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Libri di SOFI OKSANEN

Contro le donne. Lo stupro come arma di guerra

Contro le donne. Lo stupro come arma di guerra

Sofi Oksanen

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 272

Dal suo ingresso a Berlino nel 1945 all’invasione dell’Ucraina, l’esercito russo ha fatto delle violenze sulle donne e dello stupro una vera e propria arma di guerra. Un pamphlet, come lo ha definito «Le Monde», «scintillante di rabbia», da una delle maggiori scrittrici d’Europa. Nell’Estonia invasa dai sovietici, la zia di Sofi Oksanen fu prelevata e interrogata per tutta una notte. Dopo quell’esperienza non avrebbe più parlato. Oksanen parte dalla storia di questa donna per affrontare i crimini sistematici compiuti dai soldati russi nel corso della guerra in Ucraina. Una denuncia che lascia emergere un quadro inquietante, nel quale un vero e proprio tentativo di genocidio si fonde con la volontà di Putin di fare della misoginia uno strumento chiave del suo sistema di potere. Un mezzo per tessere alleanze internazionali, al punto da costituire una minaccia ai diritti delle donne e delle minoranze nel mondo. «In Ucraina, la violenza sessuale è parte integrante del genocidio. In politica interna, la misoginia è uno strumento utilizzato dal Cremlino per impedire l’ascesa al potere delle donne. In politica internazionale, è uno strumento dell’imperialismo russo».
16,50

Quando i colombi scomparvero

Quando i colombi scomparvero

Sofi Oksanen

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 357

1941, l'Estonia è comunista. Due cugini, l'intrepido Roland e il pavido Edgar, hanno disertato le file dell'Armata Rossa per unirsi alle brigate partigiane dei Fratelli della foresta e opporsi all'occupazione dei russi. Ma all'arrivo dei nazisti, che prendono possesso delle terre e cacciano i nazionalisti estoni, le strade dei due giovani si separano: Roland, devastato dalla morte misteriosa di Rosalie, l'amore della sua vita, viene rinchiuso in un campo di lavoro, mentre Edgar, ritrovata la moglie che non ama, finisce per assumere una nuova identità e diventa Eggert, collaborazionista dei nazisti. 1963, l'Estonia è di nuovo sovietica. I vecchi partigiani del regime tedesco sono braccati per fare pulizia nel paese. Il compagno Parts è incaricato di scrivere una cronaca dei misfatti dell'occupazione nazista per glorificare il regime al potere. Ma durante le sue ricerche s'imbatte in un diario compromettente che sembra essere appartenuto a Roland. Occupazione, resistenza e collaborazione sono le molle di questo romanzo potente, ambientato in un'Estonia invasa a turno dai sovietici e dai nazisti. Per rispondere ai drammi della storia, ciascun personaggio dovrà scegliere il proprio cammino. Roland, il giusto, combatte senza tregua l'invasore; suo cugino Edgar, un vero camaleonte, sposerà come sempre l'ideologia al potere. Ma chi sarà il vincitore di questa lotta accanita?
19,00

Le vacche di Stalin

Le vacche di Stalin

Sofi Oksanen

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2012

pagine: 486

Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell'agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l'obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l'affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall'Estonia in lotta contro l'invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.
19,50

La purga

La purga

Sofi Oksanen

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2013

pagine: 393

1992. Estonia occidentale. Aliide vive sola nella sua fattoria. In paese non vuole abitare più nessuno, scappano tutti a Tallinn. Sono rimasti solo i vecchi come lei, qualche ubriacone e una banda di teppisti sfaccendati. Da quando i russi se ne sono andati hanno cominciato a fare brutti scherzi. Forse è una di loro la ragazza che Aliide vede stesa in cortile una mattina, gettata in terra come un mucchio di stracci. Si chiama Zara, parla estone ma è straniera e racconta di un lavoro da cameriera in Canada, di un marito violento e di una fuga a piedi nella notte che l'ha portata fino alla casa di Aliide. Ma non è vero niente, non è finita lì per caso, era proprio quella la fattoria di cui tanto le avevano parlato. Man mano che le due donne si conoscono, tra sospetti e ostilità, e si svela il legame tra loro, dal passato riemerge una tragedia famigliare fatta di desiderio, rivalità e tradimenti andata in scena nei primi anni dell'occupazione sovietica, all'epoca delle purghe staliniane e della disperata resistenza dei partigiani estoni. Alternando le vicissitudini lontane di Aliide a quelle recenti di Zara, Sofi Oksanen fa scorrere parallele due storie di violenze sulle donne, di umiliazioni, compromessi e colpe inconfessabili, in un crescendo di tensione e orrore che riesce a tenere mirabilmente insieme la suspense di un thriller, l'indagine psicologica e l'urgenza di raccontare con onestà una pagina drammatica della storia europea.
12,00

La purga

La purga

Sofi Oksanen

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2010

pagine: 396

1992. Estonia occidentale. Aliide vive sola nella sua fattoria. In paese non vuole abitare più nessuno, scappano tutti a Tallinn. Sono rimasti solo i vecchi come lei, qualche ubriacone e una banda di teppisti sfaccendati. Da quando i russi se ne sono andati hanno cominciato a fare brutti scherzi. Forse è una di loro la ragazza che Aliide vede stesa in cortile una mattina, gettata in terra come un mucchio di stracci. Si chiama Zara, parla estone ma è straniera e racconta di un lavoro da cameriera in Canada, di un marito violento e di una fuga a piedi nella notte che l'ha portata fino alla casa di Aliide. Ma non è vero niente, non è finita lì per caso, era proprio quella la fattoria di cui tanto le avevano parlato. Man mano che le due donne si conoscono, tra sospetti e ostilità, e si svela il legame tra loro, dal passato riemerge una tragedia famigliare fatta di desiderio, rivalità e tradimenti andata in scena nei primi anni dell'occupazione sovietica, all'epoca delle purghe staliniane e della disperata resistenza dei partigiani estoni. Alternando le vicissitudini lontane di Aliide a quelle recenti di Zara, Sofi Oksanen fa scorrere parallele due storie di violenze sulle donne, di umiliazioni, compromessi e colpe inconfessabili, in un crescendo di tensione e orrore che riesce a tenere mirabilmente insieme la suspense di un thriller, l'indagine psicologica e l'urgenza di raccontare con onestà una pagina drammatica della storia europea.
17,50

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