Libri di Toti Scialoja
Sguardi e battaglie. La critica d'arte nei saggi di «Mercurio»
Toti Scialoja
Libro: Libro in brossura
editore: Succedeoggi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 192
Prima di essere uno dei maestri indiscussi della pittura astratta italiana del Secondo Novecento, prima di essere autore di raffinati giochi e incastri poetici di grande spessore espressivo e sperimentale, Toti Scialoja è stato un importante critico d’arte. Negli anni che seguirono la Liberazione di Roma (giugno 1944), partecipò all’avventura editoriale di Mercurio, il «mensile di politica, arte e scienza» fondato da Alba de Cespedes e che, fino alla chiusura avventura nel 1948, rappresentò la palestra della grande ricerca culturale antifascista non marxista del tempo. Su Mercurio, il giovane Toti Scialoja, già apprezzato pittore di scuola espressionista, recensisce mostre, scopre talenti, ricorda i maestri scomparsi: le sue pagine scritte per quella gloriosa rivista sono quasi il romanzo di formazione di una generazione, quella degli artisti che volevano lasciarsi alle spalle le avanguardie picassiane per andare incontro a un nuovo lirico astrattismo. Sullo sfondo, poi, ci sono i segni di un dibattito nato nell’immediato dopoguerra ma che esploderà negli Anni Cinquanta contrapponendo gli astrattisti ai figurativi patrocinati dal Pci di Togliatti e guidati da Renato Guttuso.
Giornale di pittura
Toti Scialoja
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 628
Il "Giornale di pittura" di Toti Scialoja, redatto tra il 1954 e il 1964, è un laboratorio febbrile di idee, una cronaca esuberante delle esperienze a tutto campo di un inquieto sperimentatore, nel quale riflessione critica, prassi artistica e vita sono inscindibilmente legate. Apprezzato come poeta da lettori sensibili quali Giorgio Manganelli e Giovanni Raboni, che lo ha definito «il talento poetico più originale e compiuto rivelatosi in Italia nel corso degli anni Settanta e Ottanta», Scialoja è stato al contempo uno dei protagonisti dell'arte italiana del XX secolo, specie nell'ambito della dimensione gestuale e informale. Il "Giornale" documenta la fondamentale stagione della maturazione creativa, con i soggiorni a New York e a Parigi, il passaggio alla «pittura di gesto» e alla novità pittorica e insieme astratta delle «impronte», l'intenso colloquio e le amicizie con Brandi, de Kooning, Burri, Afro, Pasolini, Dorazio, Calder, Rothko, Cy Twombly. Sono pagine innervate con prepotenza dalla forza della vita e dell'arte, come se la chiave della creazione fosse tutta in questo passaggio: «Solo con il caldo, il caldo nel nostro corpo, si può ottenere di dipingere, di andare avanti. Ma quel caldo deve nascere dalla mente e dalla morte, deve esser calore di libertà, assolutezza morale, ragione profonda dell'essere». Il Giornale di pittura di Toti Scialoja si presenta qui per la prima volta in edizione integrale, fondata sugli originali dattiloscritti e manoscritti, fedele all'ordinamento predisposto dall'autore. Prefazione di Arnaldo Colasanti.
Poesie (1979-1998)
Toti Scialoja
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 560
Questo volume raccoglie quella parte della produzione poetica di Toti Scialoja che non ricade nell'ambito della poesia per bambini e del nonsense: da Scarse serpi (1983) fino alla raccolta postuma Cielo coperto, passando per Violini del diluvio (1991), Rapide e lente amnesie (1994) e Le costellazioni (1997). Scialoja - che ebbe tra i suoi lettori più attenti Calvino, Manganelli, Arbasino e Porta - prende le parole, le scompone, le accoppia, le ribalta, le fa scomparire e riapparire, le mette in scena e in movimento in tutti i modi possibili. Geniale riciclatore e rivitalizzatore di tutti i metri della nostra tradizione, arriva alla fine della propria parabola di poeta a scoprire un metro barbaro. Parallelamente, sulla iniziale felicità della scoperta del non-senso s'impone una sottile e adulta malinconia, in un viaggio alla conquista di sempre più mature sofferenze e inquietudini. Prefazione di Giovanni Raboni.
Tre per un topo
Toti Scialoja
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 112
Toti Scialoja (Roma, 1914-1998) è stato pittore, scenografo e poeta. Pubblicò molti libri di filastrocche e poesie illustrate dedicate ai bambini, tra cui ricordiamo: Amato topino caro (1971); La zanzara senza zeta (1974); Una vespa! Che spavento (1975); Ghiro ghiro tonto (1979). Ma Tre per un topo, l’album originale con la copertina rossa, fu realizzato prima di tutti questi libri. Dedicato alle due nipotine Barbara e Alice fu a loro consegnato nel 1969, e da loro amorevolmente conservato fino ad oggi. Lo pubblichiamo qui per la prima volta con la coincidenza del centenario della nascita dell’autore. Tre per un topo è l’origine, il prototipo di tutte le successive raccolte di Toti Scialoja per l’infanzia. Età di lettura: da 6 anni.
La zanzara senza zeta
Toti Scialoja
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 32
«In fondo a un bosco folto dove fa molto caldo sull'Appennino tosco- emiliano conosco un grosso rospo colore smeraldo». Queste poesie sono fatte di parole buffe che si confondono, si rincorrono, si camuffano, si scambiano le parti proprio come bambini in un piazzale, le sere d'estate. Età di lettura: da 6 anni.
Carte e carteggi tra pittura e parola
Toti Scialoja
Libro: Libro in brossura
editore: Corraini
anno edizione: 2000
pagine: 64
Versi del senso perso
Toti Scialoja
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 285
Nel 1989 Toti Scialoja raccolse sotto l'insegna del "senso perso" tutte le sue poesie, fino ad allora riservate a un pubblico di amici, bambini e intenditori: da "Topo, topo, senza scopo, / dopo te cosa vien dopo?" sino a "La tristizia, il nevischio, il solstizio d'inverno / nel buio natalizio sono sempre di turno...". Partendo dalla strofa infantile si attraversa uno zoo di animali perplessi che si squamano in sillabe, si intrattengono con il gioco commerci non occasionali, si raggiunge la lirica dalla direzione più inattesa. Si chiedeva Giorgio Manganelli: "Non sarà Scialoja un petrarchesco che si è bruscamente accorto di quante possibilità offra una meticolosa dementia praecox?" Sono filastrocche filosofali: "Sento un topo nello stipo. / Lo spalanco: topo bianco!"; tiritere reiterate: "La mucca di Lucca / che gira in parrucca / in mezzo alla vigna / e allunga la lingua / ammicca o pilucca?"; invenzioni inveterate "Ieri vidi tre levrieri / mogi mogi, / oggi vedo tre levroggi neri neri, / che domani sloggeranno / levri levri"; lapidi lepide e rapide: "Ahi, la vespa / com'è pesta! Era vispa, / non fu lesta". Quello che oggi possiamo finalmente rileggere è l'inimitabile repertorio in cui Toti Scialoja ha collaudato l'esattezza del principio da lui stesso enunciato: "Nel nonsense la parola è alla prova del nulla".
Tre per un topo
Toti Scialoja
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 112
Toti Scialoja (Roma, 1914-1998) è stato pittore, scenografo e poeta. Pubblicò molti libri di filastrocche e poesie illustrate dedicate ai bambini, tra cui ricordiamo: Amato topino caro (1971); "La zanzara senza zeta" (1974); "Una vespa! Che spavento" (1975); "Ghiro ghiro tondo" (1979). Ma "Tre per un topo", l'album originale con la copertina rossa, fu realizzato prima di tutti questi libri. Dedicato alle due nipotine Barbara e Alice fu a loro consegnato nel 1969, e da loro amorevolmente conservato fino ad oggi. Lo pubblichiamo qui per la prima volta con la coincidenza del centenario della nascita dell'autore. "Tre per un topo" è l'origine, il prototipo di tutte le successive raccolte di Toti Scialoja per l'infanzia.
Tre chicchi di moca
Toti Scialoja
Libro: Copertina rigida
editore: Lapis
anno edizione: 2011
pagine: 28
"Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, poesie per chiunque possieda la capacità di godere del piacere della poesia". Età di lettura: da 4 anni.