Libri di Stefania Tinessa

Le pagine di questo libro narrano le belle storie di una terra fantastica, dove è possibile sognare a colori, ricreando immagini fatte di semplicità e spensieratezza, capaci di mitigare il grigiore di tempi e condizioni contingenti. La favola di Fragolino e Lunetta è la storia di due simpatici scoiattoli parlanti, legati da un sentimento d'amore delicato e puro, che si nutre di tenerezza e gentilezza, semplicità e rispetto. Alla favola principale sono collegate altre storie fantastiche, in un unico contesto di ambientazione e narrazione. Tutto si svolge sulla grande Montagna fatata, sita nella Terra dei sogni colorati, abitata da animaletti simpatici e curiosi, che nella realtà quotidiana vivono in luoghi e ambienti differenti e distanti, ma nel racconto sono avvicinati in un unico contesto di azione. Fanno parte della narrazione immaginifica anche elementi della Natura quali alberi, piante e fiori, il sole e il mare, raccontati con sentito spirito ecologista, nel tentativo di dar vita ad un mondo di fantasia e sogno, sorriso e levità, in cui immergersi leggendo. Età di lettura: da 7 anni.

"La cura. Ricordo di un medico buono" è un libro scritto in omaggio alla memoria del Professore Giuseppe Orefice, Neurologo e Docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi Napoli Federico II. Medico capace di mettersi nei panni dell'altro, come spesso diceva, di comprendere lo stato d'animo e i bisogni della persona fragile e sofferente. Ma il libro è anche una riflessione sulla sofferenza e la malattia, con tutte le contrastanti emozioni che caratterizzano questi vissuti, la solitudine dolorosa e silente della perdita del proprio stato di benessere fisico, le paure e le angosce. Ma è anche un invito a coltivare la speranza e la gioia, presenti nonostante la sofferenza, seppur circoscritti o compressi e, come tali, non riconoscibili. Un libro nel quale è possibile anche riconoscersi e del quale è forte il messaggio del prendersi cura come atto di generosità e rispetto, soprattutto rispetto per chi ha la disgrazia di trovarsi dall'altra parte della barricata, seguendo l'insegnamento del compianto Professore Giuseppe Orefice.

Una storia di sofferenza e speranza, solidarietà e conforto, amore e rinascita.

Le favole del libro divertono e rilassano, fanno sognare e riflettere, ricreano la spensieratezza dell'infanzia e la semplicità dei suoi giochi, le quali possono ben diventare un modo di arginare la deriva in una società dove individualismo e consumismo si affermano più spesso a scapito dei valori della solidarietà e cooperazione per il bene comune. Per ricreare questa atmosfera, fondamentali risultano gli affettuosi protagonisti delle favole contenute nel volume. Fortunato e Felicetto sono due cani Labrador parlanti, che vivono felici nella fattoria dell'Accoglienza con il loro padroncino Mino, compagno di tante fantastiche avventure. Il vivace e curioso passerotto Lilù li segue tra prati e boschi e aiuta il cucciolo Felicetto a uscire dalla grande foresta nella quale si era smarrito. Speranza e Libertà sono gli audaci corvi della fattoria dell'Accoglienza, che seguono Mino incoraggiandolo a continuare nella sua personale battaglia. La favola del giardino di Tania celebra l'amore forte e duraturo, anche quello per gli animali e le piante che popolano la Montagna Fatata. Minù e la tigre sono i protagonisti di una storia di umanità e gratitudine, in cui la generosità e l'amore guariscono le ferite del corpo e le asprezze del carattere. Le meteore dello sciame Pulcher liberano il pianeta Terra dal terribile virus invasore, restituendo alle genti speranza e libertà. Età di lettura: da 5 anni.

Il Virus dell'Indifferenza colpisce la città e colora di grigio le case, le piante, la pelle e perfino l'anima delle persone. L'incontro tra un ragazzino e una statua stranamente ancora colorata porterà a scoprire il mistero di quella terribile epidemia. Scoprirà anche la magìa di un luogo dove l'indifferenza non ha attecchito grazie a delle persone il cui credo è che la vita debba essere vissuta come un'opera d'arte. Riescono così a riportare il colore in città e confinare le Azioni Brutte nella buia Foresta limitrofa che diventa il covo del risentimento dove spira forte il vento della Paura. La Regina della Foresta, padrona del vento, ordina alle sue tre belve di rubare l'occhio dei Sogni di un Totem. Ma un cavaliere alato simbolo della Speranza protegge i cittadini che attraverso il Dialogo riescono ancora una volta a spezzare l'offensiva, a convertire una delle belve e lenire il sentimento della Umiliazione. Uno scontro tra le Emozioni del nostro mondo globalizzato.

"Il vento della paura spira forte in una foresta dove non c'è più colore. La regina della foresta malvagia e padrona del vento, ordina alle sue tre fedeli belve di rubare l'occhio dei sogni di un totem che anima e fa prosperare una comunità gioiosa e solidale. Ma un cavaliere alato, che simboleggia la speranza, protegge gli abitanti che, attraverso il dialogo, riescono a spezzare l'offensiva, a convertire una delle belve e a lenire il sentimento della loro Umiliazione. Uno scontro tra le emozioni del nostro mondo globalizzato.