Libri di Tinin Mantegazza
Storia del gatto Gedeone che aveva il naso arancione
Tinin Mantegazza
Libro: Libro rilegato
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 32
Questo libro, rimasto per molti anni nei cassetti di Tinin Mantegazza, racconta di un gatto camaleontico che cambia colore a seconda del luogo in cui si trova o dell’oggetto che gli è vicino, ad eccezione del naso che rimane immutabilmente arancione. Le peripezie di Gedeone diventano il pretesto per coinvolgere i giovani lettori in divertenti giochi con i nomi dei colori. Poi d’un tratto Gedeone scompare, e lo ritroviamo in una fabbrica di saponi e detersivi, dove scopre come questi inquinino i fiumi e i mari, avvelenando i pesci e rendendoli per questo immangiabili. Stessa sorte per gli uccelli, che si nutrono di frutta cosparsa di pesticidi. Al povero Gedeone non resta altra alternativa che andare alla ricerca di un topo… Età di lettura: da 4 anni.
L'arte ribelle. Storia del cabaret da Parigi a Milano. Dallo Chat Noir degli Idropatici al Derby del Gruppo Motore
Flavio Oreglio
Libro: Libro in brossura
editore: Sagoma
anno edizione: 2019
pagine: 255
C'è una storia che attraversa la cultura dalla fine dell'Ottocento a oggi ed è fatta di parole, poesia, musica, pittura e canzoni. Una storia di personaggi deflagranti e intento artistico alto - da Toulouse-Lautrec a Cochi e Renato, da Giorgio Gaber a Filippo Tommaso Marinetti, da Manet a Dario Fo, passando per Enzo Jannacci, Paul Gauguin e molti altri - che ha prodotto capolavori artistici assoluti, sperimentando nuovi linguaggi alimentati da un sano ribellismo delle idee. È la storia del cabaret, che in Italia non è mai stata raccontata e che dimostra che questo genere non ha niente a che vedere con i comici, anche se nel cabaret si ride, e che non è solo un luogo e una forma di spettacolo: il cabaret, infatti, è una delle più evolute manifestazioni di quella che potremmo definire "arte ribelle", frutto di un'indole libertaria e figlia irriverente del libero pensiero, da sempre ribollente nell'underground della storia dell'umanità. Prefazione di: Enrico Intra, Roberto Carusi, Tinin Mantegazza e Roberto Brivio. Postfazione di Saverio Raimondo.
Le sette vite di un creativo irriverente
Tinin Mantegazza
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2019
pagine: 191
«Ci sono vari modi per tentare di indagare la realtà dei complicati decenni vissuti dal nostro Paese dagli anni Sessanta a oggi e una delle chiavi più interessanti è senz'altro nell'occhio di chi ha saputo graffiare e accarezzare, essere censore e bambino, ha saputo essere nel mondo guardandolo dalle più diverse angolazioni senza incatenarsi a null'altro che il proprio spirito. Il lungo e soprattutto ricco percorso di Tinin Mantegazza - ligure, milanese, romagnolo - vive nella mostra e negli eventi del nostro Museo Civico delle Cappuccine (che dimostra una volta ancora come sappia passare con naturale disinvoltura dalle tracce antiche al segno dell'oggi), del Ridotto appena restaurato del Teatro Goldoni e grazie a tante collaborazioni entrerà per mesi a far parte di Bagnacavallo, coinvolgendola anche nelle sue espressioni più felicemente ricorrenti come la Città dei bambini. Fra pupazzi come il celebre Dodò dell'"Albero Azzurro", moltissimi disegni, scritti, video e innumerevoli altre opere le sette sezioni della mostra dedicate alle Sette vite di un creativo irriverente ci immergono in un'atmosfera leggera e profonda, colorata e intensa, che porta anche dentro di noi lo spirito disincantato e acuto e la capacità sempre più rara di osservare la realtà lontani dai luoghi comuni e con quell'inesauribile vena di imprevedibile creatività che hanno caratterizzato tutta l'opera di Tinin Mantegazza.» (Il sindaco Eleonora Proni)
Restituiamo Roma al Vaticano. (con tante scuse) e altri esercizi di scrittura
Tinin Mantegazza
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2019
pagine: 124
Nella prefazione a questo libro di racconti, ballate e disegni, Luca Crovi individua nella nostalgia del mare una delle fonti dell'immaginazione di Tinin Mantegazza. «Tutte le cose che disegna sono un po' storte, buffe, esagerate. Anche i suoi racconti sono così. Sghembi e originali. Densi di ironia e realtà che si impastano dandoci una visione originale del mondo che lui racconta» con una libertà e un piacere del gioco che prevalgono su tutto, anche nelle pagine più amare e disincantate, dove non manca mai un sorriso, casomai beffardo. Come nella precedente raccolta di racconti, anche in questo libro la sintonia delle parole e dei disegni si basa su una immediatezza e una semplicità che sono un tutt'uno: poche parole, pochi tratti, pochi colori bastano a Tinin Mantegazza per costruire un mondo, dirci la vita di una persona, svelarci qualche segreto o riportarci nella "verità" di una diceria di paese. Uno dei fil rouge che attraversano questi racconti e ballate è senz'altro l'amore, raccontato in tante forme e modi diversi, alcuni così poco consueti che si stenterebbe a definirlo tale. Eppurre è così, semplicemente sorprendente, come la vita che Mantegazza non si stanca di continuare a celebrare. Prefazione di Luca Crovi.
Leardo è re
Tinin Mantegazza, Giovanni Nadiani, Giampiero Pizzol
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2017
pagine: 85
L'idea di un'ospitalità romagnola per le opere shakespeariane è di Tinin Mantegazza, disegnatore e scrittore ligure innamorato dell'Adriatico, che dal suo terrazzo di Cesenatico vedeva l'insegna dell'Hotel Britannia. Per la sua mente fervida è stato facile leggere sui muri dell'Hotel la storia di un Re degli albergatori con tre figlie, cui lasciare l'impero economico turistico costruito dal dopoguerra in poi facendo affari con tutti a partire dagli anglo-americani. Ecco King Lear, ovvero LEARdo e' Re, tragedia anglo-romagnola. Il soggetto era pronto, ma a dar parole al personaggio serviva un funambolo del verbo romagnolo. Ecco dunque Giovanni Nadiani, poeta e traduttore che ha forgiato un linguaggio inedito, fatto di una lega preziosa di inglese e romagnolo, con uno humor a volte malinconico, a volte esilarante, tragico e comico come la vita stessa. Il Re è uno dei tanti barboni che naufragano nei bar delle spiagge adriatiche e raccontano storie, mescolando fatti e fantasie, accompagnato dal fedele amico Cin Cin, un buffone da osteria - una coppia che ricorda due clowns felliniani, scatenati nel circo degli eventi. Ma per dare azione alla parola, ecco Giampiero Pizzol, attore, cabarettista e scrittore che, nei panni di Leardo, ha ripercorso la strada dei versi shakespeariani riportando alla luce i vari personaggi: Rosilda, regina della cucina e del cappelletto in brodo, le figlie Reganda, Gonilde e Cordelia, il Bagnino del Bagno Francia e altri ancora. Assieme a loro, ecco prendere corpo le principali situazioni in cui precipita il Re: il testamento, i viaggi, la tempesta, il processo, la locanda, la brughiera e infine il mare a cui tornare, il mare a cui parlare, il mare in cui è dolce naufragare. Perché il peggio che possa capitare è non aver mai parlato di nulla con nessuno, essere senza lingua e linguaggio, sconosciuti a se stessi e agli altri, "senza arcnòsar piò incion, senza che incion u s'arcurda piò gnit d'incion".
Il dragone fifone
Leo Pillot, Agata Pillot
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 16
Dove si racconta di un piccolo drago un po' speciale e un po' fifone che, tra le cime delle Dolomiti, non voleva sputare fiamme com'era tradizione in tutta la sua famiglia. E di come un saggio, con gastronomici e giusti consigli, riuscì a guarirlo. Età di lettura: da 3 anni.
La libraia di piazzale Loreto. Vie, piazze e storie di Milano in guerra e liberata
Tinin Mantegazza
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 104
La storia di Rosanna detta Cappuccetto Rosso
Tinin Mantegazza
Libro: Copertina rigida
editore: Gallucci
anno edizione: 2012
pagine: 32
La favola classica della bimba e del lupo in una irresistibile versione moderna di Tinin. Età di lettura: da 4 anni.
La vera storia della strega di Chernobyl
Raffaella Candoli, Tinin Mantegazza
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2010
pagine: 16
All'orizzonte si profilavano guai inimmaginabili. Una strega malefica, di nome Radiazione, era stata cacciata dal consesso della magia perché giudicata troppo, troppo malvagia perfino dalle sue stesse sorelle streghe. Radiazione si trovò così d'improvviso senza grotta, neppure un antro in cui abitare. Cominciò a vagare nel vento in cerca di una dimora adatta, quando, scorse laggiù, qualcosa che attirò la sua attenzione. Era la Centrale di Chernobyl.
Diritti e rovesci: Africa
Gian Antonio Stella, Roberto Vecchioni, Tinin Mantegazza
Libro
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2008
pagine: 128
I tre porcellini e il lupo puzzone
Tinin Mantegazza
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2005
pagine: 32
Il giocoliere
Tinin Mantegazza
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Fondazione Tito Balestra
anno edizione: 2011
pagine: 40
Vioris De Bois è un adolescente che alla morte del nonno Iglis, oramai senza più casa e legami, decide cosa fare della propria vita. Dal nonno aveva imparato la giocoleria e alcuni esercizi acrobatici, per il resto tutto era andato in fumo, infatti, com'è nella tradizione sinta, tutto ciò che apparteneva al vecchio circense era stato dato al rogo, perché conservarne gli oggetti dopo la morte, nel credo zingaro, avrebbe portato male. Così inizia il viaggio del giovane Vioris: una ricerca, attraverso varie avventure e peripezie, del suo percorso nella vita. Questo libro non è solo un racconto dell'esistenza di una persona, ma anche una testimonianza di un mondo di cui, spesso, si è abituati a considerarne solo l'abito, senza conoscerne gli aspetti intrinseci. Nel "Giocoliere", il racconto di Mantegazza e gli inchiostri di Fioravanti riescono a donarci un momento di autentica poesia. Il libro avvia la nuova collana "Officine parallele", a cura di Flaminio e Massimo Balestra, dedicata al sodalizio fra parole e immagini e, in modo particolare, all'incontro di chi, seppure con peculiarità e visioni diverse, condivide un amore o un tratto di tragitto comune.