Libri di Tinto Brass
Sesso e amore dei dodici segni zodiacali
Ada Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2024
pagine: 136
"Sesso/Amore dei 12 segni zodiacali" vuol essere una guida pratica di facile e veloce consultazione per i momenti più hot della vita di coppia. Alla fatidica domanda “Di che segno sei?” saprete immediatamente come regolarvi per concedervi un’inebriante avventura mordi-e-fuggi, un’allegra vacanza di eros sfrenato o, addirittura, per far sì che la vostra “capanna” accolga finalmente “due cuori”. Ogni segno zodiacale ha i suoi punti deboli; conoscendoli e sfruttandoli a dovere si possono ottenere risultati insperati: magari sfiorando zone erogene particolarmente sensibili, sussurrando parole appropriate che colpiscono nel “segno” e – perché no? – organizzando serate-trappola, con i consigli delle stelle, per imbrigliare in una ragnatela di passioni la vittima predestinata. Prefazione di Tinto Brass.
Una passione libera. In forma di autobiografia
Tinto Brass
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 256
Su Tinto Brass circolano tanti falsi miti. Questa autobiografia si ripropone di sfatarli, per consegnare ai «posteriori» un ritratto intimo, una confessione schietta e irriverente che rimette alla loro «ardua sentenza» l'anima, il pensiero, la vita tutta dell'uomo e del regista. L'occasione per farlo viene dal recupero della memoria perduta, dal ricordo del passato che, grazie all'amorevole aiuto della moglie Caterina, musa e compagna, rivive nelle parole appassionate del «re dell'eros», salvate dall'oblio a cui la malattia ha rischiato di condannarle. Nato a Milano ma profondamente legato a Venezia, città che gli è «madre, moglie e amante», ha fin da piccolo un'indole ribelle. Insofferente a ogni forma di autorità, ben presto rompe con la famiglia, che lo considera un giovane scapestrato e libertino, un viveur che ama dare scandalo. Affacciatosi all'universo cinematografico come proiezionista e assistente al montaggio alla Cinémathèque française di Parigi, di ritorno in Italia entra a gamba tesa nel mondo della regia con Chi lavora è perduto, l'opera d'esordio che segnerà l'inizio delle battaglie contro i critici e la censura. A chi nei suoi film «non vede altro che culi», il «nipotino di Orson Welles» replica con sillogismi aristotelici e decaloghi eticofilosofici, difendendo la sua produzione erotica a suon di stoccate al perbenismo borghese e ai tabù di una società ipocrita e ottusamente bigotta. Forte dell'appoggio di giganti come Rossellini, Fellini e Pasolini, porta in scena una critica politica e sociale che, dal primo all'ultimo film – dai più militanti a quelli accusati di essere «frivoli e superficiali» –, esprime una sete inestinguibile di libertà.
Madame Pipì
Tinto Brass, Caterina Varzi
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 140
Antoinette ha 40 anni e lavora come addetta alla sorveglianza delle toilettes in una brasserie parigina. Qui conosce François, dieci anni più giovane di lei, vicedirettore di un istituto di cura di patologie psichiatriche. L'attrazione che scatta subito fra di loro è contraddistinta dall'ossessione di lui per l'ordine e la disciplina e dal bisogno di lei di trovare nell'altro la sicurezza che non ha mai avuto, per avere la quale è pronta a ogni genere di sottomissione. Padrone e schiava, vittima e carnefice, entrambi persi in un gioco di seduzione forte e imprevedibile. In mezzo, a turbare questo idillio perverso, il figlio di Antoinette, Charlot, un bambino affetto da una lieve forma di autismo. Normalità e follia si implicano a vicenda: dove finisce luna e inizia l'altra? E il richiamo di eros, non aggirabile, quale dimensione preferisce per scatenarsi? Nell'amore il sovvertimento della "norma" coincide con la follia! Dove tutto scorre "normalmente" siamo di fronte a qualcosa di anormale. Le ambivalenze e le contraddizioni dell'amore, la ferocia della manipolazione che assume la maschera di una razionalità calcolatrice, la follia sono i temi del primo inquietante romanzo degli autori.
Elogio della donna erotica. Racconto pornografico
Tinto Brass
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2008
pagine: 46
Questo "Elogio della donna erotica" è un racconto con cui Brass sembra voler respingere l'accusa che spesso gli viene rivolta dalle femministe: riservare alle protagoniste dei suoi film il ruolo di donna oggetto. La protagonista è una donna disinvolta, autonoma, intraprendente, libera da alibi romantici o sentimentali, che prende l'iniziativa e conduce il gioco, non oggetto di piacere ma soggetto di desideri e passioni.
Elogio del culo
Tinto Brass
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2006
pagine: 32
"Chiedo a Tinto Brass di scrivermi un elogio del fondoschiena e lui accetta entusiasta. Mi impone, però, di inserire all'interno del libretto un fascicolo contenente una decina di immagini. «Pironti, ho dei culi stupendi! Non possiamo non metterli!». Come potevo dirgli di no?". (L'editore Pironti).
Monella. La storia di un'iniziazione amorosa
Tinto Brass, Lorenzo Codelli
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 268
E' la "joie de vivre" il senso finale di questo libro che racconta sceneggiatura e appunti di lavorazione dell'ultimo film del regista. "Monella" racconta la ilare e giocosa storia di Lola, un'adolescente tanto maramalda, quanto innocente e solare. Ambientato fra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 in quel cantone della Padania noto anche come "triangolo della gnocca", il film descrive le schermaglie amorose tra Lola e il fidanzato Masetto, nelle quali si rispecchiano i contrasti e le contraddizioni che il trapassato della civiltà contadina alle mitologie del "boom" incipiente, produce nei costumi e nei comportamenti dell'epoca.