavoro dell’arte quattrocentesca, ascrivibile alla mano del mirabile Maestro delle Vitae Imperatorum per le miniature, che nel dialogo col commento allegato dell’umanista Guiniforte Barzizza ci permette di risalire ai caratteri distintivi della più vasta committenza artistica del duca Filippo Maria Visconti. In essa, il dominante spirito di ripristino del magistero della storia antica nonché dei modelli della letteratura volgare (in modo privilegiato la Commedia dantesca), mirava a una reparatio imperii tale da estendere idealmente e in figura alla Milano viscontea il prestigio di un mondo classico ritrovato come anche l’immagine di una cultura ispirata al grande progetto di elevazione intellettuale dell’individuo consegnato da Dante Alighieri per l’eternità a tutti noi attraverso il suo poema.