Libri di Tiziana Mayer
Commento alla Genesi
Menahem da Recanati
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 388
La dottrina esoterica della Creazione, secondo uno dei cabalisti che più contribuì a diffondere la conoscenza del Sefer ha Zohar nelle comunità ebraiche italiane fra XIII e XIV secolo e fu tra le fonti di Pico e di altri esponenti della Kabbalah cristiana. Un mosaico splendente, composto dalle alternate tessere di testi tradizionali e delle loro reinterpretazioni; un commento pieno del fascino emanante da quell'infinita riscrittura della Bibbia che, caratteristica propria del modo ebraico di leggere, intendere e vivere il Libro, è al contempo segno della più stretta e rigorosa aderenza a esso.
Via negationis
Tiziana Mayer
Libro: Libro in brossura
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 60
Si potrebbe dire che la poetessa faccia propria, rimediti e riecheggi la tradizione poetica italiana in uno spirito analogo a quello in cui la mistica ebraica si misurava con la tradizione del testo sacro: ché la materia verbale, ormai cristallizzata e sovrapersonale, su cui lavora il poeta, inevitabilmente inscritto in una data tradizione, ha la stessa assolutezza, la stessa traslucida purezza di forma a priori, che il Verbo divino porge allo sguardo dell'interprete e all'afflato del mistico (due tensioni che spesso si fondono proprio nella venerazione della Parola, nella celebrazione della creazione come rito, come sacrificio - dicono i Veda - che sacrifica se stesso). Il titolo del libro rinvia ad una tradizione di mistica negativa (per la quale l'essenza del Divino si può esprimere solo per sottrazione, per esclusione, per progressiva eliminazione di ogni attributo, limite, determinazione, fino al nudo silenzio, alla deserta quiete) che in certa misura il pensiero cristiano condivide con quello ebraico (dalla prefazione di Matteo Veronesi).
Sa'ar ha gemul
Nahmanide
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 284
L’opera corrisponde all’ultimo capitolo del Sefer Torat Adam, o “Libro della legge dell’uomo”, un testo che si occupa delle norme relative alla sepoltura e ai riti funebri. Il capitolo, intitolato Ša’ar ha gemul, o “Porta della ricompensa”, tratta del giudizio divino, sia in terra che dopo la morte; delle punizioni e delle ricompense a giusti e iniqui in questo e nel mondo a venire; dello stato delle anime dopo la morte e della resurrezione dei corpi. Naḥmanide cerca di mettere ordine nelle fonti rabbiniche riguardo all’Aldilà e di costruire un sistema coerente, per molti versi simile a quello cristiano, in cui trova posto anche una riflessione sulla sofferenza del giusto.