Libri di Thierry Vissol
Il giornale di Libex. Volume Vol. 1
Libro
editore: Fondazione Giuseppe di Vagno (1889-1921)
anno edizione: 2024
Riconoscere e contestare le violenze sessuali e di genere
Libro
editore: Fondazione Giuseppe di Vagno (1889-1921)
anno edizione: 2024
pagine: 82
Il giornale di Libex
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Giuseppe di Vagno (1889-1921)
anno edizione: 2022
Verso la fine dell'umanità
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Giuseppe di Vagno (1889-1921)
anno edizione: 2022
Europa matrigna. Sovranità, identità, economie
Thierry Vissol
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 231
L'Unione europea non è il Santo Graal. Come tutte le creazioni umane ha pregi e difetti: gli inglesi, che hanno scelto di uscirne, stanno dimostrando quanto sia difficile e costoso rinunciare ai benefici che questa appartenenza comporta. Nonostante ciò, molti cittadini europei la criticano, a volte a giusto titolo a volte meno, senza tuttavia avere la percezione dei vantaggi che essa assicura. Prova ne è l'ondata di malcontento antieuropeista che sta montando in molti Paesi dell'Ue. Partiti nazionalisti, sovranisti, a volte apertamente razzisti e xenofobi, non fanno più paura e, stando ai sondaggi, attirano un elettore su tre. La loro base è alimentata dalla rabbia e dalla sfiducia crescente verso i partiti tradizionali, ritenuti incapaci di rispondere alle richieste di cambiamento. Queste rivolte contro il vecchio ordine politico, contro un mondo globalizzato e senza confini dal quale si sentono esclusi, portano alla rivendicazione di un ritorno a sovranità nazionali chiuse nonché al rifiuto di una governance di Bruxelles. Così, l'Ue è percepita come una matrigna che avanza pretese senza dare nulla in cambio. La realtà però è ben diversa. Pochi politici hanno il coraggio di dirlo e i media tendono a inseguire il rumorio delle pulsioni eversive che fioriscono sui social invece di raccontare ciò che funziona o come funziona. Questo libro analizza i grandi temi del dibattito sull'Europa (l'identità nazionale, la sovranità, la questione demografico-migratoria e la crisi economica) e cerca, appoggiandosi anche sulla storia, di rispondere alle accuse che a essa vengono mosse da ogni parte. Pur avendo ben chiari i limiti dell'Unione europea, Thierry Vissol ci racconta che cosa può offrirci questa così bistrattata «matrigna», invitandoci a considerarla non tanto un problema ma come l'unico modo per preservare veramente la nostra identità e sovranità. Una grande opportunità, che necessita di lungimiranza, impegno e immaginazione.
Toby, dalla pace alla guerra. Storia esemplare di un (qualunque) soldato d'Europa 1913-1918
Thierry Vissol
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 443
Le commemorazioni ufficiali, come quella del primo conflitto mondiale, servono talvolta a recuperare le tessere più piccole e al contempo rivelatrici degli scenari della grande storia. Questo libro è un'occasione per sporgersi al di là del teatro di guerra e scoprire la trama delle vite vissute da uomini e donne prima e durante questo primo suicidio dell'Europa. Nel 1913 Toby, dopo aver viaggiato in un continente cosmopolita e innovativo, già fortemente interconnesso, parte da Limoges per andare a lavorare a Norimberga. In dodici mesi, il giovane impara la lingua, lavora fianco a fianco con i tedeschi, visita i luoghi e le città. Torna in Francia nel giugno del 1914, per il servizio militare, senza neanche immaginare che due mesi dopo sarebbe esplosa la follia della guerra. L'Europa da un giorno all'altro non è più un continente in pace, pieno di fiducia nel suo futuro, nella tecnologia e nel progresso sociale, ma un intrico di alleanze e intese contrapposte in una distruzione reciproca, sistematica e senza pietà. Toby, come milioni di altri giovani, deve scendere all'inferno, in trincea. Quello della Woëvre, di Verdun, dell'Argonne e, a fianco delle truppe italiane, sul Piave. A lui francese, appena tornato dalla Germania, tocca sparare a quelli che qualche mese prima erano suoi amici. Ma Toby per tutta la vita affermerà: "Non ho mai ucciso un tedesco!"... Prefazione di Paolo Rumiz.
È tutta colpa dell'Europa. Euroscettici ed eurocritici in 56 vignette satiriche
Thierry Vissol
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 133
Crisi economica, crisi della democrazia, crisi del sistema paese. .. crisi: non si sente parlar d'altro. E molto spesso la madre di tutti i mali, il parafulmine di tutte le lagnanze, è una sola: l'Europa, la vecchia e non proprio "cara" Unione europea. Il Vecchio continente sta vivendo una trasformazione radicale, che mette in discussione la sua centralità in un mondo multipolare. L'età media dei cittadini è sempre più elevata, le risorse e le materie prime sono scarse, lo scenario è quello di una dipendenza energetica dagli altri paesi: un quadro destabilizzante per le democrazie europee. L'Unione sembra inoltre incapace di far fronte alle molteplici sfide che la attendono, spesso intrappolata nei suoi trattati e nei suoi intricati meccanismi di governance. I sintomi di cui soffre l'Europa dipendono, secondo Thierry Vissol, da tre grandi malattie: la mancanza di memoria, la complessità delle sue istituzioni e dei meccanismi che le regolano e la confusione che ne deriva. Sulla base di questa diagnosi l'autore tenta di fare chiarezza: riportando alla luce una storia dell'Europa spesso ignorata e sgombrando il campo dai luoghi comuni e dai preconcetti che regnano nell'opinione pubblica quando si parla di Unione europea. Come contrappunto ironico e salace a questo tentativo di mettere ordine nel groviglio delle istituzioni europee, intervengono le vignette: termometro dello scetticismo degli europei nei confronti dell'Unione. Prefazione di Lucio Battistotti.
Libertà di espressione in Europa
Dino Aloi, Thierry Vissol
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pennino
anno edizione: 1900
pagine: 144
Il tempo d'Europa. Tra intervallo e durata, diario 2015-2016
Mario Campli
Libro: Libro in brossura
editore: Cavinato
anno edizione: 2017
pagine: 264
"Il tempo d'Europa. Tra intervallo e durata, diario 2015-2016" l'autore, Mario Campli, scrive nella presentazione: “Mentre affido all’editore la stampa di questo Diario europeo, la Commissione Europea ha pubblicato un ‘Libro Bianco’ sul «Futuro dell’Europa»: una sorta di avviso ai naviganti fatto dai piloti della nave, anche essi incerti verso quali porti condurre l’imbarcazione”. Questo ‘Diario europeo’ ci racconta di un tempo sospeso: una integrazione europea che non può tornare indietro e non riesce ad andare avanti. Che tempo è, il tempo che non ha futuro? La sfida e il coraggio politico-strategico dell’Unità, che gli europei hanno scelto di assumersi, all’indomani di una seconda tragica guerra fratricida nel giro di neppure mezzo secolo, ha il carattere e il crisma dell’intervallo o della durata?