Libri di Torquato G. Tasso
Percorsi diacronici di filosofia e teoria generale del diritto
Torquato G. Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il presente lavoro rappresenta una ricostruzione di un lungo percorso di ricerca che indaga vari istituti e aspetti del diritto, sotto diverse visuali e prospettive. Si sono volute recuperare alcune riflessioni che hanno caratterizzato questo viaggio, riflessioni che, in alcuni casi, denunciano la semplicità della acerba ricerca dei primi anni e che, comunque, spaziano in ambiti diversi, e a volte lontani tra loro, segnandone le varie tappe. I contributi, anche per questi motivi, pur nel rispetto dell'originaria tesi, sono il frutto di un'opera di rilettura, rielaborazione e approfondimento alla luce della maturata esperienza, opera che è venuta certamente a sfumare alcune suggestioni giovanili, compensandole con una meditata riflessione, ma che ha consentito di recuperare un filo conduttore unitario, dato dagli insegnamenti della Scuola padovana a cui l'autore è appartenuto. Si tratta di lavori che tracciano un cammino e che denunciano la vicinanza e l'inevitabile influenza, sia scientifica che personale, di illustri filosofi del diritto.
I diritti senza soggetto. Il paradosso della parabola dei diritti soggettivi moderni
Torquato G. Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il presente lavoro si propone di ricostruire l'evoluzione del concetto di diritti soggettivi, partendo dalle origini, la cui individuazione è molto dibattuta in dottrina, per giungere, al termine di una lunga parabola, agli sviluppi propri dell'età moderna. La ricostruzione, in un costante confronto con i concetti di diritto oggettivo e di dovere, evidenzia la contraddittoria involuzione dei diritti soggettivi che da «diritti del soggetto» divengono «diritti senza soggetto». Partendo dall'acquisita consapevolezza critica della necessità del superamento delle premesse teoretiche giuspositivistiche, che hanno determinato i contraddittori approdi dottrinali, nella parte conclusiva, constatata dialetticamente la complessità dell'esperienza giuridica, si cercherà di indicare le coordinate per la ricostruzione di un concetto di diritti soggettivi che, recuperando la tradizione classica, consenta di abbandonare l'aporetica idea di matrice moderna, in cui i diritti soggettivi vengono «fagocitati» dal diritto oggettivo, per riacquistare l'originaria dimensione autenticamente.
Oltre il diritto. Alla ricerca della giuridicità del fatto
Torquato G. Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XVI-314
Il presente lavoro si propone di verificare se l'attuale modo di regolamentare le relazioni intersoggettive, frutto della matrice culturale giuspositivistica, sia in grado di attingere alla naturale giuridicità del fatto oggetto di valutazione. Acquisita la consapevolezza critica della necessità del superamento delle premesse teoretiche giuspositivistiche, attesi gli insufficienti risultati raggiunti dai movimenti di matrice realistica, nella parte conclusiva si cercherà di rispondere alla domanda di cosa ci sia "oltre il diritto", oltre il tradizionale modo di concepire l'ordinamento giuridico. L'analisi finale, di tipo sincretico, in un costante dialogo tra vari settori dell'esperienza e della dottrina, attraverso una rilettura del significato dell'attività interpretativa, mira a ricercare e valorizzare la naturale giuridicità del fatto, necessario centro di gravità di ogni rappresentazione, autenticamente giuridica, delle relazioni intersoggettive, nella infaticabile opera di riconoscimento del suo di ciascuno.
Il silenzio della pubblica amministrazione. Il paradosso del silenzio come forma di comunicazione tra privato e pubblico
Torquato G. Tasso
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2004
pagine: 300
Quella del silenzio della Pubblica Amministrazione è figura enigmatica, emersa lentamente e gradualmente dal buio normativo per opera della giurisprudenza del Consiglio di Stato, trovatasi di fronte alla lesione di un interesse del privato cittadino non già per un atto amministrativo ma per l'inerzia silenziosa del pubblico amministratore, e sostenuta dalla dottrina, che ha percepito l'innaturale sproporzione determinata dalla asimmetria del rapporto Pubblico/Privato. Il presente saggio riflette sull'argomento.