Libri di Stefano Golfari
Da Disneyland a Kirkuk. Poesie politiche
Stefano Golfari
Libro: Libro rilegato
editore: Le Mezzelane Casa Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 112
“Da Disneyland a Kirkuk” è un viaggio immaginario fra le questioni più brucianti esplose negli anni che viviamo, gli anni sconvolti dal terrorismo di matrice religiosa e dalle guerre in medio oriente, e nel contempo trasformati dagli scontri di civiltà e di business che la globalizzazione porta in primo piano. Un viaggiatore descrive in versi le città e i territori di un mondo nuovo, dove la follia postmoderna della società dell’entertainment (Disneyland) bruscamente tramonta, e risorge a oriente una inquietante, ruvida alba di spiritualità. Kirkuk, la città irachena difesa dai Peshmerga curdi contro l’esercito dello Stato islamico, rappresenta il risveglio all’orrore, ma anche al mistero dentro cui si nasconde la forza rinascente della Bellezza.
Una promessa. Il mio viaggio a Nyagwethe
Raffaello Teani
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 172
"Un racconto che va veloce, di corsa, per sette giorni sette non si ferma mai. Sono pochi sette giorni? Sono tanti. Tanti se li vivi come ce li descrive Raffaello e davvero, questa corsa frenetica fra un impegno e l'altro del gruppetto di amici bergamaschi capitanati da Susanna, costantemente inseguito da uno sciame di ragazzini sorridenti e insieme pressato da problemi urgenti, vitali, veri; basta a svelarti, in controluce, chi era Franco Pini, che cosa ha saputo fare e quanto ha saputo correre, lui. Ti ritrovi dentro la sua Africa, e corri anche tu appena albeggia in cielo un nuovo giorno (come la proverbiale gazzella che fugge il leone). Lì, sulle sponde del lago Vittoria dove il grande Franco scoprì, folgorato dalla sfida, il bellissimo e poverissimo villaggio di Nyagwethe. Da solo, caparbio, instancabile, correndo avanti e indietro fra Kenya e Ponteranica, ci dimostrò che anche un singolo uomo può cambiare il mondo in meglio, con una forza che può ancora - eccome - caricarsi sulle spalle tutte le nostre paure, debolezze, ipocrisie, scuse… e conferirle alla più vicina discarica." (Dalla prefazione di Stefano Golfari)